Donato: "Finalmente sono tornato!"
E' un Fabrizio Donato disteso e con un'espressione sollevata quello che si presenta in zona mista: "Dopo una così lunga assenza dalle gare e quesi sei mesi di allenamento a testa bassa per ritrovarmi, oggi per me l'importante era soprattutto far vedere che sono competitivo. Sul serio. E con questo titolo e questa misura l'ho dimostrato. Ci sono e, incrociando le dita, voglio giocarmela a Doha. Faccio tesoro di questo risultato che è anche la migliore prestazione mondiale dell'anno. Guardo lontano con gli occhi pensando a quello che potrà essere in Qatar, ma sempre con i piedi per terra. Oggi avevo buone sensazioni e sono stato solo un po' scomposto. Me lo aveva preannunciato il mio tecnico Pericoli, ma posso contare su una buona condizione e poi ci sono ancora tre settimane per sistemare la tecnica. La prima cosa che tra me e me mi sono detto quando ho fatto 17,39 e mi sono rialzato dalla sabbia: Bravo Fabrizio, finalmente sei tornato!"
E' raggiante la campionessa italiana dei 60 Aurora Salvagno che con 7.37 ha centrato anche il minimo di partecipazione per la prossima rassegna iridata al coperto: "Il titolo è stata una cosa bellissima, ci tenevo molto e ci speravo da tanto. Le indoor sono sempre affascinanti, la mia gara preferita. Ci ho messo il cuore. Il minimo per Doha è stato qualcosa in più. Dopo la finale agli Europei di Torino, ai Mondiali voglio andare fortissimo".
Soddisfatta, ma prudente Elisa Cusma che ha doppiato sugli 800 il titolo vinto ieri sui 1500: "In gara oggi si è rifatto un po' sentire il fastidio fisico che mi ero portata dietro dal Sudafrica. Ho preferito, quindi, limitarmi ad una gara tranquilla, senza inutili forzature. Come ho già detto ieri, avevo voglia e bisogno di gareggiare per ritrovare le sensazioni della pista".
a.g.
Nella foto, il triplista Fabrizio Donato (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
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