Donetsk, Reina e Crippa dietro l'Africa

14 Luglio 2013

Quinta la siepista (6:40.70), il trentino toglie a Caliandro il record dei 1500 (3:45.02): la miglior Italia di sempre.

di Raul Leoni

Nicole Reina e Yemaneberhan Crippa, stavolta ci sono gli azzurri dopo l’Africa nel mezzofondo: due “nuovi” italiani, nati all’estero (rispettivamente in Ucraina ed in Etiopia) e giunti da noi in adozione, ma assolutamente prodotti della nostra atletica. Nicole, la milanese portata da Giorgio Rondelli sui 2000m siepi per affrontare questo ritorno alle sue origini natali è stata quinta con una coraggiosa interpretazione della prova di Donetsk: l’azzurra ha chiuso alle spalle del quartetto africano che ha monopolizzato la lotta per le medaglie. Peccato che, dopo un passaggio in 3’14” a metà gara, sia arrivato “solo” il personale a 6:40.70 e non il primato italiano detenuto da Valeria Roffino (6:40.29 in un’altra finale iridata giovanile, quella di Ostrava 2007). Invece “Yemane”, trentino d’adozione, nato nel Nord-Est dell’Etiopia, riesce nell’impresa fino in fondo: sesto e ancora migliore europeo, ma togliendo con 3:45.02 il record italiano al compianto Cosimo Caliandro (3:45.62 nel ‘99, quando il brindisino fu anche finalista nella prima edizione dei Mondiali U18 a Bydgoszcz). Poi l’orgoglio della capitana coraggiosa Benedetta Cuneo, più forte della stanchezza alla quarta gara in cinque giorni, sesta con 6.15 anche nel lungo. L’italo-americano Luigi Colella si batte con i suoi limiti (4.90 alla prima prova. Poi tre errori a 5.00) ed è ottavo nella finale dell’asta. Decimo (e secondo europeo) il senese di origini etiopiche Yohannes Chiappinelli nei 3000 metri, PB demolito a 8:27.76 (quasi 12” di progresso in un colpo). Chiude il quartetto della Staffetta Mista,tutte ragazze con un robusto carico d’impegni in questi giorni, ma brave ad onorare l’ultima fatica con 2:10.64 (record italiano mancato di circa otto decimi da Annalisa Spadotto Scott, Micaela Moroni, Anna Schena ed Elena Bellò). E’ la miglior Italia di sempre nei Mondiali U18: come finalisti (10 presenze negli otto), classifica a punti – 35 in totale – e prestazioni collettive (ben 28 primati personali da parte dei 64 atleti in gara). Seguirà su queste pagine l’analisi di Stefano Baldini, un raggiante direttore tecnico della spedizione azzurra in Ucraina, già proiettato per il prossimo impegno degli Europei juniores di Rieti.

TV – Una sintesi delle gare della quinta giornata dai Mondiali U18 di Donetsk sarà trasmessa da Rai Sport 1 a partire dalle ore 23.00.

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RISULTATI LIVE

LE GARE DELLA QUINTA GIORNATA (14 luglio)

Staffetta Mista F (finale): Alla fine hanno pesato sulle gambe delle azzurre i tanti impegni sostenuti in questi giorni a Donyetsk: energie prosciugate, ma che hanno comunque consentito di portare a termine una prestazione collettiva assolutamente apprezzabile. I parziali dicono 11”8 per il lancio di Annalisa Spadotto Scott, 24”6 e 38”4 per i nuovi inserimenti – scelta assolutamente tecnica – di Micaela Moroni e Anna Schena, appena un comprensibile appannamento negli ultimi 40 metri di Elena Bellò, 55”7, ma solo per aver peccato di generosità. Il tempo finale dice 2:10.64, ma queste ragazze avrebbero ampiamente meritato il nuovo record italiano (2:09.86 delle Gymnasiadi di Salonicco 2006).

Asta M (finale): Nelle previsioni di Antonio Colella, il papà e tecnico dell’azzurro “Gino” Colella, c’era già scritto quasi tutto: che il podio e i piazzamenti si sarebbero decisi sul filo dei centimetri e degli errori a quote non elevatissime. E che il suo Luigi, per competere a ridosso del podio, avrebbe dovuto migliorare il recentissimo 5.01 ottenuto a Foggia: così è stato, perché l’azzurro di stanza in California ha attaccato con decisione la quota dei 5.00 che avrebbe potuto schiudergli un piazzamento migliore del pur eccellente ottavo posto. Solo un pizzico di delusione, alla fine, per quello che poteva essere e non è stato.

1500m M (finale): Un pensiero a Cosimo Caliandro, finalista nella prima edizione dei Mondiali U18 (Bydgoszcz ’99) e fino ad oggi primatista italiano di categoria: ma ora il record è di Yemenanerhan Crippa, 3:45.02 al termine di una gara nella quale il trentino nato in Etiopia ha saputo addirittura lottare per il podio fino all’ultimo rettilineo. Una distribuzione al limite della perfezione e delle possibilità attuali del “Braccio destro di Dio” (questo il significato del suo nome in amarico): 60”5, 2’00”3, 2’29”9, 3’01”5 con una chiusura in 43”5 ai 300 e 29”6 negli ultimi 200 metri: “La giornata giusta per una gara ad alto livello, me lo sentivo da prima: ero fiducioso, sereno, tranquillo. Tatticamente è andato quasi tutto come mi aspettavo e volevo: solo un po’ di elastico quando sono partiti i più forti sul rettilineo opposto e il fatto di non essere riuscito a chiudere meglio per giocarmi il podio: ma sono emozionato per aver migliorato il primato allievi di Mimmo Caliandro, un grande atleta che merita di essere ricordato ancora in un’occasione come questa”.

Lungo F (finale): Tutto l’orgoglio della capitana, per arrivare a sette centimetri dal podio: Benedetta Cuneo ha dimenticato gli inevitabili acciacchi – frutto di quattro apparizioni in pedana tutte ai limiti delle sue possibilità – e ha stretto i denti per agguantare un altro sesto posto nel lungo dopo quello ottenuto ieri nel triplo: “All’ultimo salto (6.15) ho tirato fuori tutto quello che mi era rimasto, ma francamente mi sentivo un po’ stanca: sono comunque orgogliosa di questa squadra e anche di me stessa”.

2000m siepi (finale): Dietro l’Africa c’è lei, Nicole Reina: l’azzurra nata in Ucraina ha superato tutte le altre europee e ha battagliato da protagonista in una finale delle siepi dominata come di consueto dalle kenyane e con le etiopi nel ruolo di comprimarie di lusso – compresa Weynshet Ansa, oggi bronzo, squalificata in batteria per passaggio irregolare e poi riammessa – ma ha mancato per questione di decimi il primato italiano di Valeria Roffino. L’allieva di Giorgio Rondelli è stata a lungo assolutamente in linea per il nuovo record (3’14” a metà gara), ma la chiusura è stata ovviamente difficile per le energie profuse nella prima parte: e c’è da giurare che il tempo della piemontese (6:40.29, nella finale mondiale di Ostrava 2007) sarà il prossimo obiettivo di Nicole: “Sono un po’ delusa – confessa alla fine – ma solo perché non ho avuto la lucidità di puntare al record. Potevo finire più forte. E’ la prima volta che torno in Ucraina da italiana e mi sembra un po’ strano: ma non voglio neppure enfatizzare troppo questo aspetto, perché io sono e mi sento un’atleta azzurra, solo questo mi interessa ora”.

3000m M (finale): Per le medaglie è il solito duello tra kenyani ed etiopi, ma la gara di Yohannes Chiappinelli è esemplare: il senese punta ad una supremazia europea – del nostro continente sono in quattro tra i 15 finalisti – e quasi riesce a centrare l’obiettivo,chiudendo al 10° posto e secondo tra gli europei dopo il russo Denis Bashkirtsev, settimo. In 8:26.71). Il personale, già ritoccato in batteria, viene strabattuto. Finalmente “Yoghi”, che compirà 16 anni il prossimo 18 agosto,  trova una gara tirata, per quanto difficile da interpretare: 2’46” al 1° chilometro, 5’37” al secondo e poi una bella chiusura in 2’50” (8:27.76, quasi 12” di progresso). L’azzurro è contento: “Puntavo ad entrare nei primi dieci, una specie di scommessa con i compagni di squadra: non ho un cambio di velocità secco e quindi ha cercato di chiudere in progressione: peccato non essermi accorto dei due che mi hanno superato nel finale, ma non sarei riuscito a rispondere”.   

GLI AZZURRI IN GARA NELLA QUINTA GIORNATA (risultati)
(14 luglio, pomeriggio – ora italiana)

3000m M (finale): (1) Yomif Kejelcha ETH 7:53.56, (2) Vedic Kipkoech KEN 7:55.60, (3) Alexander Munyao KEN 7:56.86, (10) YOHANNES CHIAPPINELLI 8:27.76 PB
2000st F (finale): (1) Rosefline Chepngetich KEN 6:14.60, (2) Daisy Jepkemei KEN 6:15.12, (3) Weynshet Ansa ETH 6:30.05, (5) NICOLE REINA 6:40.70 PB
Asta M (finale): (1) Harry Coppell GBR 5.25, (2) Huang Bokai CHN 5.20, (3) Lev Skorish ISR 5.10, (8)= LUIGI COLELLA 4.90
1500m M (finale): (1) Robert Biwott KEN 3:36.77, (2) Tesfu Tewelde ERI 3:42.14, (3) Titus Kibiego KEN 3:42.97, (6) YEMANEBERHAN CRIPPA 3:45.02 NRAll (prec. 3:45.62 Cosimo Caliandro Pescara 4/7/1999).
Lungo F (finale): (1) Florentina Marincu ROM 6.42 (+0.3), (2) Keturah Orji USA 6.39 (-1.2), (3) Natalia Chacinska POL 6.22 (+0.4),, (6) BENEDETTA CUNEO 6.15 (+0.6)
Staffetta Mista F (finale): (1) USA 2:05.15, (2) Isole Vergini Britanniche 2:07.40, (3) Giappone 2:07.61, (7) ITALIA (A.Spadotto Scott, M.Moroni, A.Schena, E.Bellò) 2:10.64

 



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