Day 2 Tricolori assoluti: 9 medaglie nel Lazio

29 Agosto 2020

Jacobs, Mangione e Randazzo d'oro. Primo e secondo Mandusic e Sinno nell’asta. Doppia medaglia dalle pedane con Carnevale e Desideri. Terzi Benati e Sabbatini

di Lorenzo Bufalino 

Dopo una prima giornata caratterizzata da pioggia battente, oggi allo stadio Colbachini tante nuvole e tanto vento, che ha condizionato le prestazioni degli atleti. Prime medaglie e primi titoli per gli atleti laziali. Marcell Jacobs vince la gara regina, senza però lo scontro diretto con Filippo Tortu che per prevenire un piccolo fastidio al bicipite, ha rinunciato alla finale. Filippo Randazzo prova a volare sopra gli 8 metri nel lungo e solo il vento contrario non gli permette di riuscirci. Per il finanziere arriva comunque l’oro come oro arriva anche nell’asta per Max Mandusic che con 5,40 supera Alessandro Sinno. Vince anche Alice Mangione nei 400 che agguanta il suo primo titolo assoluto. Nelle pedane dei lanci doppia medaglia per l’Atletica Studentesca Milardi con l’argento di Martina Carnevale nel peso e il bronzo di Cecilia Desideri nel martello. Bene Lorenzo Benati che va a vincere la sua prima medaglia tra gli assoluti concludendo terzo nei 400 grazie ad un grande rettilineo finale.
Terzo posto per la teramana che si allena a Roma, Gaia Sabbatini

SFIDA AL TITOLO RIMANDATA — Nella gara regina dei 100, è mancata la sfida diretta tra Marcel Jabobs (Fiamme Oro) e Filippo Tortu (Fiamme Gialle). Dopo le semifinali dove i due hanno corso praticamente lo stesso tempo, Tortu rinuncia alla finale per prevenire un piccolo fastidio accusato in precedenza al bicipite. Pista libera quindi per Jacobs che vince il titolo con 10.10/+3.3 distendendosi bene nel forte vento padovano.

RANDAZZO CONTRO VENTO — Il forte vento contrario non ha permesso a Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) di andare oltre gli 8 metri. Il siciliano, di stanza all’Infernetto, vince senza rivali il titolo Italiano con la miglior misura di 7,77/+2.2 la primo salto. Poi un ottimo 7,74 con vento contrario di -2.3. Quinto finisce invece Andrew Howe (Aereonautica) che litiga con la sua rincorsa non riuscendo mai a prendere il bianco dello stacco. Per lui miglior misura di 7,35/+1.5.

MANGIONE SUPER — Una super Alice Mangione (Atletica Brescia) dopo il miglior tempo nelle semifinali, vince ribaltando i pronostici in finale. Grande gara per la siciliana che si allena a Roma che fa suo il titolo con una distribuzione perfetta in 52.70, suo nuovo PB.

Terza invece Raphaela Lukudo (Esercito) con 53.21.

MANDUSIC VS SINNO — Max Mandusic (Trieste Atletica) e Alessandro Sinno (Aereonautica) approfittano della tripla X alla quota di entrata del favorito Claudio Stecchi, per andare a lottare per il titolo. Il triestino che si allena proprio con Sinno alla corte di Manuel Margesin, vince superando nuovamente la quota 5,40, davanti al romano Sinno secondo con 5,25. Giornata no invece per Ivan De Angelis (Fiamme Gialle) che supera i 5,05 che non gli bastano però per la medaglia di bronzo.

SESTO LANCIO D’ARGENTO — Nella finale del lancio del peso donne, presenti tre laziali. La migliore è stata Martina Carnevale (Studentesca Milardi) che parte bene nei primi tre lanci scagliando il suo attrezzo a 15,47. Lotta fino all’ultimo lancio con Giampietro per l’argento e proprio nella sua ultima occasione, Carnevale scocca il bel 15,86 con cui si riprende il secondo posto e sigla il nuovo PB. Quarta è Assunta Legnante (ACSI Italia Atletica) con 15,40 mentre la giovanissima Benedetta Benedetti (Studentesca Milardi) alla sua prima finale assoluta, arriva settima con 13,92.

BRONZO DESIDERI — Dalla pedana del martello nel primo pomeriggio arriva il podio di Cecilia Desideri (Studentesca Milardi): partiva tra le favorite da medaglia e con una misura che non la soddisfa sicuramente, 61,58, si porta a casa il bronzo dietro alla favorita Sara Fantini (Carabinieri) e alla rivelazione Rachele Mori (Atletica Livorno) che con 65,03 lancia la nuova miglior prestazione Italiana per una under 20.

BENATI ALLA PRIMA TRA I GRANDI — Arriva la prima medaglia tra gli assoluti per il giovanissimo Lorenzo Benati (Roma Acquacetosa). Dopo l’accesso alla finale, Benati è partito in terza corsia in finale. Bene sin dall’inizio prendendo come punto di riferimento Michele Tricca in quarta. Poi grande rettilineo finale per il romano che pian piano si avvicinava al finanziere, scavalcato proprio negli ultimi 20 metri. Grande terzo posto e grande anche il tempo di 46.91 con cui riavvicina il suo PB di 46.85.

SABBATINI TERZA - Terzo posto negli 800 per la teramana delle Fiamme Azzurre che si allena a Roma, Gaia Sabbatini nella finale degli 800. Per lei 2:05.64 dientro a Bellò e Vandi. Quinta Martina Tozzi (Fiamme Gialle)

SIMONELLI QUINTO — Negli ostacoli alti, Lorenzo Simonelli (Esercito) e Mattia Di Panfilo (Atletica Futura) sono riusciti a centrare la finale.

Nella lotta tra i migliori otto, i due laziali partono non bene con Di Panfilo che prende subito il primo ostacolo. Alla fine tra loro la spunta Simonelli che arriva quinto con 14.04 e riesce a siglare il nuovo PB. Ottavo arriva Di Panfilo.

A POCO DAL PODIO — Nell'ultima gara della giornata Giovanni Bellini (Studentesca Milardi) arriva quinto nel giavellotto, dove arriva a poco dal podio. Il reatino non trova il giusto guizzo a Padova e conclude con 68,47. Bronzo che era alla portata per il classe 97' nella competizione che ha visto pochi acuti.

LATINI SESTA — Tutto in una giornata per le ostacoliste. Giulia Latini (Carabinieri) dopo le semifinali dove è arrivata seconda con 13.61/+2.0, arriva in sesta. La reatina prova a lottare sin dai primi ostacoli ma le avversarie più accreditate scivolano via nel rettilineo del Colbachini. Per Latini tempo in finale che replica quello della semifinale.

BRAVO CURCUIANU — Grande weekend per Victor Curcuianu (Campidoglio Palatino) che ieri si qualifica da protagonista alla finale degli 800, e oggi conclude bene con il sesto posto andando nuovamente sotto il muro dell'1:50.

IN GARA DOMANI — Tante finali oggi ma anche tante qualificazioni per le gare di domani che assegneranno gli ultimi titoli di questi campionati Italiani assoluti. Qualificata di diritto, Erika Furlani (Fiamme Oro) domani dovrà dimostrare di essere da titolo nella finale dell’alto. Nel martello ad aprire le danze ci sarà Simone Falloni (Aereonautica) mentre attesissime sono nell’asta Roberta Bruni (Carabinieri) e Sonia Malavisi (Fiamme Gialle). Oggi Elisa Lobascio (Studentesca Milardi) nel giavellotto agguanta la finale, in una qualificazione tostissima dove le atlete si sono giocate l’accesso per pochi centimetri. Per lei misura di qualificazione di 42,43. Qualificate per la finale di domani anche la reatina Valentina Aniballi (Esercito) e Benedetta Benedetti (Studentesca Milardi) che non hanno avuto problemi nel disco.

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La premiazione degli 800 donne: Gaia Sabbatini terza | Foto Colombo/FIDAL


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