Dalla tribuna stampa - di nicola girau



Grande risposta del pubblico nella seconda giornata dei campionati italiani assoluti. Le 3000 persone accorse ad assistere alle gare, fugano ogni dubbio: se il Terra Sarda ha portato tanti appassionati e sostenitori delle società isolane nella giornata inaugurale, il 19 Luglio il nuovo impianto di Cagliari è nuovamente pieno nelle tribune principali di fronte ai 100 metri, mentre la curva si popola nelle ore serali, specie nei settori adiacenti allo schermo gigante, dove gli appassionati del salto in alto , del giavellotto e del salto con l’asta, non vogliono perdere l’occasione di far sentire da vicino tutto il loro sostegno agli atleti. E se i tifosi gridano dagli spalti per dare la carica ai loro beniamini, anche lo spettatore dell’ultima ora ha la possibilità di trovarsi fianco a fianco coi campioni magari mentre raggiunge il bar per un caffè, costeggiando il pistino coperto in cui si riscaldano tutti i partecipanti iscritti alle gare. Trovarsi a pochi metri da coloro i quali rappresenteranno l’Italia a Pechino non è un’occasione che capita tutti i giorni. Durante le gare è particolarmente emozionante la sfida nel lancio del Martello femminile, tra Silvia Salis già primatista a Savona e Clarissa Claretti che infiamma il pubblico stabilendo prima la migliore prestazione italiana dell’anno e superando poi il suo primato personale con una “martellata” da 72.46. L’urlo che spesso accompagna il lancio delle atlete, arriva chiaro fino alle tribune e il pubblico non fa mancare il proprio sostegno. Sarà la stessa Claretti dopo la premiazione, a ringraziare al microfono di Walter Brambilla gli spettatori che hanno reso possibile la sua ottima prestazione. Verso le 18:00 la tribuna è stracolma e la ringhiera a bordo pista brulica di tifosi: è il momento dei 110 a ostacoli prima e delle batterie dei 100m. Nei secondi prima della finale dei 100m uomini, cala sullo stadio un silenzio innaturale, l’attesa e la tensione si percepiscono su ogni spettatore. Per una volta lo starter non dà problemi, e la prima partenza è valida. Sarà Fabio Cerutti la star della serata, acclamatissimo con una passerella d’onore subito dopo la gara, e poi sul podio. Nei 25 giri della marcia uomini ogni passaggio di Ivano Brugnetti è salutato con applausi scroscianti del pubblico; il campione olimpico dopo aver già doppiato la metà dei partecipanti a 10 giri dalla fine mostrando un passo insostenibile , chiuderà con un ottimo 39:11.97.  Dopo uno spareggio nel salto in alto tra Campioli e Ciotti la giornata si chiude con i 10000 m femminili. Vince nettamente Rosaria Console ma è Claudia Pinna del Cus Cagliari a strappare l’ultimo applauso del pubblico in tribuna, salutando nel rettilineo finale e conquistando un buon terzo posto.

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