Dominio keniano alla Venicemarathon
Supremazia keniana in laguna. Anche l'edizione numero 24 della Venicemarathon, con oltre 6900 runners al via, si è chiusa nel segno degli atleti africani autori di un'incontrastabile tripletta nella gara maschile. Dopo aver attraversato in solitaria i 14 ponti della città sull'acqua, il primo al traguardo di Riva Sette Martiri è stato John Komen in 2h08:13, siglando il nuovo record della corsa. Battuto, quindi, il 2h08:49 di David Makori che risaliva al 2002. La gara, in una domenica mattina che si è fatta via via assolata, si è accesa dopo 30 chilometri, quando a prendere il largo sono stati proprio i tre poi saliti sul podio. Nell'ordine: Komen, Paul Samoei e Benson Cherono. Ritirato, invece, poco dopo il 30° km, per problemi di stomaco, Ben Kipruto Chebet che quest'anno aveva vinto a Padova. A restare davanti i primi due, finché Komen decideva di rompere gli indugi intorno al 36° km, scavando un margine di vantaggio sempre più ampio su Samoei, alla fine secondo in 2h10:09, dieci secondi in meno di Cherono, terzo. Il 32enne Komen ha esordito soltanto lo scorso anno in maratona, era alla quarta esperienza sulla distanza dove vanta un primato di 2h08:06 e si era imposto alla Turin Half Marathon del mese scorso in 1h01:57. Quarto l'ucraino Alexandr Kuzin in 2h10:54 davanti a Joseph Lomala in 2h11:44, leader della gara l'anno scorso. Primo italiano al traguardo Pasquale Rutigliano (Esercito), all'ottavo posto assoluto in 2h20:18.
Kenya sugli scudi a Venezia anche nella prova femminile grazie alla vittoria di Anne Kosgei con il nuovo primato personale di 2h27:46, dopo i secondi posti delle due ultime edizioni e del 2002. Il momento decisivo a circa cinque chilometri dall'arrivo, quando la Kosgei cambia passo e stacca la debuttante etiope Jelena Yal Koren, seconda in 2h28:41 e a lungo appaiata alla battistrada. Terza la russa Alena Samokhvalova in 2h28:47, mentre la rientrante Giovanna Volpato (Assindustria Sport Padova) ha concluso all'ottavo posto in 2h32:15. A guidare la gara nella prima metà ci ha pensato la forestale Bruna Genovese, per un test in vista della maratona di Yokohama, in Giappone, del prossimo 15 novembre. Problemi fisici e appena 25 chilometri, invece, per l'altra keniana Lenah Cheruiyot che a Venezia aveva vinto nel 2006 e nel 2007.
Nella gara di handbike, successo e applausi per l'ex pilota di Formula 1 Alex Zanardi in 1h13:56. Grande entusiasmo anche intorno all'altro testimonial dell'evento, il sudafricano Oscar Pistorius, protagonista insieme a Zanardi delle numerose iniziative collaterali a sfondo sociale come i progetti "Bimbingamba" e “Venezia Accessibile", la "Run For Water – Run For Life" e la "Family Run" a cui sabato hanno preso parte oltre 10.000 persone. La maratona di Venezia che si fregia della prestigiosa Silver Label IAAF, nel 2010, anno del suo primo quarto di secolo, sarà valida anche per l'assegnazione dei titoli italiani sulla distanza.
a.g.
Nella foto, il keniano John Komen all'arrivo della Venicemarathon; in quella in basso Giovanna Volpato in mezzo alle protagoniste della gara femminile (foto Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
- RISULTATI / Results
- Il sito della Maratona di Venezia
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