Cesare, Angela e gli altri di corsa verso l'iride

14 Novembre 2019

Solo un paio di giorni fa, Cesare Maestri festeggiava ai piedi delle Ande il suo 26imo compleanno. 

Con la speranza di potersi fare un regalo pregiato. Dovrà aspettare ancora qualche ora, poi si saprà se la ruota iridata premierà il talento di Bolbeno, campione italiano in carica ed ora tra i principali favoriti dei Campionati Mondiali di Villa La Angostura. Una rassegna che non vedrà al via le nazioni africane, complici problemi burocratici (per Uganda) e logistici (per il Kenya): probabilmente ne risentirà lo spettacolo, ma inevitabilmente crescono le quotazioni di tutti gli altri.

Un tracciato scorrevole, da aggredire sul ritmo più che da scalare: 14km con poco più di 700 metri di dislivello ed il Cesare visto alla Castle Mountain Running più o meno due mesi fa - guarda caso i dati si somigliano - può davvero sognare in grande. E con lui tutto il quartetto azzurro che propone anche Xavier Chevrier, Alex Baldaccini e Nadir Cavagna.

Ma sogni di gloria li culla anche Angela Mattevi (Atletica Valle di Cembra). Poco più di un anno fa la cembrana di Segonzano si è accomodata sul trono europeo, "accontentandosi" dell'argento a Zermatt nel luglio 2019: ora in un up&down che la può esaltare ha tutte le carte in regola per servire la rivincita alla ceca Havlickova, la principale avversaria sulla via verso il trionfo iridato. Angela e Cesare sono due punte, ma attenzione - sempre tra gli under 20 - al giudicariese Massimiliano Berti (che in realtà sarebbe ancora allievo) e al valsabbino Luca Merli - entrambi della scuderia di Ennio Colò nell'Atletica Valchiese - che potrebbero davvero far bene, nella gara di più difficile lettura, anche storicamente, del quartetto iridato.

A completare le presenze trentine in Patagonia, sotto le indicazioni del referente tecnico federale Paolo Germanetto, anche Giordano Zanetti - tecnico di Cesare Maestri - ed il fisioterapista Fabio Colombi.

 

PERCORSI E PROGRAMMA - Quattro gare nella prima giornata, venerdì 15 novembre: alle 9.45 ora locale (13.45 in Italia) start per gli U20 uomini, alle 14.15 italiane le donne, seguite dalle due prove senior, maschile (15.45) e femminile (16.15).

Sabato, alle 12.40 ora italiana, scatterà la sfida sulle lunghe distanze. Per i senior, partenza e arrivo in Plaza de los Pioneros con un tratto scorrevole di 3 km all’inizio (che non sarà nel percorso degli juniores) e anche alla fine. Tra le caratteristiche c’è l’attraversamento di un fiume, mentre la prima parte della discesa più tecnica sarà affrontata solo dagli under 20. Nella gara “long” il punto più alto, sul Cerro Bayo, potrebbe essere innevato. Un primo gruppo di azzurri è arrivato in Argentina nella scorsa settimana, mentre gli altri lunedì, accolti dal clima primaverile dell’emisfero sud. Le previsioni meteo annunciano però la pioggia venerdì, meno probabile sabato.

VERSO IL 2021 - L’evento avrà per la prima volta il supporto della Iaaf nel nome della manifestazione ed è l’edizione numero 35 per il Mondiale della montagna, la quindicesima sulle lunghe distanze, nell’ambito della K42 Adventure Marathon che si corre dal 2003. Tra le iniziative della vigilia anche il Mountain & Trail Running Seminar in cui uno dei relatori sarà Tito Tiberti, team manager della squadra italiana. Lo stesso programma agonistico di quest’anno verrà proposto nel 2020 a Lanzarote, nelle Canarie (Spagna), dal 23 al 25 ottobre. Poi la svolta nel 2021 con i World Mountain and Trail Running Championships, il Mondiale unico che avrà quattro diverse gare: classic (12 km “up and down”) anche per gli under 20, vertical (fino a un chilometro di dislivello), long trail (80 km) e short trail (40 km).

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File allegati:
- Il sito della manifestazione

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