Cesenatico: comandano Fiamme Gialle e Fondiaria
La prima giornata della finale Oro ha avuto una protagonista inaspettata: fino a ieri Manuela Levorato era data per assente, ancora alle prese con i suoi guai fisici, tanto che si pensava di rivederla solamente ai Tricolori di Bressanone. Invece al mattino la veneta ha chiamato il presidente della Camelot Franco Angelotti: “Vengo a Cesenatico”. E la sua non è stata una semplice comparsata: in gara la Levorato ha mostrato almeno per due terzi di gara la fluidità che l’ha resa famosa, rintuzzando nel finale le nigeriane Ojokolo (Cus Atl.2000) e Nku (Cus Cagliari). Una vittoria in 10.49, miglior prestazione stagionale, che fa felice soprattutto il cittì Silvaggi, che ora si trova per le mani una carta in più per Firenze. Sono state le donne le protagoniste della prima giornata della lotta per lo scudetto. Un’altra carta importante è infatti costituita da Assunta Legnante (Camelot) che nel peso ha scagliato l’attrezzo a 18,50, un progresso di oltre mezzo metro rispetto alla precedente miglior prestazione stagionale. Silvaggi, il commissario tecnico azzurro, aveva di che gongolare, anche per la bella prova di Ester Balassini (Cus Bologna) che nel martello aveva una reazione d’orgoglio proprio all’ultimo lancio vincendo con 68,66, e per Simona La Mantia (Cus Palermo) ormai costante nel triplo sopra i 14,30, vincitrice con 14,51 e soprattutto nettamente davanti alla senegalese Ndoye. In campo maschile il protagonista è stato Simone Collio (Fiamme Gialle), non tanto per il tempo finale dei 100 metri, 10.36 con mezzo metro di vento favorevole, quanto per aver tenuto alle spalle i nigeriani Emedolu e Aliu, soprattutto quest’ultimo che lo aveva preceduto a Lugano. Collio ha mostrato un’ottima progressione soprattutto nella seconda parte, cosa importante per uno come lui considerato soprattutto ottimo partente. In ottica staffetta va poi salutato con piacere il ritorno di Marco Torrieri (Aeronautica) quarto in 10.55. Alcune gare hanno chiarito le gerarchie in prospettiva Coppa Europa, altre hanno mischiato ulteriormente le carte: nel primo caso rientrano Barberi (Fiamme Gialle) autoritario nei 400 in 46.59, Pignata (Fiamme Gialle) piaciuto nel giavellotto anche se fermatosi a 75,78, Obrist (Fiamme Oro) vincitore di un 1500 tattico su Lettieri (Aeronautica) e Calandro (Fiamme Gialle). I problemi derivano dai 3000 siepi, dove Maffei (Lib.100 Torri) non è andato al di là del quarto posto, lontano dal vincitore africano Lomala (Amsicora), e dal disco, dove i quattro pretendenti a una maglia (Fortuna, Andrei, Lomater e Kirchler) sono stati tutti messi in fila dall’argentino Balliengo (Sc Catania) primo con 61,85. La delusione maggiore è arrivata dall’asta, dove Gibilisco (Fiamme Gialle) non è andato al di là dei 5,40, misura che gli è valsa solo il secondo posto. A battere il campione del mondo è stato curiosamente un altro campione del mondo, ma della categoria Allievi, l’argentino German Chiaraviglio (Sc Catania) che ricordiamo lo scorso anno conquistare l’argento ai Mondiali Juniores di Grosseto un anno dopo l’oro di Sherbroke fra gli allievi. Nel suo Paese Chiaraviglio, origini italiane per parte dei nonni e doppia nazionalità (tanto che il suo 5,50 vale come record italiano juniores) è una celebrità, la stella del movimento atletico che all’Argentina ha regalato ben poche soddisfazioni nel corso della storia. A fine giornata la situazione in campo maschile sembra già definita, con le Fiamme Gialle che comandano con 81 punti e 17 di vantaggio sui Carabinieri, terzo lo Sport Club Catania con 51. Fra le donne c'è maggiore incertezza: comanda la Fondiaria Sai con 67 punti, ma l'ingresso della Levorato ha galvanizzato la Camelot, che insegue a sole 5 lunghezze, terze Forestale e Cus Cagliari con 47 punti. Intanto i primi verdetti sono stati dati dalla finale Argento: in campo femminile sono promosse l'Assindustria Padova (102 punti) e l'Assi Banca Toscana (97), in campo maschile vittoria in volata per l'Atl.Riccardi, 97 punti contro i 96 di Asics Firenze Marathon e Assindustria Padova e i 95 de La Fratellanza Modena. Più incertezza di così... g.g. Nella foto piccola: Andrea Barberi, primo sui 400. Nella foto Grande: Simona La Mantia, dominatrice nel triplo (Omega/Fidal). File allegati:
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