Cali: Furlani un salto da finale, Faggin 10.25

01 Agosto 2022

Ai Mondiali U20 il campione europeo U18 centra la qualificazione diretta nel lungo con 7,85. Lo sprinter sorprende con 19 centesimi di progresso nei 100. In finale Benedetti (disco) e Carcano (3000 siepi)

Buon esordio azzurro ai Mondiali U20 di Cali. A Mattia Furlani basta il primo salto per centrare la qualificazione alla finale del salto in lungo, in programma nella serata italiana di domani (alle 23.15): 7,85 la misura del campione d’Europa under 18 che in Colombia sfida atleti di due anni più grandi, nella categoria superiore. La sorpresa del giorno è il 10.25 (+0.2) di Alessio Faggin nei 100 metri, primato personale migliorato di quasi due decimi (aveva 10.44), primo posto nella sua batteria e disco verde per la semifinale di domani, con il secondo crono italiano U20 di sempre al pari di Pavoni e Melluzzo, a un solo decimo dal record di Filippo Tortu (10.15). Avanza in finale Agnese Carcano nei 3000 siepi (10:37.08), promossa in semifinale Martina Canazza negli 800 con 2:08.69. Nella sessione pomeridiana (la serata italiana) missione compiuta anche per Benedetta Benedetti che agguanta la finale nel disco con 50,22 dopo due nulli.

FURLANI ONE SHOT - La tecnica di salto è evoluta rispetto a quella più scolastica di Gerusalemme: i passi in volo hanno preso il posto del veleggiato di nemmeno un mese fa. Mattia Furlani sta trovando sempre più feeling con il salto in lungo, e quando sul display compare il 7,85 (+0.8) che lo porta in finale il 17enne reatino allarga le braccia per mostrare la propria soddisfazione. Missione compiuta con il minimo dello sforzo: non gli serve più di un salto per approdare tra i migliori dodici. Più lontano di lui atterra soltanto il cubano Alejandro Parada al personale di 7,95 (+0.1), mentre resta momentaneamente alle spalle il campione del mondo U20 in carica Erwan Konate (Francia), uomo da 8,12, che indovina al centimetro il 7,80 del pass diretto (+0.8). Via libera con 7,69 (+0.6) per il leader stagionale Johnny Brackins (Usa). Esce di scena invece l’altro azzurro Samuele Baldi: con 7,25 (+0.6) è ventitreesimo.

FAGGIN ACCELERA - Forte, sì. Però era difficile immaginarlo a 10.25 nel primo round. Il padovano Alessio Faggin stupisce in batteria nei 100 metri con un progresso di 19 centesimi sul crono realizzato ai Tricolori U20 di Rieti (10.44 controvento). Leggero, reattivo, la messa in moto è di qualità, ma è soprattutto la fase lanciata a meritare applausi: risucchia tutti i rivali (il sudafricano Tshifura 10.36, lo zambiano Sitali 10.38) e si prende il successo parziale nella batteria, firmando il sesto tempo complessivo del primo turno, ai circa mille metri di quota dello stadio Pascual Guerrero. Il passaggio in semifinale non riesce invece all’allievo Eduardo Longobardi che pesca una corsia accanto al più talentuoso del Mondiale, ovvero il primatista del mondo U20 Letsile Tebogo (9.94 a Eugene): lo sprinter del Botswana ipoteca l’oro con il 10.00 del record dei campionati mentre al napoletano che si allena a Ostia non basta il terzo posto in 10.53. 

MEZZOFONDISTE AVANTI - Promossa Agnese Carcano: la veronese centra la finale dei 3000 siepi con il tempo di 10:37.08 e una gara coraggiosa, terminata all’ottavo posto della propria batteria, il quattordicesimo nel riepilogo generale, guidato dalla keniana Faith Cherotich (9:38.18). Tornerà in pista giovedì, quando in Italia sarà passata di poco la mezzanotte (0.20), per la finale delle siepi. Avanti anche Martina Canazza che sbarca nella semifinale degli 800 metri con 2:08.69: è quinta nella sua batteria (la seconda) e il suo crono resiste fino al termine del round iniziale come tempo di ripescaggio. Domani alle 23.10 è in programma il turno che mette in palio la finale. 

PRIMI TURNI - Niente da fare per Anna Musci nel peso. La pugliese non va oltre 13,10, al primo lancio, poi commette un nullo e chiude con 11,51. Per la finale sarebbe servito un abbordabile 14,63. Eliminato anche Thomas Serafini nei 1500 metri: il bellunese è quinto nella sua batteria, complessivamente quindicesimo con il crono di 3:47.55, a poco meno di un secondo dall’ultimo tempo utile per i ripescaggi (3:46.60).

BENEDETTI IN FINALE - Nella sessione pomeridiana di Cali, al terzo e ultimo lancio Benedetta Benedetti va a segno. Con qualche brivido, perché colleziona subito due nulli in qualificazione per trovarsi di fronte a una prova senza appello. Ma poi l’azzurra riesce a piazzare la spallata giusta: 50,22 che vale la sesta misura del turno eliminatorio e così la romana potrà vivere la sua seconda finale mondiale, nella serata di mercoledì poco oltre la mezzanotte (0.16), un anno dopo l’ottavo posto di Nairobi.

LA SERATA - Finisce presto sui 110 ostacoli la gara di Damiano Dentato che con la gamba di richiamo resta agganciato alla quinta barriera e con le mani abbatte la sesta. È quindi inevitabile la squalifica al primo turno del non ancora 18enne romano, fino a quel momento in linea con la terza posizione utile per il pass diretto alle semifinali. Nella 4x400 mista gli azzurri tagliano il traguardo al primo posto in batteria. Non partono Bahamas e Nigeria, scatta dai blocchi il livornese Tommaso Boninti che cede il testimone a Zoe Tessarolo. La vicentina compie il sorpasso sulla Repubblica Ceca e diventa seconda, poi il ligure Marco Zunino si mette nella scia del Botswana, finché al cambio va subito in testa l’allieva romana Gloria Kabangu aumentando ulteriormente il vantaggio (3:25.14 il crono). Qualche minuto più tardi arriva la squalifica, per infrazione di corsia rilevata a Boninti che con il piede tocca più volte la linea in curva. Eliminato nel peso anche il lombardo Emmanuel Musumary che non fa meglio di 17,35 al terzo ingresso in pedana, nella gara aperta con un nullo e proseguita con 16,83.

DECATHLON - Alberto Nonino comincia il suo decathlon migliorandosi con 11.21 nei 100 (-1.9), poi 7,06 nel lungo (-0.9) e 11,70 nel peso. Nell’alto 1,87 per il friulano, che sui 400 accusa un fastidio all’adduttore destro nella seconda parte di gara e corre comunque in 51.57, non lontano dal personale. Al giro di boa l’azzurro è ventunesimo con 3661 punti, in testa l’olandese Gabriel Emmanuel (4276).

MEDAGLIE - Due finali dirette nel mezzofondo prolungato per assegnare i primi titoli di questa edizione. Al femminile nei 3000 il break all’ultimo giro è di Betty Chelangat (Kenya, 9:01.03) ma non c’è doppietta perché al secondo posto si inserisce Tsiyon Abebe (Etiopia, 9:03.85), terza l’altra keniana Nancy Cherop (9:05.98). Gara ancora più tattica sui 5000 maschili e in cinque si giocano il podio. L’oro va all’etiope Addisu Yihune (14:03.05), già noto in Italia per il successo quest’anno nel classico cross del Campaccio a San Giorgio su Legnano e per aver corso in 13:02.10 al Castiglione Meeting di Grosseto, che regola in volata due atleti dell’Eritrea: Merhawi Mebrahtu (14:03.33) e Habtom Samuel (14:03.67 in rimonta), di nuovo al bronzo dopo quello di un anno fa nei 3000 metri.

DIRETTA TV - I Mondiali U20 di Cali sono trasmessi in diretta tv da lunedì 1° a sabato 6 agosto in diretta tv su RaiSport+HD nelle fasce orarie del pomeriggio italiano (dalle 16 circa) e della serata italiana (dalle 22 circa). Diretta streaming su RaiPlay.

RISULTATI e STARTLISTS - GLI ORARI DEGLI AZZURRIFOTO (di Sergio Mateo/FIDAL) - LA SQUADRA ITALIANA - LA PAGINA WORLD ATHLETICS DEI MONDIALI U20

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Alessio Faggin (foto Mateo/FIDAL)


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