CDS Rieti, prima la pioggia poi i risultati
07 Maggio 2016Inizia allo stadio Guidobaldi di Rieti la rincorsa delle società laziali allo scudetto assoluto che sarà assegnato nella Finale Oro di Milano il 24-25 settembre. Nella prima prova regionale dei Campionati di società Assoluti, prima giornata, iniziano subito forte Studentesca CaRiRi al maschile e Acsi Italia Atletica al femminile. Il primo pomeriggio di gare (domani si replica dalle 13.30) è in parte condizionato dal temporale che si abbatte su Rieti poco dopo le 15, in apertura di programma. Un inconveniente che fa slittare di qualche minuto soprattutto le gare in pedana.
Su tutte, spiccano le prestazioni di Maria Benedicta Chigbolu e Osaremen Godstim Ozigbo nei 400, Dariya Derkach nel triplo, Giulia Martinelli nei 3000 siepi. Fuori classifica, si assiste ai ritorni confortanti di Daniele Greco nel triplo ed Emanuele Abate nei 110hs, ma anche a una Marzia Caravelli sotto i 53 secondi nei 400. Un sorriso anche per Oxana Corso (Fiamme Gialle). È record del mondo paralimpico T35 nei 400 metri con 1.14:79: migliorato di quasi cinque secondi il primato che già deteneva. L'altra buona notizia dalle gare riservate ai diversamente abili è il doppio record italiano Fispess di Giuseppe Campoccio (Gruppo Papalimpico Difesa) che nella categoria F34 scaglia il disco a 19.64 e scaraventa il giavellotto a 21.43.
Tredici serie dei 100 maschili su pista bagnata. L'unico a scendere sotto gli undici secondi è la promessa Fabio Tardito (Acsi Campidoglio Palatino) con il nuovo personale di 10.92 e un metro di vento in faccia. Mette in fila Gabriele Gargano (Fiamme Gialle Simoni), secondo con 11.03, e Mario Di Giambattista (E. Servizi Atletica Futura) con 4 centesimi in più. Tra le donne, nei 100, si impone invece Giulia Arcioni (Studentesca CaRiRi/Forestale): vale 11.93 lo sprint della romana, frenata da un vento di -1.4. Alle sue spalle si piazzano Giulia Latini (Studentesca CaRiRi/Forestale) con 12.02 e Francesca Romana Cattaneo, (Lazio Atletica), terza in 12.19.
La sfida azzurra del giro di pista se la aggiudica Maria Benedicta Chigbolu (Studentesca CaRiRi/Esercito). La velocista italo-nigeriana trova come rivali - ma fuori classifica - l'altra staffettista azzurra Chiara Bazzoni (Esercito) e l'ostacolista Marzia Caravelli (Aeronautica). Si presentano praticamente sulla stessa linea al rettilineo finale ma lo spunto migliore negli ultimi cento metri è proprio della Chigbolu, che in 52.47 regola la migliore Caravelli mai vista sui 400 (52.94) e Bazzoni (53.68). Per la classifica dei Cds resterà però il secondo posto di Betsy Torrente Leal (Atl. Roma Acquacetosa) con 55.75 e il terzo della junior Alessia Tirnetta (Olimpica Atletica Nettuno) con 56.28. Tra gli uomini il successo va invece a Osaremen Godstim Ozigbo (Atletica dei Gelsi) autore di un clamoroso miglioramento fino a 47.27. Che personale aveva? Il 48.71 corso due anni fa. Un autentico boom. Sulla sua scia, i due portacolori della E. Servizi Atletica Futura Alessandro Galati (47.64) e Mario Di Giambattista (47.87). Nelle altre serie, sempre per la società romana, netta crescita per i due allievi Davide Campana (49.03) e Mattia Di Panfilo (49.18): entrambi ottengono il minimo per gli Europei Under 18 di Tbilisi.
Ostacoli bagnati al Guidobaldi: comincia a piovere nel momento esatto in cui si poggiano sui blocchi gli atleti dei 110hs. Su pista umida, fa meglio di tutti Luca Trgovcevic (Studentesca CaRiRi) che all'esordio stagionale realizza il primato personale di 14.10 (+1.1), battendo il compagno di squadra Simone Poccia (14.14) e Claudio Cioccoloni (E. Servizi Atletica Futura) con 15.54. Il miglior tempo, fuori classifica, lo segna però il primatista italiano Emanuele Abate (Fiamme Oro) che rientra con un incoraggiante 13.85 dopo quasi tre anni di assenza dalla sua specialità. Al femminile, rinuncia Veronica Borsi (Acsi Italia/Fiamme Gialle). La gara parte con mezz'ora di ritardo a causa dell'acquazzone che si abbatte sul Guidobaldi ed è un assolo di Giulia Cutini (Acsi Italia) con 15.14 (+0.3).
Sembra di rivedere la Giulia Martinelli (Studentesca CaRiRi) dei vecchi tempi nei 3000 siepi. Fa gara solitaria tutta all'attacco e taglia il traguardo in un promettente 10:16.67. È invece Ahmed Abdelwahed (Fiamme Gialle Simoni) a non lasciare scampo agli avversari nelle siepi al maschile: 9:06.07. Nelle cinque serie dei 1500 uomini svetta Mohamed Abdikadar (studentesca CaRiRi) con 3:51.99, meglio di Erastus Kipkor Chirchir (E. Servizi Atletica Futura) che timbra 3:55.07. I 1500 femminili sono territorio di conquista per Silvia Salera (SS Lazio Atletica) con il 4:35.81 che consente di prevalere nel faccia a faccia con l'altra biancazzurra Lucia Mitidieri (4:38.10).
Riecco poi Daniele Greco (Fiamme Oro): Il salto più lontano nel triplo lo piazza il quarto classificato delle Olimpiadi di Londra, al rientro dopo venti mesi di stop: 16.32. Ma la classifica ai fini dei Cds la comanda Daniele Cavazzani (Studentesca CaRiRi) con il suo 16.02, meglio dell'altro CaRiRi Samuele Cerro (14.87) e di Filippo Morseletto (14.60) dell'Acsi Campidoglio Palatino. Come da copione, al femminile vola Dariya Derkack (Acsi Italia/Aeronautica) a venti centimetri dal proprio personale nel triplo: con il suo 13.72 all'ultimo salto sulla pedana resa viscida dalla pioggia si rende imbattibile nel triplo.
Anche l'asta slitta per la pioggia. Quando le condizioni per gareggiare sono ripristinate, Francesco Masci (Studentesca CaRiRi) si arrampica al primo posto e conferma il minimo per gli Europei Allievi di Tbilisi con un salto a 4.60 e tre errori alla successiva quota di 4.80. In evidenza anche Simone Andreini (Fiamme Gialle Simoni) con 4.40 e il suo compagno di squadra del 2000 Paolo Calabrò (4.30). Nell'alto femminile sugli scudi Maura Mannucci (Studentesca CaRiRi) salita a 1.76, un gradino più su dell'1.72 di Chiara Crippa (Lazio Atletica).
Capitolo lanci. La pioggia costringe i giudici a sospendere anche la gara del martello per almeno venti minuti. Alla fine, detta legge la Studentesca CaRiRi che monopolizza i tre gradini del podio. Sul più alto, sale l'allieva Cecilia Desideri (51.96), che aggiunge oltre un metro al proprio personale con l'attrezzo assoluto da 4kg, mentre Caterina Manni è seconda (51.52) e Valentina D'Urzo è terza con 47.00. Sulla pedana del disco la spunta Nicola Di Nardo (Acsi Campidoglio Palatino), unico oltre i quaranta metri (41.17); più indietro Simone Piazzolla (Alto Lazio) con 34.63 e Davide Trabucco (Atletica Roma Acquacetosa) con 32.97. Sempre dal fronte lanci, con 14.77 Claudia Bertoletti (Studentesca CaRiRi) supera nel peso il 14.45 della veterana azzurra Laura Bordignon (Acsi Italia Atletica/Fiamme Azzurre). Anche nel giavellotto il migliore è un CaRiRi: Giovanni Bellini lancia a 57.77 e conquista il testa a testa contro Pietro Calabrò delle Fiamme Gialle Simoni (57.17).
Chiusura con le staffette 4x100 ben oltre il tramonto: al maschile il primo posto va all'Acsi Campidoglio Palatino con il quartetto composto da Thomas Manfredi, Fabio Tardito, Francesco Rossi e Francesco Basciani (41.24). Al femminile, sigillo dell'Acsi Italia con le frazioniste Elisa Piperni, Giulia Cutini, Fabiana Panei ed Elisabetta De Andreis (49.07). Domani pomeriggio si ricomincia. La corsa-scudetto è appena iniziata.
Nazareno Orlandi
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