Consiglio FIDAL Lazio: voto e fondi a società
31 Ottobre 2020Allo Stadio Nando Martellini – Terme di Caracalla di Roma, si è tenuto oggi, 31 ottobre 2020, il consiglio regionale di FIDAL Lazio presieduto dal Presidente Fabio Martelli, alla presenza dei consiglieri in carica. L’appuntamento istituzionale si è tenuto all’aperto, nel rispetto delle norme anti-covid, con distanziamento tra i partecipanti e l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale. All’ordine del giorno la data dell’elezione del nuovo consiglio regionale del Lazio e i contributi alle società del territorio.
“La votazione per il nuovo consiglio regionale – spiega Fabio Martelli, presidente di FIDAL Lazio che ha guidato i lavori dell’assemblea – è stata stabilita per il 9 gennaio 2021: in quella data FIDAL Lazio rinnoverà il consiglio regionale per il quadriennio successivo. Altro punto, importantissimo, all’ordine del giorno, era la definizione dei contributi alle società. All’unanimità il consiglio che si è riunito in data odierna – ha aggiunto Martelli al termine della riunione – ha deliberato un primo contributo di 45mila euro. Una cifra importante, derivante dall’utile di esercizio 2019. Fondi che andranno a favore delle società e a cui si aggiungerà il frutto di un’altra deliberazione, entro la data del 20 dicembre 2020. Si tratta di un altro contributo derivante dalla revisione del bilancio preventivo 2020 per i minori costi sostenuti. I contributi saranno distribuiti a tutte le società seguendo criteri ben identificati. Il primo che verrà adottato è certamente il sostegno all’attività promozionale. Inoltre, anche le società master avranno un notevole contributo, basato sul numero degli iscritti e secondo una quota pro capite”.
“Il consiglio è stato compatto su questo tipo di delibere – conclude il presidente FIDAL Lazio, Martelli – e lo è stato soprattutto sul tema degli aiuti nei confronti delle società, in particolar modo di tutte quelle società che fanno attività sul campo e che svolgono reclutamento di giovani atleti, il nostro futuro e il futuro di tutto il movimento, regionale e nazionale”.
ch.di.
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