Cadetti a Bisceglie, Silvia Masiero oltre quota 4.
Apertura vivace della seconda giornata dei Campionati Italiani cadetti al “Ventura” di Bisceglie: facciamo il punto della sessione mattutina, prima della full-immersion prevista nel pomeriggio fino a tarda serata. A Silvia Masiero (foto piccola) sono mancati pochi decimi per entrare nella storia: alla padovana resta sì la gioia del titolo italiano del pentathlon, come pure la soddisfazione di avere infranto la barriera dei 4.000 punti. Certo brucia il fatto di aver mancato di una manciata di punti il limite italiano della ligure di origini ecuadoriane Genesis Delgado (4.012 nel giugno di quest’annno). Silvia ha lottato nell’ultima prova dei 600 metri - tenendo il ritmo dell’italo-ucraina Yaryna Vasylnyn, in forza alla Campania e seconda alla fine – ma il suo tempo di 1:47.36 non è bastato per siglare la nuova MPN nella prova multipla delle cadette: sarebbe bastato scendere di un soffio sotto 1:47.0 per raggiungere l’obiettivo, ed invece la ragazza di Polverara – 20km dal capoluogo – di è fermata a 4.001 punti. Allenata al Cus Padova da Pier Giorgio Garelli, la 15enne Masiero ha scoperto l’atletica da un paio di stagioni, dopo aver praticato il basket (niente di strano, visto il fisico): i suoi punti di forza sono ostacoli e lungo, specialità dove è stata quarta nella recente finale degli Studenteschi a Lignano. La finale del lungo maschile avrebbe dovuto essere vietata ai deboli di cuore: la classifica sembrava inchiodata dal 6.70 (vento -1.2) del favorito, il siciliano Gian Luca Levantino, e invece all’ultimo salto è arrivato il colpo di scena. Dopo una gara in chiaroscuro, il veneto Alberto Tonin ha infilato la battuta buona per un balzo da 6.76 (vento -0.7): al rivale palermitano – da pochi mesi trasferitosi a Ronchi dei Legionari con la famiglia – non è servito esprimersi ben oltre i 7 metri nell’ultimo salto della gara, purtroppo nullo. Tonin (foto grande) ha così siglato la seconda vittoria della mattinata per i colori del Cus Padova, la società dove è seguito da Adriano Benedetti: il successo premia la determinazione del lunghista veneto, uno che avrebbe fatto volentieri un pensierino anche alla palla ovale, aspirazione normale per un padovano. A suo modo storica l’impresa di Giorgia Nave, vincitrice del martello cadette con il nuovo personale da 43.37: per l’atletica trentina questa prova non è certo una di quelle più ricche di tradizione. Ed invece ha dato lustro al movimento regionale la vittoria della ragazza di Rovereto, allevata da Giampaolo Chiusole alla Crusottica Pedersano: poco importa che a Villa Lagarina, dove Giorgia Nave si allena, non ci sia un vero e proprio impianto e la pedana per lanciare sia ricavata in un angolo. Tra i protagonisti della mattinata, anche gli specialisti delle prove multiple maschili: ottimi i parziali di Alessandro Zanin, targato Cariri, con 1.87 nell’alto e il 57.75 nel segnato nel giavellotto da Riccardo Marcato, un risultato che ha dato al ragazzo veneto addirittura la miglior prestazione stagionale della categoria in questa prova. File allegati:
- I RISULTATI COMPLETI
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