Coppa Europa: nella storia dei record

19 Giugno 2015

Il trofeo continentale in passato è stato teatro di imprese e primati che hanno lasciato il segno nell'atletica di sempre. A Cheboksary occhi puntati su Lavillenie.

di Giorgio Cimbrico

Di questi tempi, ogni volta che Renaud Lavillenie va in pedana, scatta l’attesa per un’altra ascensione nell’empireo del record mondiale. Capiterà anche a Cheboksary, dove il francese volante non mancherà di dare una mano alla sua Nazionale. Che poi salga sino a 6,16 – o 6,17, veda lui – è nelle braccia sue e di Giove, naturalmente.

I tempi in cui la Coppa Europa sconvolgeva le cronologie dei record mondiali sono abbastanza lontani e partono con un’impresa di famiglia; cinquant’anni fa, a Kassel, prima finale (femminile; gli uomini erano a Stoccarda) della manifestazione pensata da Bruno Zauli, Irina Press eguagliò in 10”4 sugli 80hs il limite dell’australiana Pam Kilborn e la sorellona Tamara scagliò il peso a 18,59.

Altra accoppiata dodici anni dopo, a Helsinki, con marchio Ddr: prima Karen Rossley, 55”63 nei giovanissimi 400hs, poi Rosemarie Ackermann, 1,97, tappa di passaggio per quei 2,00 che avrebbe scavalcato (nel suo caso, il participio è quello giusto: le ventraliste scavalcano, le fosburyste sorvolano) di lì a poco a Berlino. Le tedesche che portavano sulla canottiera blu (i body e i bikini non c’erano) martello, compasso e fasci di grano offrirono due anni dopo un altro uno-due. Capitò il 4 agosto 1979 al Comunale di Torino: prima, 48”60 di Marita Koch, il quinto dei sette record del mondo nei 400 della ragazza di Rostock, poi 42”09 di Brehmer-Schneider-Auerswald-Gohr che per i patiti dell’atletica equivale a Sarti-Burgnich-Facchetti.

In due ma per un record solo: è il verdetto della finale ’83 a Crystal Palace, con Ulrike Meyfarth e Tamara Bykova a 2,03. Da sola per due record: è quanto offrì a Monaco di Baviera ’97 Olga Kuzenkova, con martellate a 71,22 e 73,10. Per finire, andando sempre avanti a paia, due record di giavellotto: 66,11 di Ruth Fuchs a Edimburgo ’73, 71,88 della piccola bulgara Antoaneta Todorova a Zagabria ’81.

Al tirar delle somme, un gineceo. E gli uomini? Solo un record, per di più ufficioso, ma formidabile: 18,43 con quattro decimetri di brezza oltre la norma. Lo disegnò Jonathan Edwards il 25 giugno 1995 a Villeneuve d’Ascq, l’annuncio della giornata di vento legale a Goteborg.

TV - sabato 20 giugno: RaiSport 1, 13:50-15:30; RaiSport 2, 15:30-18:20, Eurosport HD, 14:00-18:30
domenica 21 giugno: RaiSport 1, 13:50-17:00, RaiSport 2, 17:00-18:20, Eurosport HD 14:30-18:30

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