Celle festeggia i 20 anni del meeting
Celle Ligure, perla turistica incastonata sulla costiera tra Genova e Savona, celebra oggi un avvenimento unico per la Liguria, e raro per l'Italia: i vent'anni d'un meeting atletico. Nato per l'entusiasmo di pochi volontari, capitanati da Giorgio Ferrando, e sostenuto dall'amministrazione comunale (altro evento davvero singolare per i costumi nazionali), il meeting Arcobaleno, spesso in bilico tra successo e sopravvivenza, continua a richiamare centinaia di atleti. Forse sarà la magia del luogo - pini e querce da sughero fan da corona all'impianto - proteso sul mare come il ponte di nave ammiraglia; o forse sarà il richiamo di quel nome - Peppin Olmo, che in bicicletta trionfò sino a conquistare il record mondiale dell'ora, e che del costruire bici fece un'arte oggi tramandata ai suoi discendenti - a portare qui, estate dopo estate, mezzo mondo. Anche quest'anno saranno in mezzo migliaio, tra europei e americani, africani e australiani. Da Ginevra, freschi del titolo di campioni d'Europa per nazioni, un gruppo di britannici capitanati da Robin Tobin verrano per battezzare, nelle tepide acque mediterranee, il prestigioso trofeo. E Tobin, che ha un primato personale di 45''01 sui 400, non dovrebbe avere difficolta' a metter sotto avversari di tutto rispetto, come il canadese Nathan Vanderboncoeur (46''12) e il compaesani Taylor, Strachan, Beardsell, Hewson e Little, che viaggiano tra i 46''00 e il 47''00. Se i 400 si annunciano competizioni coi fiocchi, non meno interessanti saranno i 110 hs, dove l'enfant du pays, Emanuele Abate, troverà un avversario, in teoria, imbattibile: il sudafricano Shaun Bownes (13''26 di primato).
Il senegalese Loum Oumar, sprinter che ha conosciuto buoni momenti a livello mondiale, sarà opposto sui 100 (e 200) ad una mazzo di velocisti britannici: Findlay, Barbour, Matthews, gente che dovrebbe garantire tempi dell'ordine di 10''30 sulla distanza piu' breve e ben al di sotto dei 21''00 sui 200. Tra le donne, Daniela Graglia è l'italiana piu' titolata. E, tuttavia, anche lei troverà un ostacolo non facile da superare: sui 100 e 200, l'americana Lashandra Ratcliff è capace di exploit di tutto rispetto (11''32 e 23''76). I 400 saranno di non inferiore valore di quelli maschili: la nazionale svedese Lena Arhun, che a Celle è solita condurre la preparazione primaverile, e che vanta un primato di 52''32 dovra' combattere non poco con le inglesi Donna Fraser e Vichy Barr. La Fraser, che volo' il giro di pista in 49''79, forse non possiede piu' l'antica potenza veloce, pur rimanendo atleta di tutto rispetto.
Claudia Salvarani, sugli 800, avra' invece avversarie africane: la congolese Leontine Tsiba e, dallo Zambia, Elizabeth Bende. Emanuele Sardano, un aficionado del meeting cellasco, e Paolo Camossi promettono buon spettacolo alla pedana del salto triplo, cosi' come James Gryman, di Antigua, e Robbie Grabarz,inglese, al salto in alto. E l'italiana Marina Caneva, nella omologa gara femminile.
Giorgio Reineri
Nella foto, Emanuele Abate, protagonista annunciato a Celle Ligure (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
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