Ceccarelli riparte dal 6.65 di Dortmund
20 Gennaio 2024La brillantezza non è ancora quella dei giorni migliori, complice anche la settimana di lavoro persa a causa dell’influenza. Samuele Ceccarelli inaugura la propria stagione a Dortmund (Germania), nella tappa Bronze del World Indoor Tour, con il crono di 6.65 in finale dopo il 6.69 della batteria. Il campione d’Europa dei 60 metri è quinto ‘sul campo’, poi diventa quarto per la squalifica dello svedese Henrik Larsson (che aveva corso sub judice in 6.55 dopo una falsa partenza), un anno fa medaglia di bronzo a Istanbul nella giornata della clamorosa doppietta Ceccarelli-Jacobs agli Europei indoor. All’appuntamento mondiale di Glasgow manca più di un mese (1-3 marzo) e ci sarà tempo per accelerare. Intanto, al debutto, lo sprinter delle Fiamme Oro si difende bene nei primi trenta metri, con una discreta uscita dai blocchi, ma non riesce a fare la differenza sui rivali diretti nella seconda parte di gara. A precederlo sono i tedeschi Joshua Hartmann (6.59) e Aleksandar Askovic (6.63), e per questione di millesimi (sette) anche il turco Ertan Ozkan (6.65). Tra dieci giorni, il 30 gennaio, sarà di nuovo in gara a Ostrava, quindi l’11 febbraio a Parigi, il 18 agli Assoluti di Ancona, il 23 a Berlino: questa la strada verso i Mondiali.
"VOTO? TRA 6.5 E 7" - “Nel complesso io e il mio coach Marco Del Medico siamo contenti, come voto mi darei tra 6.5 e 7 - il commento di Ceccarelli -. Il fatto di non essere più una ‘sorpresa’ nei 60 metri mi ha fatto partire un po’ più contratto a livello psicologico ma è positivo che ci sia stata una progressione nella stessa gara, un 6.69 e poi un 6.65: è una dimostrazione di concentrazione. La partenza è buona, non ho avuto però la scioltezza per arrivare in fondo agile. Sicuramente ha influito la settimana persa per la febbre a 38.5. Comunque gli appuntamenti che contano sono a fine febbraio-primi di marzo, siamo ancora in un momento in cui stiamo caricando abbastanza. Faccio i complimenti a Lollo Simonelli, il 6.59 di Ancona non è un tempo che possono correre tutti”.
MANGIONE C’È - Esordio con vittoria per Alice Mangione: la quattrocentista azzurra, argento europeo a Istanbul con la 4x400, primeggia con il crono di 52.82 a tredici centesimi dal personale indoor siglato lo scorso anno ad Ancona. La portacolori dell’Esercito prende la corda in seconda piazza, poi nel rettilineo opposto a quello conclusivo scalza l’irlandese Phil Healy e si porta al comando. Precede la portoghese Catia Azevedo (53.18) e si regala un successo per brindare ai ventisette anni festeggiati ieri. Nei 1500 è sesto Joao Bussotti (Esercito) con 3:47.56, prima piazza per il tedesco Marius Probst (3:40.18).
naz.orl.
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