Con Neri, Moro, Porcu e Marcello la velocità riprende quota
31 Luglio 2020Le gare del programma si sono aperte con le prove sugli ostacoli alti.
Federica Loi (Cus Cagliari) ha bissato il titolo 2019 dei 100 ostacoli in 15.64 (+0.2) mentre Yuri Di Marco (neoacquisto abruzzese dell’Ichnos) si è migliorato di nuovo nei 110, 15.01 (+0.2). Nei 400 metri buon ritorno alle gare per l’azzurra Camilla Pitzalis (Cus Cagliari), ritornata ad allenarsi con gruppo di San Gavino, che alla sua prima uscita stagionale si è imposta in 56.83 sulla stellina dell’Amsicora Patricia Amalia Imprugas. 57.90, personale stagionale. Agonisticamente valida anche la gara del giro di pista maschile che ha visto l’astro nascente Luca Zoncu (Atl. Oristano) imporsi in 49.36 su Matteo Mocco (Atl. Cortoghiana), ex mezzofondista da cadetto convertito alla velocità prolungata, 50.62. Bronzo per Riccardo Fenu (Cus Sassari), personale di 50.75. Fuori concorso l’egiziano del Cus Sassari, Mohamed Yousef Sayed, 50.06.
Esordio in pista per le gare di mezzofondo che fin’ora non avevano trovato spazio nei programmi delle varie manifestazioni. Nei 1500 metri donne scontato successo per la pluricampionessa Claudia Pinna (Cus Cagliari) impostasi in 4:40.91 sulla consocia, nonché campionessa uscente, Sara Paschina, 4:47.88. Buon terzo posto per la junior Francesca Serra (Atl. Sinnai) che ha approfittato del treno lanciato dalle due campionesse per limare abbondantemente il suo personale e scendere sotto la soglia dei 5 minuti: 4:48.37 per lei. Nel miglio metrico al maschile bella gara per il neocampione Francesco Mei (Atl. Olbia) che dopo essere caduto poco dopo l’avvio è riuscito a rialzarsi e raggiungere il gruppetto alle spalle del leader della corsa Ismaele Deidda (Olympia Villacidro).
Nel finale allungo vincente per il mezzofondista gallurese che ha tagliato il traguardo in 4:11.30 precedendo Deidda, 4:12.31, e Simone Pulina (Ichnos Sassari), 4:16.39.
Concorsi. In apertura di pomeriggio terzo titolo consecutivo per Sofia Atzeni (Amsicora) che ha lanciato il martello a 47,03. Poco dopo, nel peso donne, stessa misura, 13,37 metri, per le primattrici Elisa Pintus e Pamela Mannias (entrambe Cus Cagliari) con la lanciatrice sassarese che si è imposta in virtù del secondo miglior lancio, 13,27 contro 13,08. Nel disco uomini Michele Mura (Gonone Dorgali) si è aggiudicato la prova con un lancio a 39,60 metri mentre nel giavellotto il titolo è andato allo junior Gabriele Sulas (Cus Sassari), 48,33. Buone misure nei salti. Personale nell’alto per l’allieva Clara Mureddu (Atl. Sport è Vita) che ha valicato l’asticella a 1,57 (prec. 1.56, Selargius 2017) mentre nel triplo è tornata oltre i 12 metri Daniela Lai (Cus Cagliari), 12,05 (-0.0). Sempre nel triplo titolo maschile per il combattente Andrea Laconi (Atl. Oristano) con un buon 14.52 al primo salto, poi quasi ribadito al secondo di finale con 14,38, mentre nell’asta il campione uscente Cristiano Perseu (Lib. Campidano) si è confermato con la misura di 4,20.
Riflettori accesi per le ultime gare della serata. Nei 3000 siepi il titolo femminile è andato a Virginia Medda (Cus Cagliari), 11:54.07, mentre è rimasto vacante quello maschile. Sfida all’ultimo metro tra le staffette 4x100 femminili del Cus Cagliari (Pia, Medda, Collu e Pitzalis), 49.41, e dell’Amsicora (Pilo, Imprugas, Sanna, Todde), 49.51, mentre il titolo maschile è andato nettamente alla Libertas Campidano Selargius (Fanari, Farris, Desalvi, Melis), 45.43. Domani seconda giornata dalle 17,00.
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