Debrecen, due bronzi con Abate e Meucci
Finalmente anche a Debrecen arriva una giornata di gloria per l’atletica italiana. Dopo la grossa delusione della squalifica di Giorgio Rubino quand’era praticamente sul podio della 20 km di marcia, sono arrivate per la spedizione italiana due medaglie di bronzo. La prima è stata opera di Emanuele Abate che nei 110hs ha ottenuto un notevole terzo poisto oltretutto condito da un risultato cronometrico di rilievo, 13.66. Il portacolori del Cus Genova è stato preceduto dal vincitore greco Douvalidis in 13.49 e dal belga Deghelt in 13.59 in una gara che ha sovvertito i normali valori della specialità. L’altra medgalia di bronzo è opera di Daniele Meucci, terzo alla fine di un 10000 tattito divenuto estremamente difficile col passare dei giri, anche a causa del gran caldo: La prima metà gara è stata condotta su ritmi lentissimi, che poco si confanno alle capacità del corridore dell’Esercito, che ha provato a sfoltire il gruppo con alcune accelerazioni insieme al russo Rybakov, chhe a sei giri dalla fine ha preso l’iniziativa riducendo il gruppetto dei pretendenti al podio a sei unità. Ancora Rybakov e Meucci hanno dato un’altra accelerazione per rimanere in tre, insieme all’olandese Butter. Ai 500 finali Rybakov ha mostra un cam,bio di ritmo notevole, chiuudendo l’ultimo giro in 55 secondi. Per Meucci è rimasto il terzo posto, che si aggiunge a quello ottenuto a dicembre a San Giorgio sul Legnano nel cross a dimostrazione della sua qualità. 29:18.26 il tempo finale dell’azzurro. Nella giornata buone prestazioni anche per Silvia Salis, fermata al quarto posto nel lòancio del martello con 64,92, ma obiettivamente il podio era molto lontano come misure, visto che la vittoria è andata alla bielorussa Smaliachkova con 69,34 davanti alla ceka Ledvinova con 67,63 e all’ucraina Zolotuhina con 67,00. Ottava la Gibilisco con 63,19. Finale anche Giovanni Faloci e Nazzareno Di marco nel disco, rispettivamente settimo con 55,84 e ottavo con 54,45. Tra le altre finali da segnalare quella dei 400hs maschili, dove solo il fotofinish ha premiato il britannico Greene ai danni del francese Bellaabouss, 49.58 per entrambi. Domani chiusura della rassegna continentale con le ultime finali. L’Italia, che cerca la presenza nella gara conclusiva nella staffetta veloce femminile, punta su Tania Vicenzino nel lungo, Stefano La Rosa e Marco Najibe Salami nei 1500, Valentina Costanza e Margherita Magnani nell’identica prova femminile e su Giulia Francario nei 5000. Gabriele Gentili Nella foto: Emanuele Abate a Debrecen (Omega/Fidal) File allegati:
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