Effe come felicità: bronzo d’Europa

08 Giugno 2024

L’azzurro Francesco Fortunato è terzo nella 20 chilometri di marcia in 1h19:54 alla rassegna continentale di Roma: quinta medaglia per l’Italia

di Luca Cassai e Cesare Rizzi

È il bronzo di Francesco Fortunato nella 20 chilometri di marcia a dare il via alla seconda serata degli Europei di Roma. Una nuova gioia per l’Italia, la quinta medaglia della rassegna con l’azzurro che festeggia il terzo posto accolto dal boato dello stadio Olimpico. Al traguardo chiude in 1h19:54 alle spalle dello svedese Perseus Karlstrom (1h19:13) e dello spagnolo Paul McGrath (1h19:31) dopo aver staccato gli altri inseguitori della coppia di testa intorno al tredicesimo chilometro. Esulta il portacolori delle Fiamme Gialle per una medaglia voluta, cercata e finalmente ottenuta, sospinto dal tifo del pubblico sul percorso del parco del Foro Italico. Sempre più protagonista a livello internazionale “Effe”, 29enne pugliese di Andria e allenato da Riccardo Pisani, che quest’anno ha vinto in staffetta ai Mondiali a squadre dopo il successo individuale dell’anno scorso agli Europei a squadre. Tra i primi otto c’è anche il 24enne Riccardo Orsoni, sesto in 1h21:08.

“Non potevo essere da meno di Antonella e Valentina: mancava il bronzo, l’ho preso io”, scherza Francesco Fortunato dopo la gara prima di proseguire: “La 20 km è andata come me l’aspettavo, sapevo che McGrath e Karlstrom avessero margine a livello cronometrico su di me. Il pubblico mi ha aiutato tantissimo, è una prima medaglia in un campionato individuale estivo desiderata con tutte le mie forze. Al 13esimo chilometro mi sono detto: ‘Questa è l’ora di provarci’ e così è stato. Sono felicissimo, ma me la sono goduta facendo anche un giro in più di pista dopo il traguardo”. Orsoni: “Volevo confermare il settimo posto del Mondiale a squadre per dimostrare di aver alzato il mio livello. È stata una gara tosta, a strappi, ho dato tutto”.

ARRIVO - Come Valentina Trapletti, anche Francesco Fortunato: come la lombarda, anche il pugliese un mese e mezzo dopo il trionfo nella gara iridata a staffetta di Antalya coglie la più bella giornata della carriera individuale agli Europei di Roma 2024 portando a cinque le medaglie azzurre dopo soltanto sei finali. Al termine di una gara gestita magistralmente Fortunato è medaglia di bronzo nella 20 km di marcia vinta da Perseus Karlstrom, lo svedese che sulla distanza vanta un’ampia collezione di medaglie che era finora senza ori (un argento europeo nel 2022 più un argento e due bronzi iridati) e che stacca lo spagnolo Paul McGrath durante il 17esimo chilometro: 1h19:13 il crono di Karlstrom, 1h19:31 per McGrath e 1h19:54 per il 16 volte campione italiano che a livello internazionale vanta anche il successo nel 2023 nella gara individuale degli Europei a squadre. La fase decisiva per la sfida continentale in chiave azzurra arriva al 13esimo chilometro con Fortunato che riprende e stacca il tedesco Linke, fino a un chilometro prima componente del gruppetto di testa. Eccellente anche la prova del cremonese Riccardo Orsoni, sesto in 1h21:08, ritirato invece Gianluca Picchiottino dopo un buon avvio e una crisi al dodicesimo chilometro.

15 KM - Il tratto di duemila metri che apre il terzo quarto di gara vede l’allungo di Paul McGrath (3:54 e 3:49), Perseus Karlstrom tiene pagando tre secondi mentre Linke (già destinatario di una proposta di squalifica) cede più nettamente, viene riavvicinato da Fortunato e agganciato poco dopo il 12esimo chilometro. Orsoni risale fino alla sesta posizione a 26 secondi e Picchiottino scivola in 14esima posizione, comunque non lontano dalla top ten. Il pugliese di Andria nel solo 13esimo chilometro rifila sette secondi a Linke e si guadagna una terza posizione piuttosto salda, mentre qualche centinaio di metri più avanti Karlstrom torna su McGrath in vetta alla gara. La situazione a tre quarti di gara: il tandem ispano-svedese guida in 1h00:03 (19:36 gli ultimi 5 km) su Fortunato a 20 secondi, i francesi Aurelien Quinion e Gabriel Bordier con Partanen a 47 secondi, Linke a 55, Orsoni ottavo a 1:03 e Picchiottino 16esimo a 2:07.

10 KM - Perseus Karlstrom fa già capire che, comunque vada, le sue scelte saranno un fattore importante nello sviluppo di questa gara. Un sesto chilometro da 3:56 riduce di tre unità il gruppo di testa e arrivano i primi ‘rossi’ (tra cui pure Korkmaz). Il ritmo, poco dopo, si assesta poco oltre i quattro minuti ogni mille: in vetta è staffetta nordica con il finlandese Veli-Matti Partanen che dà il cambio a Karlstrom davanti. Il trio azzurro resta comunque nel drappello di testa senza problemi. McGrath e lo svedese riprendono il comando della gara nel nono chilometro, mentre Picchiottino rimedia un ‘rosso’ per sospensione. Il decimo chilometro segna l’attacco di McGrath, campione d’Europa under 23 sulla distanza: con lui restano Karlstrom e il tedesco Christopher Linke mentre il gruppo degli inseguitori salta in aria, con Fortunato in un primo gruppetto a sei secondi di ritardo (insieme a Partanen e all’altro spagnolo Diego Garcia-Carrera) e Picchiottino in un secondo gruppo con il britannico Callum Wilkinson. Passaggi ufficiali: 40:39 per il terzetto di testa, 40:45 per Fortunato, 40:49 per Picchiottino, 40:51 per Orsoni.

5 KM - Pomeriggio caldo a Roma: alle sei del pomeriggio, ora del via, il termometro segna 32,5 gradi. La fenomenale prima giornata di Europeo (nella marcia, ma anche in pista) degli azzurri sembra subito galvanizzare Francesco Fortunato e Riccardo Orsoni, pugliese e lombardo entrambi tesserati per le Fiamme Gialle, che nel primo mille prendono il comando seguiti dall’altro azzurro Gianluca Picchiottino (Fiamme Gialle) e dallo svedese Perseus Karlstrom. L’avvio è però molto tranquillo, con un primo chilometro da 4:36. Il letargo dura poco: l’andatura già riceve una discreta scossa nel secondo mille, con il vicecampione mondiale in carica Karlstrom a mettersi davanti infilando due km da 4:06 e poi 3:59, seguito sullo spagnolo di padre scozzese Paul McGrath e il turco Salih Korkmaz quali atleti più attivi alle sue spalle assieme anche al terzetto azzurro. Lo scandinavo è la locomotiva di un gruppo di testa (16 unità) che transita in 20:45 a un quarto di gara (proiezione: 1h23:00) seguito da un pimpante Picchiottino, inserito in squadra solo martedì alla luce della rinuncia di Andrea Cosi, e dall’ucraino Igor Hlavan.

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