Challenge Stellina tra montagna e memoria
26 Agosto 2023Domenica 27 agosto torna il Challenge Stellina con la sua 35esima edizione. Tutto pronto a Susa e Mompantero (Torino) per la manifestazione internazionale di corsa in montagna, appuntamento classico di fine estate, che per il secondo anno consecutivo sarà anche Trofeo delle Nazioni, riportando in auge una tradizione che era stata abbandonata nel 2006. Il Challenge Stellina nasce in ricordo della battaglia partigiana delle Grange Sevine del 26 agosto 1944, al termine della quale i partigiani guidati dal comandante Aldo Laghi, alias Giulio Bolaffi, ebbero la meglio dei tedeschi nazisti. Proprio da qui l’idea, sin dalle prime edizioni, di abbinare all’evento un Trofeo in cui gli atleti delle Nazioni che su quei sentieri si fronteggiarono in battaglia potessero invece confrontarsi all’insegna dei valori nobili dello sport. Quest’anno le squadre nazionali presenti saranno, accanto all’Italia, Francia, Gran Bretagna, Canada (novità del 2023), Slovenia, Stati Uniti e San Marino. Ma saranno rappresentati anche altri paesi i cui atleti saranno in gara individualmente: Austria, Kenya, Slovacchia e persino Sudafrica.
DONNE - Il fascino della Stellina è indiscusso ed è il motivo per cui la manifestazione può contare anche quest’anno su protagonisti di grandissima caratura internazionale. La gara femminile presenta, su tutte, l’atleta che è considerata ormai un’icona della corsa in montagna mondiale: stiamo parlando dell’austriaca Andrea Mayr che detiene il record del percorso. L’austriaca, 44 anni, a Innsbruck quest’anno ha conquistato il suo settimo titolo mondiale (specialità km verticale), superando così di un oro il neozelandese Jonathan Wyatt, altro mito della corsa in montagna nonché grande amico dello Stellina (suo il record sul percorso classico al maschile). Da ricordare che nel palmares dell’austriaca, medico ortopedico, figurano anche quattro titoli europei e il record mondiale del km verticale. Le sue principali avversarie vengono dal Kenya e indossano i colori del club piemontese Atletica Saluzzo: si tratta di Joyce Muthoni Njeru e Lucy Wambui Murigi. La Francia potrà invece contare su Christel Dewalle, la Gran Bretagna su Scout Adkin, gli Stati Uniti (che lo scorso anno fecero doppietta) avranno come atlete di punta Anna Gibson e Janelle Lincks. Per quanto riguarda le azzurre, torna alla Stellina Camilla Magliano (Dinamo Team) che qui vinse nel 2017 e l’anno scorso fu quinta. Età media decisamente bassa per la squadra italiana, che vede l’esordio in maglia azzurra assoluta per la valdostana Axelle Vicari (Cus Pro Patria Milano) e la presenza di Alessia Scaini (Atl. Saluzzo) e Maddalena Somà (Atl. Roata Chiusani).
UOMINI - Al maschile riflettori sul campione europeo in carica, il francese Sylvain Cachard: più volte campione nazionale, sarà l’uomo che gli azzurri dovranno tenere d’occhio. L’Italia schiera due atleti che già hanno vinto la Stellina: Alex Baldaccini (2015 e 2017), del Gs Orobie, e Henri Aymonod (2021), il valdostano dell’Us Malonno che fu secondo lo scorso anno. Riflettori anche sul piemontese Andrea Rostan (Atl. Saluzzo), migliore degli azzurri (14esimo) nella prova di sola salita ai Campionati del Mondo, su Hannes Perkmann (Atl. Valli Bergamasche Leffe) e su Luciano Rota (La Recastello Radici Group). Da tenere d’occhio gli inglesi Jacob Adkin e Joe Steward, per gli Stati Uniti attenzione a Joseph DeMoor e Christian Allen, torna allo Stellina lo sloveno Timotej Becan. Ricco il programma messo a punto dagli organizzatori dell’Atletica Susa Adriano Aschieris con il presidente del Comitato Organizzatore Livio Berruti e il vicepresidente Maurizio Damilano: due campioni olimpici e amici della famiglia Bolaffi che da sempre sostengono e promuovono l’evento.
Myriam Scamangas (FIDAL Piemonte)
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