Dublino: Crippa ritirato, Ingebrigtsen imprendibile

12 Dicembre 2021

Europei di cross: l’azzurro si ferma a due chilometri dalla fine per un problema fisico quando viaggiava nel gruppo di testa. Jakob sempre più cannibale, è doppietta Norvegia con la Grovdal

Sconsolato, arrabbiato. L’episodio lo racconta direttamente lui: “Mi è arrivata una fitta improvvisa nella zona del fegato. Mancava un giro e mezzo alla fine, per otto chilometri avevo corso come volevo, le gambe stavano bene ed ero in lotta per il podio”. Non è la giornata di Yeman Crippa agli Europei di cross di Dublino. L’azzurro è costretto a fermarsi a un paio di chilometri dall’arrivo a causa di un problema fisico che non gli ha permesso di completare la prova, dopo aver fatto parte a lungo del gruppo di testa, in maniera autorevole e apparentemente efficiente, insieme a Jakob Ingebrigtsen (Norvegia, 30:15), poi primo al traguardo, ad Aras Kaya (Turchia, argento in 30:29) e al francese Jimmy Gressier (bronzo in 30:34). “Sono arrabbiatissimo, ci metterò un po’ per mandarla giù. Sono cose che succedono”, commenta, ricordando che un inconveniente analogo (fastidio al fianco destro) era già capitato alla mezza maratona di Siena Ampugnano nel mese di febbraio, al suo esordio nella specialità. La domenica dei Crippa non era cominciata bene, nemmeno per il fratello Neka, fuori dai giochi per un lieve malessere avvertito nella notte: niente gara. Al traguardo arrivano soltanto in quattro azzurri, Yassin Bouih il migliore (46esimo, 32:15), poi Giuseppe Gerratana (57esimo, 32:54), Sergey Polikarpenko (60esimo, 33:09) e Ahmed Ouhda (69esimo, 33:51): undicesimo posto a squadre. Oro alla Francia, argento alla Spagna, bronzo alla Norvegia del terribile Jakob, campione olimpico dei 1500, dominatore in lungo in largo, imprendibile per tutti.

Ed è doppietta per la Norvegia che porta a casa anche il titolo assoluto femminile. Dopo innumerevoli piazzamenti è finalmente il momento di Karoline Bjerkeli Grovdal (che a Dublino 12 anni fa vinse da under 20), in 26:34 davanti alla svedese Meraf Bahta (26:44) e alla tedesca Alina Reh (26:53). Termina l’impero della turca Yasemin Can, quattro corone consecutive, oggi soltanto quattordicesima. Sul podio per team salgono Gran Bretagna (oro), Germania (argento) e Svezia (bronzo), con l’Italia ottava, in virtù del diciassettesimo posto della vicentina Rebecca Lonedo, la migliore delle azzurre sugli 8 km di Dublino (28:40). Le altre: 40esima Federica Zanne (29:18), 48esima la gemella Giulia Zanne (29:38), 51esima Martina Merlo (29:40), 53esima Michela Cesarò (29:47), 64esima Gaia Colli (30:43). Italia ottava anche con la staffetta mista (Joyce Mattagliano, Ossama Meslek, Micol Majori, Mohad Abdikadar, 18:37) nella prova vinta dalla Gran Bretagna (Hannah Nuttall, Luke Duffy, Alexandra Bell, Benjamin West in 18:01) davanti alla Francia (18:05) e al Belgio (18:06).

Ai fini statistici, l’Italia conclude al terzo posto nel medagliere grazie agli splendidi ori under 23 di Nadia Battocletti e della squadra femminile. Svetta la Gran Bretagna con cinque ori, un argento e due bronzi, davanti alla Norvegia con gli ori assoluti di Ingebrigtsen e Grovdal.

naz.orl.

RISULTATI - LA SQUADRA ITALIANA - LA PAGINA EA DELLA MANIFESTAZIONE - STATISTICS HANDBOOK - IL PERCORSO DI GARA

LE FOTO DI DUBLINO 2021 (di Giancarlo Colombo/FIDAL)


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