Cinque Mulini 2023 il tifo è per Yeman Crippa

10 Gennaio 2023

San Vittore Olona è pronta, per la 91° volta, a ospitare la leggenda delle corse campestri, la Cinque Mulini. Questa mattina però, durante la conferenza stampa di presentazione tenuta nel Palazzo delle Regione a Milano, il presidente Giuseppe Gallo Stampino ha suggerito un nuovo conteggio per la gara.
"Quella di domenica 15 febbraio sarà la 100° meno 9" ha detto. Una battuta che però rivela come l'obiettivo del secolo di vita sia un obiettivo centrale per tutta l'organizzazione, il pensiero fisso per il prossimo decennio.

Con lo sguardo nel futuro si resta però saldamente ancorati al presente, con le gare del week end in arrivo. Sabato le prove riservate alle scuole, domenica con il programma (finalmente) completo, dopo le ristrettezze del Covid: master, settore giovanile (Eso, Rag, Cad, All - iscrizioni ancora aperte LINK), assoluto e internazionale.

Quali campioni vedremo sui prati della zona del Vallo, o in diretta su Raisport dalle 14:25 alle 15:45 (telecronaca di Franco Bragagna)? Cast allestito da Luca Zaffaroni, il "cacciatore di teste" dei Mulini, come lo ha definito Walter Brambilla, mastro di sala e, domenica, anche di campo.

Gara femminile ad alto contenuto tecnico, gara maschile ad alto contenuto azzurro. Sarà Yeman Crippa l'uomo da seguire e da sospingere fino al traguardo, possibilmente in prima posizione. Il campione europeo, visto già in forma al Campaccio del 6 gennaio, è chiamato all'arduo compito di scrivere il proprio nome tra i vincitori italiani dopo quello di Alberto Cova nell'anno domini 1986.
Il poliziotto trentino dovrà vedersela contro il nome nuovo del keniano Gideon Rono (prima volta in Italia e 27:11.03 nei 10000 da junior) , il marocchino Salaheddine Ben Yazide (bronzo mondiale Under 20 sui 3000m siepi), i burundiani Jean De Dieu Butoyi (vincitore del cross corto al Campaccio) ed Egide Ntakarutimana.

Tra gli azzurri, il brianzolo Luca Alfieri, Neka CrippaEnrico VecchiMarco Fontana Granotto

Tra le donne, super cast africano con le migliori del ranking World Athletics del cross. C'è la numero uno Lucy Mawia (Kenya), già vincitrice a Bydgoszcz (Polonia), Soria (Spagna) e Alcobendas (Spagna); l’altra keniana Beatrice Chebet, argento mondiale a Eugene nei 5000, l’etiope Likina Amebaw e la burundiana Francine Niyomukunzi. Ancora ferma ai box per una bronchite la milanese Nicole Reina, quindi pattuglia azzurra guidata da Giovanna Selva insieme alla milanese Micol Majori ed Elisa Palmero.

Insomma, la corsa campestre sembra tornare nelle corde degli atleti, come già auspicato da dt della nazionale il professor Antonio La Torre, anch'egli presente ieri in Regione. "I tecnici stanno riprendendo a frequentare il cross. La Cinque Mulini serve per una bella uscita da questo inverno dopo anche i Campionati Europei".

Insieme a La Torre, tanti i presenti nella Sala Biagi della Regione. Padrone di casa, il sottosegretario Antonio Rossi, il sindaco di San Vittore Daniela Rossi, il presidente di Fidal Lombardia Gianni Mauri, il vice provinciale Tito Gilberti, i Consiglieri nazionali Oscar Campari e Gianfranco Lucchi, il vice regionale del CONI Carlo Maria Pedrazzini. Al telefono è intervenuto anche il Presidente federale Stefano Mei. Della stampa specialistica, nessun assente.Una presenza è stata però davvero speciale. Quella di Francesco Panetta, che nel giorno del suo 60° compleanno ha voluto essere presente per dare il benvenuto alla regina del cross, lui che è il re con i suoi sei titoli italiani di campestre.

Davide Viganò
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