Covid-19: l'Atletica ha dovuto rinunciare ai grandi appuntamenti Internazionali, Nazionali e Regionali
20 Aprile 2020di Campania
Per il Covid-19 anche l’Atletica ha dovuto rinunciare ai grandi appuntamenti Internazionali, Nazionali e Regionali
Tra le vittime anche tutto il mondo dello sport
Napoli.-Questo maledetto virus ha colpito tutti i settori della nostra società, con ripercussioni gravi alla ripresa di tutte le attività produttive del nostro Paese. Tra le tante vittime c’è anche il mondo dello sport che ha subito, uno dopo l’altro, in tutte le discipline, l’annullamento degli avvenimenti a livello internazionale, nazionale e regionale. Ovviamente il più colpito è stato il calcio con il suo business plurimilionario, che ha trovato molte resistenze soprattutto da parte dei club dei Paesi del Nord Europa. Il Coronavirus ha fatto ripiombare il mondo dello sport ai tempi del periodo bellico delle due guerre mondiali, con pesanti riflessi sui bilanci di tutte le altre Federazioni, costrette a subire le conseguenze negative sui sontuosi contratti commerciali. Non possiamo assolutamente accettare i dibattiti che continuiamo a registrare sulla ripresa agonistica, quasi come se le perdite di vite umane quotidiane passassero in secondo piano. Anche il CONI ha svolto correttamente la sua parte, evitando che si oscurassero i valori sani dello sport, che rappresenta certamente una realtà fondamentale per il benessere sociale sia per coloro che lo praticano in maniera amatoriale sia a livello professionistico. Lo Sport nel nostro Paese ha un indotto di quasi 5 milioni di persone che lavorano ma c’è troppa sproporzione tra chi guadagna milioni di euro e chi, invece, è costretto a sopravvivere con pochi spiccioli. E forse è proprio l’occasione buona, quella che ci sta facendo vivere questa pandemia per concederci una pausa di riflessione, seria e concreta. L’attività dilettantistica rischia più di tutte e può definitivamente ricevere il colpo di grazia e morire. L’Atletica ha dovuto rinviare i grandi appuntamenti internazionali, nazionali e regionali. Come anche il ciclismo ha dovuto rinviare le grandi classiche che si erano sempre svolte tranne che nel periodo della grande guerra. Anche l’automobilismo, il nuoto, il basket e così via hanno incassato il duro KO inferto dal Coronavirus. Insomma è andata in frantumi la grande illusione che lo sport potesse godere di uno statuto differente in grado di metterlo al riparo da qualsiasi rischio e che la sua immunità, data dal grande consenso sociale, accompagnato da un mare di denaro, potesse renderlo inattaccabile, impenetrabile. Il Coronavirus non ha avuto pietà e ha colpito spietatamente anche lo sport, che è, comunque, già pronto ai nastri di partenza per ripartire nel momento in cui, speriamo che sia imminente, verrà dato il via alla graduale ripresa delle attività. Comunque credo che non sarà mai come prima.
Enzo Miceli
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