Dalla tribuna stampa - di nicola girau
Nonostante i trenta gradi all’ombra appena mitigati dal vento del primo pomeriggio, il colpo d’occhio dalla tribuna stampa del nuovo impianto di Cagliari, regala da subito ai giornalisti presenti l’atmosfera delle grandi occasioni. Sono le 15, i posti all’ombra degli spalti coperti sono già quasi tutti occupati. In posizione diametralmente opposta del campo si staglia lo schermo gigante in favore di pubblico, a garantire il punto di vista delle telecamere, le start list e i risultati di ogni gara. Ogni giornalista peraltro, è dotato nella sua postazione di un touchscreen direttamente aggiornato coi risultati ufficiali in tempo reale. La posizione privilegiata di fronte all’arrivo delle otto corsie azzurre fa il resto. Tutto è pronto per cominciare. Si parte con le prove multiple e Paolo Mottadelli è il primo a coinvolgere il pubblico cagliaritano chiedendo il ritmo con le mani. Ma è pochi minuti dopo che si dimostra la sensibilità di tutti i presenti, quando William Frullani, uno dei favoriti, si accascia dopo pochi metri sulla pista del lungo ed è costretto a fermarsi per infortunio. Intanto , a conferma del clima del capoluogo isolano, il vento comincia a salire (come testimoniato dall’anemometro nei risultati) e qualcuno dei numerosi ombrelloni gialli vola per il campo costringendo gli addetti a un divertente fuori programma nel tentativo di recuperarli e chiuderli prontamente. Alle 17:10 inizia ufficialmente il Meeting Internazionale TERRA SARDA e ormai la tribuna coperta è gremita dai numerosi sostenitori delle società isolane. Alle loro spalle , sul gradone più alto, le telecamere TV riprendono l’evento per Rai Sport e Videolina. Sul podio si avvicendano le premiazioni per ogni gara, sempre accompagnate da tre ragazze che a dispetto del caldo hanno vestito per tutta la giornata i bellissimi costumi di S.Sperate omaggiando gli atleti con prodotti tipici dell’isola. Ore 18:40. Per i 100 m donne molti del pubblico in tribuna sono assiepati lungo la ringhiera a bordo pista come a voler sostenere maggiormente le atlete e per vederle più da vicino. La prima è Emma Ania, vanto del CUS Cagliari, protagonista di una passerella a grande richiesta e prontamente salutata e acclamata da tutti. Ormai siamo nelle ore serali e anche la curva comincia a popolarsi nelle zone in ombra e frontali all’arrivo. E’ il momento degli esordienti, le bambine e i bambini applauditissimi dal pubblico dei genitori , qualcuno fa risuonare anche la classica tromba da stadio. Tra i maschietti uno cade travolto dalla moltitudine in partenza, e dopo una prima preoccupazione non esita a rimettersi in marcia per raggiungere orgogliosamente il resto del gruppo. Sarà lui a fine gara, a salutare per tutti il pubblico di Cagliari al microfono, come a simboleggiare la tenacia e la passione per questo sport, coltivato fin dalla più tenera età. Nella gara del Comitato Paralimpico nonostante la presenza del pluripremiato Sandro Porru è Cristina Sanna a vincere su tutti gli atleti maschi e a riscuotere uno degli applausi più calorosi della serata. Al microfono con Sergio Lai che incalza provocatoriamente a fine gara, sarà tirata in ballo scherzosamente la “cavalleria” degli uomini anche nello sport. La premiazione è affidata al presidente nazionale della FIDAL Franco Arese, che si complimenta per il nuovo stadio e per i risultati raggiunti negli anni dal TERRA SARDA. L’ultima gara è affidata ai 3000m Master sostenuti dal primo all’ultimo, dal pubblico di parenti e amici sugli spalti. Nei doverosi ringraziamenti finali c’è spazio anche per il rammarico di non aver potuto festeggiare coi fuochi d’artificio promessi dagli organizzatori. Ma nell’attesa della cerimonia è bello vedere qualcuno che va “contro il regolamento” e arditamente oltrepassa la ringhiera che separa la tribuna dalla pista: è un papà col figlioletto sulle spalle; non è riuscito a negare l’emozione al bambino di calcare la pista dove ha visto correre tutti quegli atleti, e per pochi metri anche il bambino può sentirsi come loro. Sotto una splendida luna piena si chiude il Terra Sarda 2008 e partono le note della Brigata Sassari che dopo aver sfilato per l’intera pista, toccano il cuore dei presenti intonando il famoso inno “Dimonius”. La giornata volge al termine ma il pubblico non accenna ad andar via, la ringhiera sottostante la tribuna è ancora gremita. Sfilano le bandiere delle nazioni partecipanti al meeting, capitanate dai quattro mori e dalla bandiera italiana. Sotto i colpli della marcia intonata dai sassarini il pubblico batte le mani a tempo e una dopo l’altra sono protagoniste del giro d’onore le società di Atletica isolane , in molti casi (ad es. Oschiri, Bolotana, Terralba) impreziosite nella loro presenza dai costumi tipici del centro rappresentato. Ad accompagnare la sfilata delle società la simpatica mascotte dei Campionati europei indoor Torino 2009. Quando anche l’ultima delle società è posizionata di fronte al pubblico al centro del campo, risuonano sotto il cielo di Cagliari le note dell’inno nazionale. Tutti in piedi, tutti lo cantano. Il meeting internazionale TERRA SARDA dà così a tutti l’appuntamento all’anno prossimo, a Orroli.
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