Diamante Vallortigara: Slesia col bronzo al collo
03 Agosto 2022Riavvia i motori la Wanda Diamond League. E riprende con una novità assoluta, l’inedita tappa polacca di Chorzow, nel cuore della Slesia, in Polonia, nello stadio che ha già ospitato le ottime prestazioni azzurre alle World Relays e agli Europei a squadre della scorsa stagione. La nona fermata del massimo circuito mondiale, subentrata alla tappa di Shanghai, accoglie sabato pomeriggio la prima gara post-Mondiale del bronzo iridato Elena Vallortigara nel salto in alto. Con lei, fari puntati anche su Elena Bellò negli 800 metri, sul rientro internazionale di Filippo Randazzo nel lungo dopo l’infortunio, e sulla nuova uscita di Nick Ponzio nel peso: tutto in prospettiva Europei di Monaco di Baviera (15-21 agosto). In chiave globale, l’attenzione è tutta per il fenomeno dell’asta Armand Duplantis dopo il record del mondo di 6,21 ad Hayward Field. Diretta tv su RaiSport+HD e Sky Sport Action dalle 16 alle 18.
VALLORTIGARA - Un bronzo preziosissimo, i due metri ritrovati e una stagione che può ancora regalare scintille. A partire dallo stadio Slaski e dalla sfida ad alta quota contro l’ucraina vicecampionessa mondiale Yaroslava Mahuchikh. Per Elena Vallortigara (Carabinieri) è la quinta volta dell’anno in Diamond League dopo Eugene, Rabat, Parigi e Stoccolma: fin qui nel circuito del diamante non ha mai fatto meglio di 1,90, però all’appuntamento in Polonia si affaccia con tutt’altre certezze e con una medaglia mondiale al collo pronta per essere onorata. Nel match anche le altre ucraine Iryna Gerashchenko, rimasta fuori dal podio in Oregon con 2,00, Yuliya Levchenko e Kateryna Tabashnyk, la kazaka bronzo mondiale indoor Nadezhda Dubovitskaya, la quinta classificata dei Mondiali Safina Sadullayeva (Uzbekistan), la montenegrina Marija Vukovic, la statunitense Rachel McCoy. Il mirino, intanto, è già sulla Baviera: qualificazione venerdì 19 agosto, finale domenica 21.
BELLÒ - Non pienamente soddisfatta del suo Mondiale, Elena Bellò va alla ricerca di un nuovo sub-2 minuti negli 800 metri. La mezzofondista delle Fiamme Azzurre, eliminata in semifinale in Oregon con 2:00.34, pur sempre terza prestazione in carriera dopo i lampi del Golden Gala (1:58.97) e di Turku (1:59.84), si confronta con la pattuglia americana guidata dalla campionessa del mondo indoor Ajee Wilson e dal bronzo olimpico Raevyn Rogers, entrambe dalle parti dell’1:57 in stagione. In pista anche la finalista mondiale Anita Horvat (Slovenia) da cui è nata la carambola in batteria che aveva momentaneamente estromesso l’azzurra dalla semifinale.
RANDAZZO - In questo impianto ha trionfato agli Europei a squadre, contribuendo al secondo posto del team azzurro nel 2021. Filippo Randazzo ritrova la Diamond League a undici mesi dalla finale della scorsa stagione a Zurigo conclusa al settimo posto, al termine dell’edizione in cui aveva vinto la tappa di Gateshead. Il saltatore delle Fiamme Gialle, appena rientrato con 7,53 ad Avola dall’infortunio muscolare che ne ha condizionato l’intera stagione all’aperto (con tanto di rinuncia ai Mondiali), si ripresenta sulla scena internazionale, cercando risposte verso Monaco: si imbatte in un Miltiadis Tentoglou (Grecia) avvelenato per la sconfitta di Eugene, e in altri tre finalisti dell’Oregon come il cubano Maykel Masso e gli statunitensi Steffin McCarter e Marquis Dendy.
PONZIO - Gareggiare tanto, gareggiare sempre: è il mantra di Nick Ponzio che sabato affronterà la sua ventesima competizione della stagione all’aperto. Il pesista dell’Athletic Club 96 Alperia, nono ai Mondiali americani, escluso per un solo centimetro dalla finale a 8, è chiamato a una battaglia di altissimo profilo tecnico con gli statunitensi Joe Kovacs e Josh Awotunde, rispettivamente argento e bronzo mondiale. Tra i lanciatori a stelle e strisce anche Darrell Hill, oltre al neozelandese Tom Walsh e ai polacchi Konrad Bukowiecki e Michal Haratyk per una sfida nella sfida in chiave continentale. Tornare oltre i ventuno metri dopo due gare al di sotto, questo è il primo obiettivo dell’azzurro.
LE ALTRE GARE: DODICI ORI MONDIALI - Un altro record per Mondo? L’assalto al 6,22 non è un’ipotesi peregrina. Insieme allo svedese, saranno in tutto dodici i campioni mondiali di Hayward Field (di gare individuali) in azione a Chorzow: nello sprint le regine giamaicane Shelly-Ann Fraser-Pryce (100) e Shericka Jackson (nei 200 con l’oro dei 400 Shaunae Miller-Uibo), nei 400 Michael Norman (Stati Uniti), nei 400hs il brasiliano Alison Dos Santos, 800 per il keniano Emmanuel Korir e nei 1500 la campionessa dei 5000 Gudaf Tsegay (Etiopia), martello per Pawel Fajdek (Polonia) e Brooke Andersen (Usa), peso per Chase Ealey (Usa), triplo per Pedro Pablo Pichardo (Portogallo), nella gara che può esaltare il cubano che si allena a Castelporziano (Roma) Andy Diaz (Libertas Unicusano Livorno).
naz.orl.
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