Yeman Crippa (foto Colombo/FIDAL)

Cinque Mulini, Crippa alla ricerca del podio

Continua a delinearsi il calendario agonistico di Yeman Crippa per i primi mesi del 2023. È di oggi l’annuncio ufficiale della sua partecipazione alla Cinque Mulini, la classica del cross di San Vittore Olona (Milano) in programma per domenica 15 gennaio, giunta all’edizione n. 91. L’azzurro, argento a squadre agli EuroCross di Piemonte 2022, campione d’Europa dei 10.000 e medaglia di bronzo dei 5000 a Monaco di Baviera, proverà a salire per la prima volta sul podio della suggestiva gara che attraversa il Mulino Meraviglia e che è stata insignita dell’Heritage Plaque dalla World Athletics per il glorioso contributo alla storia dell’atletica. Crippa (Fiamme Oro) è stato quarto nel 2017, quinto nel 2018 e infine sesto nel 2019 e nel 2020: un podio avrebbe un valore notevole considerato che all’Italia sfugge dal 2005 quando Stefano Baldini si classificò terzo, mentre l’ultima vittoria risale al 1986 e porta la firma di un altro campione olimpico come Alberto Cova.

L’evento organizzato dall’Unione Sportiva San Vittore Olona 1906, tappa Gold del circuito mondiale del cross (World Athletics Cross Country Tour), svelerà gli altri protagonisti internazionali nelle prossime settimane e sarà la seconda uscita stagionale per Crippa che il 6 gennaio aprirà il nuovo anno con la sua presenza al Campaccio. Come noto, il trentino allenato da Massimo Pegoretti terminerà invece il 2022 con la BOclassic nel giorno di San Silvestro (10 km) e ha già messo in agenda l’obiettivo per la prossima stagione primaverile: il 2 aprile debutterà in maratona a Milano, per confermare gli ottimi risultati ottenuti nella mezza con il record italiano di 59:26 a Napoli, primo e finora unico azzurro sotto il muro dell’ora.

Nella novantesima edizione della Cinque Mulini, disputata alla fine di gennaio, il successo è andato all’etiope Nibret Melak che aveva già trionfato nel 2021, mentre al femminile si è imposta la keniana Teresiah Muthoni Gateri con il quinto posto dell’azzurra Anna Arnaudo e il ritiro di Nadia Battocletti.

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