Catherine festeggia il compleanno a Praga
02 Maggio 2019La dottoressa volante è pronta per una nuova importante tappa della sua strepitosa carriera. Nella capitale della Repubblica Ceca, Catherine Bertone festeggia il compleanno
di Valle D Aosta
Di primati ne ha già battuti tanti, ma la campionessa della Calvesi ha un segreto, ma non ha problemi a svelarlo: mi diverto.
Il prossimo 5 maggio, Catherine Bertone sarà protagonista nella maratona di Praga. Il giorno dopo spegnerà una torta con 47 candeline.
Auguri e.... in bocca al lupo...
Da fidal.it
Una vita di corsa per Catherine Bertone, attesa al via domenica 5 maggio nella maratona di Praga. All’indomani della gara festeggerà 47 anni di età, ma nella passata stagione ha recitato ancora un ruolo da protagonista in maglia azzurra, con l’ottavo posto individuale agli Europei di Berlino e la medaglia d’argento insieme al team italiano. La valdostana, mamma e medico che lavora al pronto soccorso pediatrico, nella rassegna continentale è riuscita a centrare il suo secondo risultato in carriera con 2h30:06, a un minuto e mezzo dal record personale di 2h28:34 stabilito nel 2017 proprio nella città tedesca. Dopo un test confortante sulla mezza maratona il 31 marzo a Torino in 1h13:44, appena sette secondi in più del suo primato, la portacolori dell’Atletica Sandro Calvesi adesso si mette di nuovo alla prova nei 42,195 chilometri. Nella capitale della Repubblica Ceca (start alle ore 9.00) parte da favorita l’israeliana Lonah Chemtai Salpeter, campionessa europea dei 10.000 su pista, che a novembre ha corso in 2h24:17 alla Firenze Marathon, ma torna in gara la keniana Bornes Chepkirui, vincitrice dell’ultima edizione in 2h24:19. Con il miglior crono di accredito si presentano invece le etiopi Amane Berisio (2h20:48) e Mamitu Daska (2h21:59). Tra le iscritte anche la piemontese Elisa Stefani (Brancaleone Asti), 33 anni da compiere alla vigilia, tricolore assoluta nel 2013 che ha un primato di 2h37:45 e quest’anno alla Stramilano è stata la migliore italiana con il personale di 1h14:04.
“MI DIVERTO” - “Finché si corre - le parole di Catherine Bertone - e si ha la fortuna di poter mettere le scarpette, vuol dire che si sta bene. Mi piace la maratona e mi diverto durante la preparazione. Stavolta me la sono proprio gustata, al punto che quando ho finito l’ultimo “variato” mi sono detta che era un peccato non poterne fare altri... Gli allenamenti sono andati “in bolla”, per così dire, con dodici settimane canoniche anche se un po’ stiracchiate. Ho iniziato un po’ in ritardo rispetto ad altre volte, tra impegni di lavoro in inverno e le temperature rigide che non aiutavano. La scelta di Praga è dovuta anche a questo, per avere più tempo rispetto agli appuntamenti di aprile. Ma i due raduni federali a Grosseto sono stati molto importanti: quello di gennaio per ripartire con il piede giusto in condizioni meteo favorevoli, poi a marzo ho svolto davvero un bel lavoro. E nell’ultimo test agonistico, alla mezza maratona di Torino un mese fa (1h13:44) ho avvertito buone sensazioni, molto meglio in confronto alla precedente gara di Napoli (1h17:57 in febbraio) dove ho avuto una giornata no”.
COMPLEANNO - “Il mio allenatore Roberto Rastello è fiducioso, puntiamo a un passaggio alla mezza intorno a 1h14:30 e poi vediamo cosa succede. Per i primi 25 chilometri dovrebbe fare da “pacer” mio marito, Gabriele Beltrami, che sarà sicuramente utile soprattutto in caso di vento, come è già successo nel 2013 a Francoforte. Il giorno dopo la gara, sarà il mio compleanno. Sarebbe bello farmi un regalo, ma come al solito conteranno anche le condizioni climatiche. Per domenica è prevista una mattinata fredda, con pochi gradi sopra lo zero. Non è un problema, anzi temevo il caldo, ma sembra che non ci sarà. Allora preparo la maglia termica, forse anche il vecchio rimedio del foglio di giornale sulla pancia! A Praga sono già stata per la mezza maratona di un anno fa, quando ho avvicinato il mio primato sulla distanza con 1h13:51 trovando un bel percorso, un’organizzazione perfetta e una città bellissima”.
“IN CORSA” - “Sono sempre di corsa, con i minuti contati, persino quando faccio la spesa e in pratica è come se avessi il mio percorso-gara anche nel supermercato! A casa cerco di portare avanti le cose essenziali, poi magari la terremo meglio quando saremo in pensione... Nei turni al pronto soccorso prediligo le notti, con dodici ore di lavoro dalle otto di sera alle otto di mattina. Così prima ho il giorno libero che posso dedicare a un buon allenamento e ho anche la fortuna di riuscire a recuperare il sonno in poco tempo”.
SOGNO AZZURRO - “Per i risultati delle altre italiane nelle ultime maratone, sono contentissima. Sara Dossena (2h24:00 a Nagoya) se lo merita veramente, per tutto il lavoro che fa con una tenacia fuori dal comune. La gara di Giovanna Epis (2h29:11 a Rotterdam) l’ho seguita invece mentre ero a Milano per la maratona a staffetta, con trepidazione, e potrà ancora crescere molto. Intanto spero che verranno fuori nuove leve. Per quanto mi riguarda, faccio questa maratona e poi si vedrà. È stata dura arrivare preparata bene agli Europei di Berlino, c’è voluta anche la collaborazione dei colleghi di lavoro che hanno rinunciato alle ferie estive per concederle a me... Mi manca un Mondiale e poi sarebbe bello andare a Tokyo. Mai dire mai, però in mezzo ci sono tanti chilometri, in tutti i sensi. Un passo alla volta, come ci insegna la corsa”.
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