Cinque Mulini straniera, ma De Nard è super
Una grande giornata di cross, arricchita da un inatteso sole primaverile, a far risaltare la neve caduta abbondante nei giorni scorsi. San Vittore Olona si è regalata lo scenario migliore per festeggiare la 74esima edizione della sua Cinque Mulini, andata in scena oggi pomeriggio sui suoi prati imbiancati. Vittoria straniera in entrambe le gare (all'ungherese Aniko Kalovics tra le donne, al keniano Paul Koech in campo maschile), come accade ormai da un ventennio, ma azzurri in grande spolvero, a cominciare da Gabriele De Nard, quarto sul traguardo al termine di una corsa da protagonista assoluto. Il bellunese delle Fiamme Gialle l'ha recitata da padrone, facendo selezione fin dal via, e spesso riuscendo a mettere in difficoltà il terzetto di atleti africani (Koech, il connazionale Kipruto e il tanzaniano Fabiano Joseph) messisi al suo inseguimento. Dopo più di uno sbandamento, però, i tre, esattamente alla campana dell'ultimo giro, hanno rimesso le cose nel loro ordine naturale, superando De Nard e andando a fare tripletta. Ma il piglio dell'azzurro (secondo dietro Daniele Caimmi domenica scorsa nei societari di Macerata) è il dato che resta negli occhi, così come l'ampio margine conquistato dal quartetto su tutti gli altri avversari. Tra le donne la Kalovics (Co-Ver Mapei Verbania), già vincitrice domenica scorsa a Macerata nel lungo, ha recitato l'enesimo monologo, schizzando via dopo lo sparo; questa volta, però, l'ungherese ha dovuto subire il ritorno dell'ugandese della Camelot Dorcus Inzikuru, apparsa finalmente all'alteza della sua fama. L'ultimo giro è stato una sorta di corsa a tempo per la Inzikuru, la campionessa del mondo dei 3.000 siepi, che ha prima scavalcato Patrizia Tisi (bravissima, terza, e prima delle azzurre), e poi si è lanciata in una disperata rincorsa, fallita solo per pochi metri. Quarta Silvia Weissteiner (SV Sterzing Latella), sesta (alle spalle della britannica Pidgeon) la sua compagna di club Renate Rungger. Nella classifica del Grand Prix FIDAL di specialità, la stessa Rungger, con 33 punti (in virtù di una prova in più rispetto alle avversarie dirette) comanda davanti a Tisi e Weissteiner, appaiate a quota 28; tra gli uomini, continua il dominio di De Nard (tre vittorie nelle tre apparizioni in attivo), 30 punti in cassaforte, davanti a Gianmarco Buttazzo (Esercito), 26, con Giuliano Battocletti (Pro Patria) in prepotente ascesa (19). Il Grand prix FIDAL prosegue con le tappe di Oristano (19 febbraio) e Lanciano (19 marzo, Campionati Italiani Assoluti di specialità). Nella foto in alto, l'arrivo di Koech; in basso, quello di De Nard (Omega/FIDAL) File allegati:
- LA CLASSIFICA DEL GRAND PRIX FIDAL
- IL SITO DELLA MANIFESTAZIONE CON I RISULTATI
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