Doppio record della Legnante ai Societari
Il grido di Assunta Legnante è risuonato due volte nel nuovo stadio di Busto Arsizio, in occasione della prima giornata della finale A Campionati italiani di società. La napoletana della Camelot Milano ha stabilito per due volte il record italiano di getto del peso, facendo segnare prima 18,98 (sei centimetri oltre il vecchio limite, che già le apparteneva, il 18,92 di Nereto, 6-8-2004), e poi abbattendo anche il muro dei 19 metri, con un rotondo 19,04 (serie: 18,36; 18,44; 18,86; N; 18,98; 19,04). Una prova di clamorosa efficienza, che riporta sotto la luce dei riflettori questa straordinaria atleta azzurra (28 anni, 187 centimetri di altezza per oltre cento chilogrammi di peso, allenata dal DT azzurro Nicola Silvaggi). Per lei, già quinta ai campionati europei dello scorso agosto a Goteborg, la soddisfazione di essere la prima italiana ad aver superato nella specialità i 19 metri outdoor, limite valicato al coperto già nel 2002 (i 19,20 del record tricolore indoor) ma poi mai più raggiunti. “E’ la ciliegina sulla torta di una stagione bellissima – il commento di una Legnante più emozionata che mai –, volevo questo record da tanto tempo, e alla fine è arrivato. Ora, con la stagione ormai virtualmente finita, mi fermerò, per poi programmare subito il percorso verso il 2007”. Notevole anche il 71,59 messo a segno da Clarissa Claretti nel lancio del martello (serie: 68,98; N; 70,01; 71,59; 65,16; N), davanti alla rivale di sempre Ester Balassini (qui seconda con 68,47). Il risultato tecnicamente più rilevante è con ogni probabilità il 10.15 stampato nei 100 metri dal nigeriano dell’Assindustria Padova Adetokunbo Fasuba (vento -0.5), in una gara che ha visto gli italiani Donati (10.42) e La Mastra (10.45) esprimersi con dignità. Bella e sorprendente la prova di triplo, con Fabrizio Schembri (Carabinieri) capace di stabilire il suo personale a 16,86 (vento +0,6) e superare il rivale più accreditato, Fabrizio Donato (Fiamme Gialle, 16,59). Bella la volata di Andrea Barberi (Fiamme Gialle) nei 400 metri, capace, al termine di una stagione importante (culminata nel record italiano di Rieti, 45.19) di correre ancora in 46.29. Ulteriore sorpresa dai salti, questa volta dall’asta maschile: ad imporsi è stato Giorgio Piantella (Carabinieri), con 5,40, davanti all’argentino (campione del mondo Junior, maglia Sport Club Catania) German Chiaraviglio, fermo a 5,20. In chiusura, buon 39.60 del quartetto veloce delle Fiamme Gialle, composto da Dacastello, Anceschi, Donati e Kaba Fantoni). Nella classifica del campionato di società guidano le maggiori pronosticate della vigilia: Fiamme Gialle in campo maschile e Fondiaria Sai in campo femminile. I finanzieri conducono con buon margine (otto punti) sui Carabinieri, mentre al terzo posto si è insediato un sorprendente Sport Club Catania, lanciato in orbita sì dai suoi atleti stranieri, ma anche da giovani italiani come lo sprinter Rosario La Mastra. Tra le donne, il margine di vantaggio delle prime sulle seconde è più ampio (dieci punti sulla Forestale), ma anche qui il terzo gradino del podio è occupato da una sorpresa, le grintosissime e rampanti ragazze della Jaky Tech Apuana, sempre più combattive e vicine al vertice (quarta la Camelot della neoprimatista Assunta Legnante). A margine, va raccontato il piccolo giallo dei 400 metri donne. Una interruzione della corrente elettrica ha fatto saltare il cronometraggio durante la prima delle due serie in programma, privando la giuria – in assenza della rilevazione manuale – dei parametri indispensabili per comporre una graduatoria complessiva (ed assegnare quindi i punti ai club). Visto il rifiuto delle società di far correre di nuovo la gara alle atlete, si è proceduto per interpolazione, partendo dal 56.0 manuale assegnato (sulla base delle rilevazioni dei tecnici di club), alla prima classificata della serie incriminata, e ricostruendo gli altri tempi sulla base dei distacchi rilevati – questi sì – dal finish. Una trovata singolare, comunque condivisa e sottoscritta da tutte le società. Ovviamente, i tempi ricostruiti con questo criterio non andranno mai a far parte di nessuna graduatoria, e non sono nemmeno stati resi noti. Domani seconda e ultima giornata di gare: si assegnano gli scudetti, e sul campo andranno seguite soprattutto le gare dell'alto maschile (con i Ciotti e Bettinelli), il giavellotto donne (Bani), i 200 metri uomini (Anceschi e il rientrante Torrieri) e gli 800 metri (sempre al maschile, con Andrea Longo). m.s. Nella foto in alto, Assunta Legnante posa vicino al display che mostra la cifra del nuovo record italiano; in quella in basso, l'azzurra esulta dopo il primo record (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL) File allegati:
- TUTTI I RISULTATI / Final results
- LE FOTO DA BUSTO ARSIZIO
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