Disco e velocità al Meeting di Latina
In scena oggi, domenica 2 maggio, anche il Meeting di Latina, edizione numero 16. Protagonista nel disco l'aviere Marco Zitelli che con 59,12 al terzo lancio ha battuto il finanziere Giovanni Faloci (57,77) e il toscano Federico Apolloni (Atl. Firenze Marathon/56,06). Nelle gare di velocità doppietta di Giovanni Tomasicchio (Atl. Riccardi), senza rivali negli 80 metri vinti in 8.69 (-1.5), dopo l'8.64 (-1.4) corso in batteria. Alle sue spalle la promessa Fabio Bellagamba (Atl. Latina 80), 8.98, stesso crono dello junior Alessio Moscetti (Fiamme Gialle Simoni). Tomasicchio ha poi avuto la meglio anche nei 150 con 15.83 (-0.8) davanti alle promesse Fabio Squillace (CUS Torino/16.01) e Valerio Rosichini (Fiamme Gialle/16.03). Sugli 80 femminili la prima è stata Giulia Arcioni (Forestale) che in finale ha replicato al centesimo il 9.67 (-1.3) della batteria a soli 6 centesimi dalla MPI (9.61 di Daniela Graglia, 1° maggio 2007 a Mondovì, ndr), precedendo in entrambi i casi la promessa dell'Esercito, Ilenia Draisci (9.83b/-0.8; 9.89/-1.3). Marzia Caravelli (CUS Cagliari) ha superato tutte le barriere dei 100hs, compresa quella del vento a -1.6, e fa sua la vittoria con 13.90. Successo sui 300 al ventiquattrenne Mathi Gnalingo Fousseni (Atl. Cento Torri Pavia) con lo junior, specialista dei 400hs, Francesco Patano (Fiamme Gialle Simoni), secondo in 34.83. I 1000 metri se li è, invece, aggiudicati Yassine Kabbouri (Atl. Recanati), 2:28.07 sul 2:29.27 di Gilio Iannone (Esercito), e Margherita Magnani (CUS Ripresa Bologna), 2:52.19. OK anche gli allievi Mohad Abdikadar Sheik Ali (Fiamme Gialle Simoni), terzo in 2:29.97, e Valentine Marchese (Fondiaria-SAI Atl.), quarta in 2:59.64. Nel lungo Emanuele Formichetti (S.M. Esercito) ha chiuso il discorso al secondo salto, 7,57 (-0.7), grazie al quale ha prevalso sugli avieri Michele Boni (7,48/0.0) e Stefano Tremigliozzi (7,44/-1.0). Nel peso, infine, affermazione della promessa Julaika Nicoletti (Fondiaria-SAI Atl.), 15,77.
a.g.
Nella foto, la velocista Giulia Arcioni (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
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