Cavalli e Selvarolo conquistano Oderzo
01 Maggio 2023Sono gli azzurri Pasquale Selvarolo e Ludovica Cavalli a festeggiare il successo nella 26esima Corsa Internazionale Oderzo Città Archeologica, tornata nella tradizionale collocazione primaverile del 1° maggio in un pomeriggio però condizionato dalla pioggia. Era dal 2015 che la classica kermesse organizzata a Oderzo (Treviso) dalla Nuova Atletica Tre Comuni non proponeva una doppietta italiana, quell’anno con Silvia Weissteiner all’ultima delle sue sette vittorie e Yassine Rachik. Nella sfida maschile il pugliese Pasquale Selvarolo (Fiamme Azzurre) ha rotto gli indugi poco dopo metà dei 10 chilometri previsti. L’ultimo a cedere è stato Yohanes Chiappinelli (Carabinieri), uno degli atleti più attesi, primatista italiano sulla distanza. E da quel punto, per l’ultimo terzo di gara, la corsa di Selvarolo è diventata un monologo. “Un ottimo test - ha commentato il 23enne - in un momento della stagione delicato, quello che conduce all’inizio della fase estiva. Se mi avessero detto che potevo vincere, non ci avrei creduto. Ma mi sentivo bene e ci ho provato. Il mio prossimo obiettivo: i campionati italiani dei 10.000 metri e poi, speriamo, la Coppa Europa, dove ci sarà l’occasione per correre veloce”. Selvarolo ha chiuso in 28:51, Chiappinelli in 29:13. Terzo posto di Marouan Razine (Esercito, 29:20) davanti all’ungherese Istvan Szogi (29:25) e a Nekagenet Crippa (Esercito, 29:29), sesto Enrico Vecchi (Atl. Rodengo Saiano Mico, 29:31).
Al femminile sui 5 chilometri la genovese Ludovica Cavalli (Aeronautica), pluricampionessa italiana del mezzofondo, è riuscita a precedere in volata l’albanese Luiza Gega, oro europeo dei 3000 siepi e grande favorita della vigilia. Cavalli e Gega si sono alternate in testa alla gara sin dai primi metri e la loro andatura ha progressivamente ridotto il gruppo delle battistrada. Ultima a cedere, l’ungherese Viktoria Wagner-Gyurkes, alla fine terza. Poi il duello, che si è concluso solo all’ingresso in Piazza Grande con l’affermazione dell’azzurra, applaudita anche dal suo allenatore Stefano Baldini, tra due ali di folla. Da quattro edizioni un’italiana non vinceva a Oderzo. “Gega è un’atleta straordinaria - ha detto la ligure - e l’ammiro tantissimo. Stefano mi aveva detto di buttarmi nella mischia senza paura e io ho seguito il suo consiglio. Le gambe andavano a meraviglia e ho trovato anche un pubblico fantastico, che non ha mai smesso di incitarmi. È una vittoria importante, l’ideale prima di iniziare l’attività in pista dove vorrei migliorarmi nei 1500 metri, la gara che sento più mia”. La classifica finale dice: prima Cavalli in 15:35, seconda Gega in 15:37, terza Wagner-Gyurkes in 15:45. Ai piedi del podio Valentina Gemetto (Dk Runners Milano, 15:51) e Sara Nestola (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera, 15:52), più staccate Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco, 16:20), Rebecca Lonedo (Fiamme Oro, 16:23) ed Elisa Palmero (Esercito, 16:30).
Mauro Ferraro (FIDAL Veneto)
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