Continental Cup: duelli mondiali a Ostrava
06 Settembre 2018Sabato 8 e domenica 9 settembre sfilano le star protagoniste del 2018. Italia rappresentata da Chiappinelli nei 3000 siepi
Quattro squadre, 78 Paesi, 329 atleti e tantissimi duelli tra le star dell'atletica mondiale. Torna dopo quattro anni dall’edizione di Marrakech la IAAF Continental Cup: sabato 8 e domenica 9 settembre si accende a Ostrava (Repubblica Ceca) la sfida tra i team Africa, Americas, AsiaPacific e Europe, ognuno dei quali potrà schierare due atleti per ogni competizione. L’Italia sarà rappresentata nei 3000 siepi dalla medaglia di bronzo degli Europei di Berlino, Yohanes Chiappinelli, in pista nella prima delle due giornate alle 15.59 con la maglia blu e i pantaloncini arancioni della selezione europea. Il 21enne carabiniere senese incontrerà, tra gli altri, il keniano Conseslus Kipruto, fresco vincitore dei 50 mila dollari nella finale della Diamond League a Zurigo correndo per 2500 metri senza una scarpa. Del team africano farà parte anche l’argento mondiale e primatista stagionale, il marocchino Soufiane El Bakkali (7:58.15), tra gli americani il bronzo iridato Evan Jager sempre a caccia del primo sub-8 minuti in carriera, mentre l’altro europeo è lo spagnolo Fernando Carro, argento a Berlino.
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IN PISTA - Noah Lyles (100) e Ramil Guliyev (200): eccoli, gli uomini di riferimento. Lo statunitense sarà ai blocchi nella gara più veloce (contro Su Bingtian, Yohan Blake, Jak Ali Harvey): 9.88 lo stagionale di Lyles, formidabile quest’anno nei 200, fulminati con quattro blitz sotto i 19.70. Il turco-azero Guliyev è il favorito della distanza doppia, anche se nelle ultime due prove (Zurigo e Zagabria) è parso meno brillante rispetto al fantastico 19.76 di Berlino che ha fatto tremare il record europeo di Pietro Mennea. Al femminile, la tre volte campionessa europea Dina Asher-Smith si imbatte nell’ivoriana Marie-Josée Ta Lou (100) e nei 200 la più in forma è la “multicolor” Shaunae Miller-Uibo. Nel giro di pista, l’Africa può vantare Caster Semenya, al testa a testa con la campionessa-Diamond Salwa Eid Naser. Per la sudafricana si prospetta un doppio impegno, anche sui classici 800, che al maschile proporranno uno dei duelli più appassionanti, il derby africano tra Emmanuel Korir (1:42.05) e Nijel Amos (1:42.14). Nei 1500 il terribile 17enne Jakob Ingebrigtsen lancia la sfida al campione del mondo Elijah Manangoi. Quante stelle nel mezzofondo femminile: nuovo duello Hellen Obiri-Sifan Hassan nei 3000, e nei 3000 siepi c'è la primatista del mondo Beatrice Chepkoech che non si è accontentata della magia di Montecarlo (8:44.32) ma ha spinto forte anche nella finale della Diamond League di Bruxelles (8:55.10). Negli ostacoli, Sergey Shubenkov ha illuminato il meeting di Padova e nel mirino c’è sempre il primato europeo (12.91) dei 110hs. Maglia europea anche per l’oro di Berlino Pascal Martinot-Lagarde. Nei 400hs Ostrava regalerà l’ultimo atto di uno dei face-to-face più serrati della stagione, quello tra Abderrahman Samba (pazzesco 46.98) e Karsten Warholm, e dal fronte donne, nei 100hs, riflettori sulla primatista mondiale Kendra Harrison.
SALTI - Se nell’alto donne non c’è storia (Mariya Lasitskene), al maschile l’assenza di Barshim e i guai di Lysenko hanno rimescolato le carte nel panorama internazionale. Il nome del momento è l’australiano Brandon Starc che insieme al bronzo mondiale Majd Eddin Ghazal completa lo squadrone Asia-Pacific, ma l’Europa si affida all’emergente Maksim Nedasekau che a Berlino ha dato prova del suo talento. L’asta è un braccio di ferro Europa-America: Timur Morgunov (6 metri a Berlino) e Renaud Lavillenie da un lato, Sam Kendricks e Shawn Barber dall’altro, schema simile a quello “rosa” con Katerina Stefanidi e Anzhelika Sidorova opposte a Yarisley Silva e Sandi Morris. Non c’è Manyonga nel lungo: l’Africa punta su Ruswahl Samaai, americani con Jeff Henderson (e Christian Taylor nel triplo), l’Europa propone Miltiadis Tentoglu. Bis lungo+triplo per Caterine Ibarguen dopo il doppio trionfo in Diamond League.
LANCI - Artiglieria pesante: Tomas Walsh reduce dal 22.60 di Zurigo se la vedrà con il campione olimpico Ryan Crouser. E se l’Europa parte in pole con Thomas Rohler (giavellotto) e Wojciech Nowicki (martello), nel disco Daniel Stahl e Andrius Gudzius avranno vita più dura contro il giamaicano Fedrick Dacres. In campo femminile, Sandra Perkovic (disco) ha tutta l’intenzione di riscattarsi dalla rara sconfitta nella finale della Diamond League. Nessuna sembra in grado di impensierire Lijiao Gong nel peso, mentre è la statunitense DeAnna Price la principale avversaria di Anita Wlodarczyk nel martello e nel giavellotto Huihui Lyu prova a ostacolare Christin Hussong.
LE REGOLE - Format particolare per i 3000, i 3000 siepi e i concorsi (tranne i salti in elevazione). Nelle due prove di mezzofondo (quindi anche per la gara di Chiappinelli), sarà fondamentale restare nelle posizioni di testa perché si procederà all’eliminazione diretta per chi viaggia in ultima piazza alla fine del terzo giro, del quarto, del quinto e del sesto: ciò significa che soltanto in quattro (su otto) potranno arrivare al traguardo. Nel lungo, triplo, peso, disco, martello e giavellotto la gara sarà suddivisa in due fasi. Nella prima, tutti i partecipanti avranno tre prove. Dopodiché, soltanto il migliore tra i due rappresentanti di ogni team avanzerà alla seconda fase (a quattro) e una nuova scrematura sarà fatta al termine del quarto round: resteranno in due per la quinta, e ultima, prova.
STREAMING - La IAAF Continental Cup sarà trasmessa integralmente in diretta streaming sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della IAAF.
naz.orl.
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