Cross, Bekele scaccia i fantasmi e vince l\'oro
Per fortuna che stava male. La battuta è facile, ma sacrosanta. Almeno dopo aver visto come è andata a finire. L\'etiope Kenenisa Bekele ha giocato al gatto col topo per almeno 3700 dei 4000 metri di gara, oggi pomeriggio ad Avenches, teatro della prima giornata dei Campionati del Mondo di cross. Poi, quando ha voluto, la lasciato la compagnia dei due poveri - si fa per dire - compagni di fuga keniani, aprendo il turbo e andando a raccogliere il titolo iridato, confermando (con tanto di segno della croce sul traguardo) il successo dell\'anno scorso. I malanni delle scorse settimane, che gli avevano fatto saltare i trials nazionali e la Cinque Mulini, sono spariti, anche se lo stesso Bekele non ha sciolto le riserve circa la sua partecipazione alla gara sui dodici chilometri di domani. \"Decideremo con il mio allenatore e il capo delegazione\", ha liquidato la faccenda questo ventunenne della faccia da anziano, che sembra sempre più padrone della situazione. Il fatto è che domani, in quella gara, l\'aspetta un avversario tosto (per la verità battuto già a dicembre, a Bruxelles), che si sta preparando da mesi per tirargli un brutto scherzo: si tratta di Sergey-Sergio Lebid, ucraino residente a Verbania e campione d\'Europa in carica, altro specialista dei finali al fulmicotone. Il ragionamento, in casa etiope, non potrà non tenere conto anche di questo. Sempre che, nel frattempo, nela già citata casa etiope i festeggiamenti siano finiti. E già, perché cinque delle sei medaglie d\'oro in palio nella prima giornata sono finite al collo di atleti etiopi. Oltre a Bekele, hanno vinto le gare individuali la Kidane (lungo donne, beffando la statunitense Deena Drossin, in testa fino alla retta conclusiva) e la junior Dibaba. Lasciando ai classici rivali del Kenya \"solo\" l\'oro a squadra del cross corto maschile. Domani è in programma la seconda giornata di gare: difficile pensare - Lebid a parte - a protagonisti diversi da questi. File allegati:
- I RISULTATI
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