Simone Cairoli (foto Colombo/FIDAL)

Cairoli, dieci fatiche nell’oceano Indiano

Dal decathlon virtuale dentro una stanza - la sua idea geniale per combattere la noia nel periodo del lockdown, rimbalzata sui social in tutto il mondo e retwittata anche da Ashton Eaton - al decathlon vero e proprio nell’isola della Réunion: francese sì, ma bagnata dall’oceano Indiano di fronte alle coste africane del Madagascar. Un azzurro torna a gareggiare in pista: lo specialista di prove multiple Simone Cairoli sarà in gara venerdì e sabato nelle dieci fatiche del Meeting de La Réunion, per rialzare la testa dopo un 2020 in larga parte condizionato dai guai al tendine d’Achille del piede destro. È l’evento che riporta in corsia e in pedana il francese primatista del mondo Kevin Mayer, alla ricerca dei Giochi di Tokyo, e che consente al 30enne multiplista lombardo dell’Atletica Lecco Colombo Costruzioni di confrontarsi a livello internazionale, in un periodo che di opportunità non ne offre moltissime: “È dagli Europei di Berlino del 2018 che per motivi vari non riesco a completare un decathlon - ricorda Cairoli, che in quell’occasione fu decimo con il primato personale di 7949 punti - e quindi, quando è arrivata la proposta intorno alla metà di novembre, l’abbiamo presa al volo”. 

La voglia di ricominciare a gareggiare, in un anno che dopo il titolo italiano indoor nell’eptathlon l’ha visto cimentarsi soltanto su alcune specialità, era enorme: “Sono curioso di vedere come va - spiega - Lo spirito agonistico è fortissimo e restare fermo è stato davvero frustrante. Con il mio allenatore Riccardo Calcini ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti se ne valesse la pena. La risposta è stata… sì! Tra settembre e ottobre i problemi al piede sono andati via via risolvendosi, abbiamo quindi ripreso gradualmente, lavorando in maniera blanda, certamente non a pieno regime. Poi, quando è spuntata la possibilità di questa gara, abbiamo riadattato i piani. Negli ultimi giorni ho avuto qualche buona conferma in allenamento, per esempio sui 400 metri dove due settimane fa non mi sentivo abbastanza sicuro. E le prestazioni che ho fatto quest’anno nei lanci come il primato personale nel peso (13,84), avvicinando anche le mie migliori misure nel disco e nel giavellotto, mi danno fiducia”.

Pensare con ottimismo al 2021 è necessario: “Ai fini di un’eventuale partecipazione agli Euroindoor di Torun questa trasferta vale come un super allenamento - sottolinea - per quanto riguarda la stagione all’aperto, invece, lo standard per accedere direttamente a Tokyo è decisamente poco abbordabile (8350), quasi duecento punti in più del record italiano, quindi migliorare la mia posizione nel ranking è l’imperativo”. Attualmente Cairoli è 39esimo, sale al 33esimo posto se si considera il tetto dei tre atleti per nazione qualificabili ai Giochi, e sono invece 24 i posti per le Olimpiadi. Accolto dai quasi trenta gradi dell’isola nell’oceano Indiano, dopo un viaggio di circa dodici ore, nei giorni precedenti al decathlon di venerdì e sabato l’azzurro dovrà prendere confidenza con le aste messe a disposizione dal team francese (“dedicherò un intero allenamento a questo”). È nelle prossime ore che scoprirà anche il quadro completo degli avversari che inconterà allo stadio di Saint-Paul, seconda città dell'isola: oltre a Mayer, è annunciato anche l’altro francese Ruben Gado, in questo evento inaugurale del circuito World Athletics Challenge di prove multiple che nel prossimo aprile (sabato 24 e domenica 25) farà scalo anche a Lana (Bolzano) per la tappa italiana.

DIRETTA STREAMING - Il Meeting de La Réunion sarà trasmesso in diretta streaming venerdì 18 dicembre dalle 6.00 alle 17.30 italiane e sabato 19 dicembre dalle 11.30 alle 18.30 italiane sulla pagina Facebook Ligue Réunionnaise d'athlétisme.

naz.orl.

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