Desalu, Fontana e Olivieri da primato a Milano
30 Aprile 2022Distanze spurie, tipiche di inizio stagione, è vero. Ma pur sempre indicative di una condizione di forma più che incoraggiante. Il campione olimpico Fausto Desalu debutta all’Arena di Milano con la migliore prestazione italiana nei 150 metri, correndo in 15.07 (+1.3), circa quattro decimi meglio di quanto fatto nell’ultima esperienza su questa distanza due anni fa (15.46), e un decimo secco in meno del 15.17 che resisteva come limite nazionale dal 1997 (Giovanni Puggioni) eguagliato domenica scorsa da Chituru Ali a Rieti. È un debutto che fa ben sperare per l’oro della 4x100 che sfrutta il vento a favore sul rettilineo opposto a quello principale e si lascia andare negli ottanta metri finali dopo una partenza sicuramente perfezionabile. Pochi minuti prima della sua volata, erano arrivate altre due migliori prestazioni italiane, a coronare una giornata vivace per l’atletica italiana, già iniziata in mattinata con i record di Crippa e Battocletti: a Milano firmano i primati anche Vittoria Fontana (Carabinieri) che diventa la prima italiana sotto i 17 secondi nei 150 con 16.99 (vento +1.0) superando Manuela Levorato dopo diciannove anni (17.28 nel 2003), e Linda Olivieri (Fiamme Oro) che dopo otto stagioni toglie a Marzia Caravelli la MPI nei 300hs con 38.86 e un progresso di 14 centesimi sul precedente limite. Buoni riscontri anche dai 100 metri nella nona edizione del Meeting Athletic Elite: Andrea Federici al primato personale eguagliato con 10.35 (+0.2), davanti ad Antonio Moro (Delogu Nuoro, 10.37) e Mattia Donola (Carabinieri, 10.47 PB).
PARLA FAUSTO - “Un po’ duretto negli ultimi venti metri, ma nell’uscita dalla curva mi do voto 10! - le parole di Desalu, cremonese di Casalmaggiore, allenato da Sebastian Bacchieri a Parma - c’era tanta smania di correre dopo sette mesi che non lo facevo all’aperto (una solo uscita indoor nei 60 a Dortmund, ndr) ed è stato un bel rientro, l’atmosfera all’Arena era bellissima. Ora mi sono quasi tolto un peso: non dico che avessi un po’ di pressione addosso, ma certamente avvertivo la voglia di stupire e di liberare tutti i cavalli. Mi ha premiato proprio Puggioni a cui ho tolto il record, mi ha fatto i complimenti e mi ha detto che se lo aspettava…”. L’oro di Tokyo precede Andrea Federici (Atl. Biotekna, 15.31), Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946, 15.53), Federico Cattaneo (Aeronautica, 15.81) e Brayan Lopez (Fiamme Azzurre, 15.81). Lambrughi poco dopo si prende i 300 metri con il primato personale di 32.97, gara che al femminile premia la lunghista-velocista junior Marta Amani (Cus Pro Patria Milano) con 38.03 davanti alla più esperta Raphaela Lukudo (Esercito, 38.18).
VITTORIA E LINDA - Due MPI al femminile, come detto. La 21enne varesina Vittoria Fontana fa meglio di un mito della velocità come Manuela Levorato che aveva corso il 17.28 a Marcon il 4 maggio del 2003. La primatista italiana della staffetta 4x100 e oro europeo U20 del 2019, allenata da Giuseppe Cappelletti, è imprendibile per tutte nella fase lanciata. Staccate Johanelis Herrera (Aeronautica, 17.64) e Arianna De Masi (Atl. Meneghina, 17.74). La 23enne novarese Linda Olivieri toglie dopo otto anni il primato di 39.00 a Marzia Caravelli, stabilito su questa distanza spuria il 25 aprile del 2014 a Roma. Semifinalista nei 400hs alle Olimpiadi di Tokyo e vicecampionessa europea under 23 nel 2019, l’azzurra è allenata dal tecnico Giorgio Ripamonti proprio nel capoluogo lombardo. Al traguardo riesce a superare la compagna di club Ayomide Folorunso che finisce seconda in 39.26 davanti a Eleonora Marchiando (Carabinieri, 39.98) e Rebecca Sartori (Fiamme Oro, 40.66). Nei 100 donne prima piazza per Chiara Melon (Fiamme Azzurre) con 11.82 (-0.1), nei 400 metri cresce lo junior Francesco Pernici (FreeZone) che primeggia con 47.25, nel giro di pista al femminile comanda Beatrice Zeli (Pro Sesto Atl.) con 55.36. Nei 500 metri è Alexandra Troiani (Cus Pro Patria Milano, 1:10.19) a vincere il derby con le gemelle Virginia e Serena [RISULTATI MILANO].
PALMANOVA - Dal Meeting Città di Palmanova (Udine) comincia la stagione all’aperto di Aurora Berton (Libertas Friul Palmanova): primato personale nei 100 metri per la sprinter di casa con 11.56 (+0.4), dopo i netti miglioramenti invernali nei 60 indoor che l’hanno portata fino ai Mondiali di Belgrado. Limato di tre centesimi il PB che risaliva allo scorso anno, 11.59 a Trieste. Alle sue spalle, 11.67 per l’altra velocista del 2000 Giorgia Bellinazzi (Atl. Brugnera Friulintagli). A segno nel disco Stefania Strumillo (Fiamme Azzurre) con la misura di 54,49 al primo lancio e al maschile Enrico Saccomano (Malignani Libertas Udine) con 57,75, vittorie per Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro) nel peso con 19,41 e per Giada Carmassi (Atl. Brugnera Friulintagli) nei 100hs con 13.43 (+0.8) [RISULTATI].
CAGLIARI - Vento contrario nei 200 metri di Cagliari con lo sprinter azzurro Wanderson Polanco che non fa meglio di 21.60 (-2.4), comunque primato personale su una distanza che non frequenta abitualmente [RISULTATI].
MODENA - Test sui 400 metri per l’ottocentista argento mondiale Amel Tuka (Atl. Insieme Verona): il bosniaco chiude in 48.32. Nel giavellotto 52,90 per Sara Jemai (Esercito) [RISULTATI].
SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Nuova uscita per il martellista azzurro Giorgio Olivieri (Carabinieri) sulla pedana di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). Il campione italiano invernale trova il miglior lancio all’ultimo turno con 72,85 [RISULTATI].
naz.orl.
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