Da Gavle a Boras: è il momento degli under 20
15 Luglio 2019Martedì la partenza di 74 azzurrini verso la Svezia: da giovedì a domenica la rassegna continentale, ai "raggi x" l'Italia che si misura con l'Europa
di Nazareno Orlandi
Una “staffetta svedese”: viene da chiamarla così. Gavle cede il testimone a Boras, sempre in Svezia, ancora per le medaglie giovanili ma adesso è il momento degli under 20. Martedì decolla la spedizione azzurra verso i Campionati Europei U20, nella città della campionessa olimpica e mondiale dell’eptathlon Carolina Klüft, un’ora scarsa di automobile da Göteborg. Lo stadio Ryavallen in passato ospitò anche due match dei Mondiali di calcio nel 1958: di recente è diventato il moderno impianto per l’atletica nel quale 74 azzurrini (non partirà la discobola Diletta Fortuna per motivi personali) si confronteranno con il resto d’Europa da giovedì 18 a domenica 21 luglio. Diciassette dei ragazzi selezionati dal vicedirettore tecnico per il settore giovanile Antonio Andreozzi hanno già partecipato ai Mondiali under 20 lo scorso anno a Tampere, tre di loro hanno anche vinto medaglie nella precedente edizione della rassegna continentale U20 a Grosseto nel 2017 (Edoardo Scotti d’oro con la 4x400, Carolina Visca argento nel giavellotto, Nadia Battocletti bronzo nei 3000). Grosseto, appunto: Boras arriva a due anni dall’edizione casalinga, terminata con un bottino di 3 ori, 5 argenti e un bronzo e la vittoria del medagliere maschile.
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SPRINT - Correre, correre forte. È la missione degli azzurri in pista. Tra 100, 200 e 400, l’Italia Team gioca alcune delle proprie migliori carte. L’arrivo a braccia spalancate a mo’ di aeroplanino di Edoardo Scotti a Tampere - un anno fa esatto, il 15 luglio - è una delle immagini indimenticabili della nostra atletica giovanile. Dai Mondiali agli Europei, dalla Finlandia alla Svezia, il campione del mondo under 20 con la staffetta 4x400 vuole trascinare di nuovo gli azzurri a pomeriggi come quello. Il 46.52 di inizio stagione a Grosseto colloca il lodigiano al quarto posto tra gli iscritti, con l’ambizione di dare il massimo al momento che conta, come accaduto nel 2018 con il quarto posto mondiale e il super 45.84. Nel giro di pista al maschile anche il campione d’Europa under 18 Lorenzo Benati, ancora allievo, “promosso” nella squadra della categoria superiore, e l’altro oro di Gyor 2018 ma in staffetta Francesco Domenico Rossi. Al femminile Elisabetta Vandi è la padrona del record italiano, portato a 52.82 in aprile a Grosseto, dopo i progressi della stagione indoor coincisi con il primato nazionale anche al coperto (53.84). A Boras lancerà la sfida alla russa Polina Miller, favorita d’obbligo in virtù del recente 51.59, e nei 400 si può fare il tifo anche per la campionessa italiana Eleonora Foudraz e per Alessandra Bonora. Lo sprint puro si affida ai miglioramenti di Vittoria Fontana e Lorenzo Paissan nei 100 metri: la lombarda è salita al secondo posto delle liste alltime U20 grazie all’11.44 di Rieti a due centesimi dal primato italiano, un tempo che tra le iscritte in Svezia non ha eguali, il trentino ha firmato 10.38 a La Chaux-de-Fonds, ma anche Chiara Gala e il rientrante Lorenzo Patta sono pronti a confermare la crescita stagionale, e con loro il toscano Samuele Ceccarelli. Nomi di richiamo anche nei 200 metri: l’argento olimpico giovanile Dalia Kaddari torna dopo l’infortunio di aprile, Chiara Gherardi ai Tricolori ha pareggiato l’ottimo 23.45 della sarda.
Entrambe le velociste del 2001 vanno alla ricerca di soddisfazioni nella specialità che propone una delle star dell’intera manifestazione, la britannica Amy Hunt, capace di un sontuoso 22.42. Tra gli uomini, nei 200, Mattia Donola è sempre più vicino al muro dei ventuno secondi (21.01 a Rieti) e con Lorenzo Ianes prova a esaltarsi nel contesto continentale.
MEZZOFONDO - Nadia Battocletti, soprattutto. Due anni fa a Grosseto, nello stesso evento, la trentina era già sul podio europeo nonostante fosse ancora allieva, grazie a una straordinaria rimonta finale nei 3000 metri. Stavolta ci riprova, con la stessa classe e con più maturità, nella finale diretta dei 5000 metri (16:17.49 quest’anno). Nel frattempo la figlia d’arte ha vinto un titolo italiano assoluto (Pescara 2018) e l’oro under 20 all’Eurocross di Tilburg nello scorso dicembre. In rapida ascesa, e ugualmente versatile tra prati, montagna e pista, Angela Mattevi è un’altra pedina da non sottovalutare, già apprezzata ai Mondiali di cross e agli Europei di corsa in montagna (argento individuale U20 e oro a squadre). Anche Eloisa Coiro, a Boras, ha l’occasione per dimostrare tutto il talento di cui è dotata: con il 2:04.74 di Montgeron si è riavvicinata al miglior crono della scorsa stagione (2:04.28) ma EuroU20 può essere il palcoscenico per il salto di qualità, sulla distanza che vede in azione anche le migliorate Sophia Favalli e Laura Pellicoro. Sceglierà una gara tra 1500 e 3000 siepi Ludovica Cavalli (al momento è iscritta in entrambe le distanze) per incamerare altra esperienza internazionale, stessa ambizione di Francesco Guerra nei 5000 metri. Il gruppo azzurro lancia un trio di siepisti composto da Enrico Vecchi, Luca Zanetti e Marco Fontana Granotto, doppia carta nei 3000 con l’argento degli Europei di corsa in montagna Alain Cavagna e con Federico Riva, e al femminile Elisa Ducoli e Anna Arnaudo, mentre nei 1500 corre Nicolò Daniele: per tutti l’obiettivo è farsi le ossa contro le gazzelle d’Europa.
OSTACOLI - 3+3 al maschile: Giuseppe Filpi, sceso sotto i quattordici secondi (13.93), guida la pattuglia di specialisti dei 110hs completata dall’intero podio dei Tricolori, ovvero Cristopher Cecchet e Franck Brice Koua; nel giro di pista con ostacoli, invece, l’Italia presenta Michele Bertoldo, Leonardo Puca e uno dei due gemelli Montanari (Alberto). Tra le donne, nei 400hs, Emma Silvestri riparte dall’argento continentale conquistato lo scorso anno a Gyor tra le under 18 e dal quinto posto ai Giochi olimpici giovanili di Buenos Aires, e tocca invece ad Alice Muraro (scesa a 13.71) ed Elena Carraro nei 100hs.
SALTI - Nel 2019 il salto più lungo d’Europa, e anche del mondo, appartiene alla svedese padrona di casa Tilde Johansson (6,73): è lei la favorita. La 16enne Larissa Iapichino vola a Boras con la voglia di misurarsi con le migliori, tutte più grandi lei, che è la più piccola delle iscritte. La saltatrice fiorentina è accreditata della seconda misura stagionale con il 6,64 dei Tricolori Allievi di Agropoli, record italiano non soltanto della propria fascia d’età ma anche del piano di sopra, e da Gyor 2018 (Europei U18) ritrova la Johansson campionessa continentale e la svizzera d’argento Emma Piffaretti, alle quali vanno aggiunte la tedesca oro mondiale di Tampere Lea-Jasmin Riecke e la britannica da 6,51 Holly Mills. Non mancherà l’altra azzurra finalista europea under 18 Veronica Crida, 6,33 quest’anno. Nel salto in alto della fenomenale ucraina Yaroslava Mahuchikh, la più giovane donna vincitrice di una prova di Diamond League (in maggio a Doha), già 2,00 a Stanford, è libera di scatenarsi Idea Pieroni, l’altra allieva convocata per Boras, sulla base di credenziali da 1,85.
Con lei va in pedana anche Rebecca Pavan, mentre nel triplo il duetto Camilla Vigato-Veronica Zanon affronta un’altra delle big dell’evento, la bulgara +14 Aleksandra Nacheva. Asta per Maria Roberta Gherca che pochi giorni fa in piazza a Saronno è tornata a migliorarsi con 4,17. Al maschile, sempre nell’asta, Ivan De Angelis è determinato a riprendersi le misure ottenute in inverno (5,25). In due nell’alto: Stefano Ramus (2,16) e Manuel Lando (2,15) partono con l’intenzione di dare continuità alla scalata delle ultime settimane. Lungo per il tricolore indoor Fabio Pagan, triplo per tre: Gabriele Tosti con 15,67 è il più quotato degli azzurri ma Simone Fedel è la rivelazione dei Tricolori, dov’è emerso anche l’altro gemello Enrico Montanari.
LANCI - Dopo il record italiano di Rieti (79,23) bisogna attaccare gli ottanta metri nel martello: Giorgio Olivieri è uno dei migliori prospetti dei lanci azzurri. Un paio di avversari fortissimi come il greco Christos Frantzeskakis (81,62) e l’ucraino argento mondiale U20 Myhaylo Kokhan (81,11) ma il marchigiano è subito dietro. Il giavellotto significa Carolina Visca e Federica Botter, cioè la prima e la seconda di sempre a quest’età. La romana Visca conquistò l’argento nell’edizione di due anni fa a Grosseto, quando era allieva, e può sfoggiare uno dei migliori accrediti stagionali (56,97 in inverno, a meno di un metro dal 57,93 dello scorso anno), la veneziana Botter da metà giugno ha lanciato tre volte oltre i 55 metri, con un picco di 55,78. Anche Carmelo Musci, come Botter, è al primo anno di categoria: l’argento degli Europei U18 di Gyor 2018 e bronzo a Buenos Aires ai Giochi olimpici giovanili si sta mettendo in evidenza anche con il peso da 6 kg, scagliato a 19,74. A tallonarlo è l’altro pesista del sud, il calabrese Riccardo Ferrara che nella stessa giornata del primato personale del pugliese (il 19 maggio) ha spedito l’attrezzo a 19,58. In rampa di lancio anche Jhonatam Maullu nel giavellotto ed Enrico Saccomano nel disco.
MARCIA - Da Alytus a Boras per non fermare la marcia trionfale. In maggio Riccardo Orsoni è stato il primo under 20 azzurro a conquistare la medaglia d’oro in Coppa Europa. Ora il cremonese dà l’assalto agli Europei under 20 con il miglior tempo dell’anno tra gli iscritti nei 10.000, ritrovando anche il polacco Lukasz Niedzialek con cui aveva battagliato in Lituania, e l’insidioso bielorusso Mikita Kaliada. A onorare la tradizione del tacco e punta italiano anche Aldo Andrei, che in quanto a medaglie non se la passa male (argento europeo U18 nel 2018, oro a squadre U20 in Coppa Europa poche settimane fa) e Andrea Cosi. Tra le donne, sempre nei 10.000, spazio a Vittoria Giordani e al bronzo degli Europei U18 Simona Bertini.
PROVE MULTIPLE - Dieci volte Dario Dester e Lorenzo Modugno. L’Italia schiera due decatleti a Boras, il migliore dei quali (Dester) è il primatista italiano con 7468 punti e a Rieti, non sazio, ha vinto anche il tricolore nel lungo. Venerdì e sabato sono attesi da due giornate tutte da seguire.
STAFFETTE - Convocati per le staffette anche Alessandro Ori (4x100), Riccardo Filippini e Luca Pierani (4x400), Eleonora Ricci e Carolina Rinnaudo (4x100), Alessia Brunetti e Beatrice Zeli (4x400).
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