Dal Sudamerica: il diario di Elisa Rigaudo



Siamo ormai giunti agli sgoccioli della nostro raduno in terra ecuadoriana. Siamo partiti dall`Italia in tre, io in compagnia di Giuseppina Bottero e Lorenzo Civallero, che si sono sobbarcati la trasferta a spese loro confidando nei suoi buoni effetti per la stagione futura. La trasferta prevedeva la permanenza in Sudamerica dal 6 gennaio al 30. Al nostro arrivo siamo stati accolti dal campione olimpico e mondiale Jefferson Perez, un mito assoluto per la marcia e chi come noi vive della specialità del tacco e punta, con il quale abbiamo avuto la possibilità di allenarci insieme a Quito, capitale dell`Ecuador a quota 2800 metri. Qui abbiamo potuto svolgere i nostri programmi di quantità e qualità cogliendo il beneficio dell`altura. Il tempo primaverile ha permesso di lavorare molto bene con temperature che oscillavano tra i 18 e o 22 gradi, davvero l’ideale per allenarsi!!! Per quanto concerne i percorsi Quito offre molte possibilità di parchi, tra cui la Carolina, dove c’è un percorso misurato di 5 chilometri dove condividono fatiche e sudori molti marciatori ecuadoriani. Parlando della mia preparazione mi ritengo molto soddisfatta del lavoro svolto e sono fiduciosa sul beneficio dell`altura per i miei continui problemi di anemia. Saluti a tutti dal paese dell`eterna primavera!!! Elisa Rigaudo Nella foto: il gruppo italiano (la Rigaudo al centro) in compagnia di Jefferson Perez in un tipico patio ecuadoriano


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