Da Fiemme e Cembra verso Parigi

22 Luglio 2024

Se l'atletica trentina aspetta Nadia Battocletti e Yeman Crippa all'appuntamento dei Giochi Olimpici di Parigi, in questi giorni tra Predazzo e Masen di Giovo sono al lavoro le staffette 4x400 azzurre ed il marciatore Francesco Fortunato

C’è sempre più aria di Olimpiadi in Val di Fiemme. A pochi giorni dalla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, l’atmosfera a cinque cerchi si fa sempre più pregnante in un territorio che nel 2026 sarà sede a propria volta dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina.

Se la nazionale italiana di pallavolo allenata da Ferdinando De Giorgi è da anni di casa in Val di Fiemme ed ha curato per settimane la preparazione in vista dell’assalto al podio olimpico di Parigi, in questi giorni Predazzo è la sede del ritiro delle staffette 4x400 azzurre e del marciatore Francesco Fortunato, un gruppo reduce dai trionfi dei Campionati Europei 2024 di Roma, dove lo stesso Fortunato ha saputo cogliere la medaglia di bronzo, mentre le staffette del miglio hanno centrato l’argento sia nella mista che nella prova maschile, con il quartetto femminile ai piedi del podio con il nuovo primato italiano. Gli azzurri hanno potuto allenarsi sul rinnovato impianto di Predazzo ma anche nell’unicum della pista di Masen di Giovo, in Val di Cembra, studiata appositamente per gli allenamenti di alto livello.

Protagonisti che in questi giorni sono di stanza a Predazzo, guidati dal tecnico federale Riccardo Pisani: tra loro, al lavoro in Val di Fiemme anche il primatista italiano dei 400 metri Luca Sito, oltre ai compagni di staffetta Edoardo Scotti, Vladimir Aceti, Lapo Biancardi, Anna Polinari, Ilaria Accame, Alessandra Bonora, Virginia Troiani e Fatoumata Kabo.

L’atletica leggera è da tempo di casa a Predazzo, sede del Gruppo Sciatori delle Fiamme Gialle e proprio per questo da sempre punto di riferimento in quota per tanti campioni italiani. Lo stesso Pisani - un tempo atleta delle Fiamme Gialle - ha avuto modo di conoscere ed apprezzare le qualità e le caratteristiche del territorio fiemmese, scegliendolo come sede di preparazione per il gruppo di staffettisti e di Fortunato.

“In Val di Fiemme la situazione è pressochè perfetta: infrastrutture ideali, possibilità di salire di quota, accoglienza impeccabile: in tanti anni di frequentazione ho capito che qui si lavora al meglio. Le aspettative in vista di Parigi 2024 sono davvero tante: gli Europei di inizio giugno ci hanno consegnato grandi risultati e infuso un’importante consapevolezza, i ragazzi sanno di poter fare bene. Poter disporre inoltre di una pista completamente rinnovata come quella di Predazzo è stato un ulteriore beneficio, anche per Francesco Fortunato che in questi giorni ha dimostrato di godere ancora di una condizione notevole”.

L’anello del centro sportivo di Predazzo è stato infatti oggetto di un profondo intervento di ammodernamento che ha restituito una pista fondamentale per l’intero territorio provinciale. Il sindaco di Predazzo Paolo Boninsegna sottolinea come “il segnale che la Federazione Italiana di Atletica Leggera abbia scelto Predazzo per il ritiro pre olimpico delle sue staffette 4x400 è davvero importante. La nuova pista ha superato l’esame e sono convinto che gli allenamenti di questi giorni porteranno ottimi frutti. Da parte nostra abbiamo cercato di dare il massimo supporto a questi campioni, in attesa di impegnarci a nostra volta nel percorso olimpico verso Milano Cortina 2026: i lavori di ristrutturazione dello Stadio Del Salto di Predazzo stanno procedendo a pieno ritmo e nel frattempo i nostri giovani atleti possono imparare tanto nel vedere in campo atleti di questo livello”.

Tra i quattrocentisti più in vista del movimento italiano oggi c’è Luca Sito, finalista e primatista italiano ai Campionati Europei di Roma in una stagione che l’ha definitivamente consacrato.

“I Campionati Europei sono stati incredibili, per me ma anche per l’intera squadra azzurra. In queste settimane ho cercato di ricaricare le pile: in Val di Fiemme ho trovato la tranquillità, l’ambiente ideale ed il contesto giusto per allenarmi. E poterlo fare insieme a compagni ed amici è qualcosa di davvero importante e che consente di trasformare in divertimento anche il tempo libero”.

Dopo il bronzo continentale, Francesco Fortunato sogna il bis anche sul palcoscenico a cinque cerchi. “Per me si tratta del quarto anno di preparazione in Val di Fiemme ed ormai posso dire di sentirmi a casa. La marcia è spesso stata fucina di medaglie per l’atletica italiana, speriamo che il trend si possa ripetere anche a Parigi. Rispetto al passato, avremo anche l’occasione di misurarci nella staffetta mista: ad aprile insieme a Valentina Trapletti abbiamo trionfato nei Mondiali a squadre, il presupposto è davvero ottimo”.

Il gruppo azzurro si fermerà a Predazzo fino al 25 luglio, per poi impostare il viaggio di partenza verso Parigi. Il programma olimpico dell’atletica si svilupperà tra il primo e l’11 di agosto. 

La Val di Fiemme si conferma così ancora una volta sede ideale per la preparazione sportiva di alto livello: un territorio che ha dato i natali a grandi campioni dello sport italiano è l’ambiente migliore per inseguire i maggiori sogni, anche e soprattutto a cinque cerchi. 


Comunicato stampa APT Val di Fiemme e Cembra




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