Cds Assoluti, Acsi insegue Bracco per lo scudetto

24 Settembre 2016

Al giro di boa nella Finale Oro di Cinisello le romane devono recuperare 6 punti alle campionesse italiane. Studentesca Andrea Milardi quarta con le donne. Assolo Borsi, Inglese terza... nei 1500!

di Nazareno Orlandi

Termina con l'Acsi Italia al secondo posto, dietro le campionesse in carica della Bracco, la prima giornata della Finale Oro dei Campionato di Società Assoluti. A Cinisello Balsamo (Milano), le romane dovranno colmare nella seconda giornata (domani) il divario di soli sei punti per riprendersi lo scudetto: 67 Bracco, 61 Acsi. Più giù la Studentesca Andrea Milardi, quarta (37) dopo la prima sessione di gare, a un solo punto dal terzo gradino del podio che per ora è occupato dal Cus Brescia. Nella classifica maschile la E. Servizi Atl. Futura Roma a metà strada è sesta (31) e fa meglio della Studentesca, ottava (29). Ma la classifica è corta e il podio non è lontano per nessuna delle due: il Cus Palermo terzo è a 37.

Sugli spalti dello stadio Gaetano Scirea, scelto per l'indisponibilita dell'Arena Civica di Milano, è anche derby di striscioni tra le società laziali. L'Acsi Italia Atletica gioca con il suo acronimo: "Anvedi Che Stellette..." e ripensa all'amarezza di un anno fa a Jesolo, dove fu sconfitta dalla Bracco Milano dopo tredici anni di scudetti ininterrotti. E allora sullo striscione c'è l'urlo di battaglia: "Un anno è passato, le ferite son guarite, siamo qui più agguerrite". La replica della Studentesca Andrea Milardi in un giorno particolare per la società, a sei mesi esatti dalla scomparsa del suo fondatore alla quale adesso il club è intitolato (se ne andò il 24 marzo) e a un mese dal terremoto che ha devastato la parte settentrionale della provincia sabina. Affianco all'ormai classico "Non famo cazz...." con il volto di Andrea, i rossoblù appendono una dedica per le vittime e i sopravvissuti: "Nessuna notte è tanto lunga da poter impedire al sole di risorgere. Forza Amatrice".

A metà del programma della giornata è stato anche osservato un minuto di silenzio per ricordare il giovane atleta lombardo Lorenzo Mazzini, 15 anni, dell'Atletica Gavirate, scomparso venerdì in un tragico incidente stradale.

Il regolamento, come sempre, dice che le società possono rinforzarsi con i propri atleti di ritorno dai gruppi sportivi militari. Al vincitore di ognuna delle venti prove vanno otto punti, al secondo sette, al terzo sei e così via.

Si può schierare un atleta per gara oppure "doppiare" fino a quattro gare (ma non le staffette) rinunciando ad altrettante.

LE GARE

Nei 100 dominati da Audrey Alloh, si colloca al terzo posto la neroarancio Ilenia Draisci con 12"09 (-0.3) e all'ottavo Jessica Paoletta della Studentesca Milardi (12"33). Tra gli uomini, spicca il primato personale di Mario Marchei (E. Servizi Atl. Futura) che scalda i motori in vista della finale scudetto degli Allievi, tra una settimana a Bergamo: l'oro europeo Under 18 di Tbilisi con la staffetta "svedese" porta il personal best sui 100 a 10"83 (+1.8).

Serve la migliore Ayomide Folorunso, al primato personale con 52"99, per sbarrare la strada nei 400 al duo della Studentesca Milardi e della staffetta azzurra primatista italiana, Maria Enrica Spacca e Maria Benedicta Chigbolu. La Spacca (che domani correrà anche gli 800 dopo sei anni) migliora all'ultima uscita il proprio stagionale sul giro di pista (53"23) e nel finale si lascia alle spalle la compagna di quartetto Chigbolu (53"76). Due terzi del podio maschile dei 400 sono territorio di conquistata per la E. Servizi Atl. Futura: Mario Di Giambattista si impone in 47"48, Emanuele Grossi è terzo in 48"51, divisi dal Riccardi Mario Lambrughi.

Torna per la squadra e vince con il vento contrario Veronica Borsi, la primatista italiana argento degli Euroindoor del 2013 a Göteborg. Nei 100hs conquista gli otto punti con 14"00 (-1.7) su Sara Balduchelli della Bracco e Abigal Gyedu (Valsugana Trentino). Nella stessa serie la portacolori della Studentesca Milardi Giulia Latini chiude al sesto posto (14"82). Gli otto punti al maschile restano nel Lazio con l'assolo di Luca Trgovcevic (14"37) contro bordate di vento contrario da -3.3, più efficace della coppia Riccardi Redaelli-Mach De Palmstein, con l'altro rossoblù Simone Poccia sesto (15"60).

Un 1500 è quasi uno sprint per Veronica Inglese, la vicecampionessa europa di mezza maratona. Eppure lo affronta con la solita serietà e batte in rimonta il bronzo mondiale allieve Marta Zenoni. È terza la Inglese, sei punti per la sua Acsi, e con 4'27"51 ritocca la sua migliore prestazione che risaliva a tre anni fa in una delle sue rare apparizioni sulla specialità delle ultime stagioni. Va a punti (uno) l'ottima allieva Flavia Ferrari della Studentesca Milardi che si migliora fino a 4'35"48. A punti nei 3000 siepi per la Studentesca Milardi c'è anche Mohamed Abdikadar, quinto con 9'06"23.

E a proposito di mezzofondo, nelle siepi al femminile è Marta Castelli a fruttare tre punti all'Acsi con il suo sesto posto (11'11"15).

Marcia al quarto posto nella 10km Jean Jacque Nkouloukidi (E. Servizi Atl. Futura) ma che favola quella di Enrico Lang, 44 anni, fermo da 11: si è rimesso in gioco per onorare la memoria di Andrea Milardi e vestire di nuovo per lui la maglia che porta il suo nome. Tra le donne, sulla 5km, l'Acsi beneficia del doppio punteggio di Diana Cacciotti (terza) e Eleonora Dominici (quinta).

Capitolo staffette. La E. Servizi Futura sfiora il podio (quarta) con Antonio Moretti, Mario Di Giambattista, Alessadro Galati e Mario Marchei. Solo ottava la Studentesca Andrea Milardi con Giorgio Trevisani, Leonardo Bizzoni, Alessandro Albanese, Vincenzo Vigliotti. Sul podio ci va invece l'Acsi che però perde il secondo posto per un centesimo dalla Valsugana Trentino: il quartetto capitolino è composto da Elisabetta De Andreis, Dariya Derkach, Veronica Borsi e Ilenia Draisci. Ai piedi del podio, quarte, le rossoblù della Milardi con Gaia Fabri, Nicolina Altimari, Giulia Latini e Jessica Paoletta.

Parliamo di salti. Due secondi posti laziali nel triplo. Dariya Derkach (13.06, Acsi) esce sconfitta dal duello con la vicentina Ottavia Cestonaro (13.06) e pure il campione italiano Daniele Cavazzani con 15.51 (Studentesca Milardi) perde da Elvijs Misans dell'Enterprise. L'altro rossoblù Francesco Masci litiga con le misure più basse nell'asta (due errori a 4.00, due errori 4.20), poi supera subito 4.40 e lascia la gara a 4.60 con il settimo posto. Qualche punto in più per la compagna di squadra Maura Mannucci nell'alto che pesca l'1.76 nel concorso che vedeva la sfida tra le finaliste olimpiche Alessia Trost (1.86) e Desirée Rossit (1.82).

Dal fronte lanci, c'è da registrare quasi un monopolio laziale nel peso femminile: Acsi e Studentesca Milardi si spartiscono quattro delle prime cinque posizioni: è doppietta romana con Julaika Nicoletti (15.52) e Laura Bordignon (14.74), sono quarte e quinte Claudia Bertoletti (14.14) e Martina Carnevale (13.57). Sesto Marco Zitelli nel disco in maglia E. servizi Atl. Futura (49.82), sesto e settimo i "Milardi" Giacomo Biserna (60.42) e Giovanni Bellini (57.81), un punticino per Caterina Manni della Studentesca Milardi nel martello con il secondo lancio a 49.25.

Domani si ricomincia alle nove per il rush finale con la proclamazione delle squadre campioni d'Italia che avverrà intorno all'ora di pranzo. Per seguire tutte le emozioni di Cinisello Balsamo basta cliccare su fidal.idealweb.tv

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