Ejjafini: "Un crono che volevo"
28 Giugno 2012"Ero qui per fare il mio personale che vale il minimo olimpico, quindi sono più che soddisfatta. dichiara Nadia Ejjafini dopo il sesto posto nei 5000 metri agli Europei di Helsinki - Purtroppo per la medaglia non ce l'ho fatta neanche stavolta. La gara non è stata subito veloce come speravo. Questo crono lo dedico a mia figlia Sara e a mio marito, al mio tecnico Andrea Bello e al mio club, l'Esercito. E adesso pensiamo anche ai 10000". "Il lato positivo di questa gara - commenta Elena Romagnolo - è il fatto di essermi ritrovata in una grande competizione internazionale. A livello di prestazione forse avrei potuto limare qualcosa per arrivare intorno a quanto fatto a fine maggio al Golden Gala (15:19.78 crono sotto il minimo olimpico A, ndr). Ci rivediamo in pista per i 10000". Delusione e voglia di rifarsi presto nelle parole di Silvia Weissteiner [VIDEO]: "Non sono contenta e non capisco proprio che cosa mi succeda. Gli allenamenti vanno tutti come devono andare. Eppure in una gara come questa non sono riuscita a mettere a frutto il lavoro fatto. Ho davvero voglia di rifarmi in fretta".
La primatista nazionale dei 400 metri, Libania Grenot torna a mostrare gli artigli: "La conquista di questa finale la dedico alla mia nonna materna che purtroppo è scomparsa proprio un anno fa. Lei fin da piccola mi ha sempre incoraggiata ed io le ero molto affezionata. Oggi la semifinale è andata come doveva. Ho spinto di più i primi 200 metri e poi ho controllato fino alla fine. Domani la finale, ma ora non dico niente". Altrettanto fa, sul giro di pista maschile, Marco Vistalli: "A Barcellona 2010, per i ripescaggi, ero rimasto fuori dalla finale pur avendo fatto un tempo migliore. Stavolta ho vinto la mia semifinale e sono dentro. La ruota gira. In una batteria più tirata avrei fatto sicuramente meglio, ma mi sono comunque lasciato alle spalle gente che aveva stagionali migliori del mio. Domani sarà la terza volta che correrò su questo pista e proverò a migliorarmi. Speriamo bene". Meno contento Lorenzo Valentini: "Ho avvertito strane sensazioni. Forse sono partito con il freno a mano troppo tirato e anche se ho chiuso forte in rimonta non è bastato. Volevo correre intono a 46.50, spero di far meglio col 4x400".
"Non ci voleva - il commento di Simone Collio alla sua falsa partenza nella finale dei 100 metri - purtroppo succede, mi sono un po' innervosito con la prima falsa dove ho corso quasi trenta metri. Pensavo di essere sullo sparo. Peccato perchè questa era una gara particolare. Posso consolarmi con la vittoria di Ivet (Lalova, la sua compagna oro nei 100 femminili, ndr), festeggeremo con lei questa sua prestigiosa medaglia".
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a.g.
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