Ecomaratonina di Aritzo. Il commento di Antonello Vargiu.
Perfettamente organizzata dalla “Survival Marathon” con il supporto del gruppo “ASD maratoneti aritzesi” e la collaborazione dell’ ADMO di Aritzo, si è svolta nel piccolo centro montano del nuorese la 3^ Ecomaratonina di Aritzo, valida anche come campionato sardo di Ecomaratonina 2012. La manifestazione, ideata e fortemente voluta dal dottor Renato Daga, aritzese di nascita e atleta maratoneta, ha centrato l’obiettivo principale che era quello di far vivere a centinaia di atleti una giornata di sport tra i boschi incontaminati e permettere loro di conoscere le bellissime tradizioni che in questo piccolo paese vengono ancora tramandate. La gara è stata vinta da uno degli atleti nazionali di maggior spicco sulla lunga distanza, il romano Giorgio Calcaterra (Running Club Futura) che su un percorso molto impegnativo e prevalentemente sterrato ha avuto la meglio su Michele Merenda della Cagliari Marathon Club. In campo femminile la pluricampionessa isolana Claudia Pinna (CUS Cagliari) ha dominato tra le donne mentre al secondo posto è giunta la sestese Elsa Farris (Amsicora Cagliari). Il ritrovo è fissato alle ore 7 del mattino presso la bellissima Piazza “Bau Ponte” nella zona bassa del paese e la gara ha avuto inizio poco dopo le 8,30 del mattino. Hanno preso parte alla gara poco più di 400 atleti che si sono affrontati sulla lunga distanza mentre un altro gruppo di oltre 100 atleti ha gareggiato nella “non competitiva” su un circuito lungo 3,5 km . Nella prima parte del percorso il tragitto gara si svolgeva sulla strada asfaltata che indirizzava gli atleti fuori dal paese in continua salita e, dopo alcuni km., permetteva loro di guadagnare diversi metri di altitudine sino a superare i 900 mt. sul livello del mare rispetto ai 700 mt. della partenza. Una volta guadagnata tale quota la gara ha acquistato tutt’altro aspetto dato che per almeno una dozzina di chilometri si è corso tra strade sterrate passando molto vicini al famoso “Monte Texile” sino a raggiungere il punto più alto del percorso a 1032 mt. dove era previsto al km. 9,3 il “Gran Premio della Montagna”. Veramente buona la temperatura con un maestrale che, seppur tenue, non ha fatto soffrire gli atleti nei pochi punti di sole dove il bosco scompariva. Di certo il circuito non era semplice con dei sali scendi continui dove lo sterrato si alternava con dei punti veramente perfetti e scorrevoli ad altri piuttosto aspri e con discreta pendenza. Il ritorno al paese, nuovamente in discesa e sull’asfalto, ha concesso qualche forza residua agli atleti stremati anche se poi, proprio dentro il paese, gli organizzatori hanno previsto una serie di varianti con punti di discesa e forti salite che hanno fatto veramente la selezione. Questi i primi 20 atleti uomini giunti al traguardo: 1° Giorgio Calcaterra (Running Club Futura Roma) in 1:19’33”; 2° Michele Merenda (TM, Cagliari Marathon Club) in 1:19’55”; 3° Giuseppe Stara (Marathon Club Oristano) in 1:20’26”; 4° Vincenzo Tanca (Atletica Ploaghe) in 1:20’56”; 5° Alessandro Lambruschini (M45, La Fratellanza 1874 Modena) in 1:20’59”; 6° Pierpaolo Pes (Atl. Olbia) in 1:21’19”; 7° Cristian Cocco (M40, Pod. Amatori Olbia) in 1:22’01”; 8° Antonio Filippo Salaris (M40, Pod. Amatori Olbia) in 1:23’46”; 9° Andrea Porta (M40, Pod. San Gavino) in 1:24’03”; 10° Fabrizio Baralla ( Athletic Team Sassari) in 1:25’16”; 11° Stefano Pintore (Pol. Jolao Iglesias) in 1:25’42”; 12° Stefano Biummi (TM, Survival Triathlon) in 1:26’28”; 13° (14° ass.to) Alviero Atzeni (M40, Pod. San Gavino) in 1:26’58”; 14° (15° ass.to) Alessandro Spano (M40, Pod. San Gavino) in 1:27’16”; 15° (16° ass.to) Andrea Piras (M40, Sardegna Karalis) in 1:27’32”; 16° (17° ass.to) Giorgio Lecca (M40, Sardegna Karalis) in 1:28’21”; 17° (18° ass.to) Luigi Porcu (M60, Pod. Amatori Olbia) 1:28’25”; 18° (19° ass.to) Salvatore Bettiol (M50, Montello Runners Club TV) in 1:28’32”; 19° (20° ass.to) Alessandro Mameli (M40, Tespiense Quartu) in 1:28’31”; 20° (21° ass.to) Nicola Versari (Campidolio Palatino Roma) in 1:29’00”. Queste le prime 10 atlete donne: 1^ (13^ ass.ta) Claudia Pinna (CUS Cagliari) in 1:26’56”; 2^ (49^) Elsa Farris (Amsicora Cagliari) in 1:34’50”; 3^ (58^) Severina Lucia Marras (Pionieri Marmilla Mogoro) in 1:36’33”; 4^ (62^) Marinella Curreli (CUS Sassari) in 1:37’32”; 5^ (113^) Emilia Minnai (F40, Sporting SIE) in 1:42’40”; 6^ (119^) Rosalba Miscali (F45, Marathon Club Oristano) in 1:43’15”; 7^ (122^) Antonella Cau (F40, Amatori Nuoro) in 1:44’04”; 8^ (135^) Stefania Carola (F40, Pod. San Gavino) in 1:45’31”; 9^ (148^) Caterina Miscali (F45, Marathon Club Oristano) in 1:46’46”; 10^ (154^) Maria Grazia Piras (F45, Runners Cagliari) in 1:47’43”. Tra gli atleti partecipanti alla maratonina erano presenti anche due atleti totalmente non vedenti, Gabriele Pianu (M55) e Armando Xaxa (M45), entrambi tesserati nella società Amsicora Cagliari accompagnati nella circostanza, tramite un cordoncino, da Silvio Cabras (Atl. Orroli) e Antonello Vargiu (Amsicora CA). Un plauso particolare ad un atleta non certo giovanissimo come Luigi Porcu (M60, Pod. Amatori Olbia) arrivato 18° assoluto tra i 357 che hanno concluso la gara con il fantastico tempo di 1:28’25”. A fine gara gli organizzatori hanno allestito un’ottimo pranzo per circa 800 persone presso il “Centro Servizi dell’Oasi Naturalistica Texile”. (foto archivio Fidalsardegna)
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