Ci ha lasciato Antonio Brandoli

23 Agosto 2022

Un grave lutto per l'atletica emiliana: è scomparso Antonio Brandoli.
Una triste notizia: Antonio Brandoli ci ha lasciato ieri e il mondo dell'atletica modenese, emiliana e italiana piange questa grande persona (grande atleta, grande allenatore, grande dirigente), che è stata protagonista in vari ruoli della atletica per oltre 60 anni.
La Fidal Emilia Romagna si stringe intorno alla sua famiglia e alla Fratellanza 1874 Modena.
Vogliamo ricordarlo con qualche breve cenno della sua lunghissima milizia atletica.
Nato a Bastiglia l'8 gennaio 1939, a 16 anni aveva iniziato la carriera atletica nella Fratellanza Modena e in pochi anni era arrivato ai vertici nazionali, eguagliando il primato nazionale di salto in alto con la misura di 2,04 (Milano 5 luglio 1962, con i colori delle Fiamme Oro, in cui militò negli anni del servizio militare nel 1961-62). Nel 1962 il successo più importante nella sua carriera di atleta, con la vittoria ai Campionati Mondiali Militari a S'Hertogenbosch con 1,98. Ai Campionati Italiani Assoluti per 2 volte si era piazzato al 2° posto e  aveva indossato 6 volte la maglia azzurra fra il 1960 e il 1962.

Nel 1963 il rientro alla Fratellanza, fino al 1968 anno in cui terminò l'attività agonistica.
La peculiarità come atleta di Antonio Brandoli era il differenziale fra statura e misura superata con l'asticella, che in quegli anni era fra i maggiori in campo internazionale. In quegli anni non esisteva ancora lo stile Fosbury e Brandoli, come in pratica tutti i saltatori dell'epoca adottava lo stile Horaine (Western Roll), precursore dello scavalcamento ventrale.
Ma la storia atletica di Antonio Brandoli non si concluse certo con la carriera di atleta. Già negli ultimi anni di attività iniziò quella di tecnico e in particolare nei salti (non solo il suo "alto") in cui ha allenato praticamente tutti i saltatori modenesi per circa 50 anni. Tra i suoi "allievi", fra gli altri, Fabrizio Secchi, Alessandro Guazzaloca, Matteo Rubbiani.
Fra le benemerenze sportiva assegnate ad Antonio Brandoli, la Fidal lo ha insignito della Quercia di 1° grado al merito atletico nel 1987 e di 2° grado nel 1995-1996 e il Coni con la Stella d Argento al merito sportivo nel 2009.



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