Elisa Desco e la sua montagna mondiale



Ieri ai Mondiali di corsa in montagna di Campodolcino ha compiuto una bella impresa. Nonostante non fosse indicata come la favorita a causa dei postumi di un infortunio, Elisa Desco si è rivelata più forte anche di ogni pronostico andando a vincere il suo primo oro iridato su un podio reso tutto azzurro dall'argento di Valentina Belotti e dal bronzo di Maria Grazia Roberti. Nata a Savigliana in provincia di Cuneo 27 anni fa e tesserata per l'Atletica Valle Brembana, Elisa veniva da un stagione, il 2008, in cui non le erano certo mancate soddisfazioni con la vittoria del titolo italiano, trampolino di lancio verso la conquista dell'oro continentale e del bronzo in Coppa del Mondo. Allenata da Massimo Magnani, è fidanzata con l'azzurro pluricampione iridato della specialità Marco De Gasperi. Dopo aver vissuto da sempre a Paesana (CN), da un anno e mezzo si è trasferita a Bormio dove si allena. Oltre alla corsa in montagna, in azzurro ha al suo attivo anche una partecipazione agli Europei di Cross del 2007 a Toro. Sempre l'anno scorso ha stabilito anche i suoi nuovi primati personali su maratona (2h36:54) e mezza maratona (1h12:43). Queste le sue parole all'indomani della conquista del titolo mondiale: "E' stata una sorpresa anche per me. Sinceramente non me l'aspettavo. Penso di aver gestito bene la gara, con una partenza abbastanza tranquilla. Alla prima discesa avevo quasi 45" di ritardo su Valentina Belotti che guidava la corsa. Poi, però, sulla seconda salita ho inziato a scalare posizioni su un percorso che, grazie all'esperienza dei Campionati Italiani, già conoscevo. Sapevamo di doverci guardare da britanniche e americane, ma sinceramente mi è dispiaciuto che all'ultimo momento l'Eritrea abbia rinunciato a far correre la sua squadra femminile. Sarebbe stato per tutte un utile motivo di confronto e un ulteriore segnale di crescita per il movimento. E pensare che dopo l'ultima prova di Campionato avevo accusato di nuovo il solito fastidio fisico e non ero nemmeno convinta di partecipare ai Mondiali. Da gennaio a maggio, infatti, ho sofferto di pubalgia, poi ho potuto ricominciare ad allenarmi, svolgendo periodi di preparazione specifica a luglio a St. Moritz e ad agosto al Sestriere. Di questo Mondiale mi porterò a casa il calore del tanto pubblico visto sul percorso, le lacrime di gioia di mio papà all'arrivo e gli incitamenti del mio fidanzato Marco De Gasperi. Devo dire grazie a lui e al mio tecnico Massimo Magnani per aver trovato la forza e la motivazione giusta per arrivare fino a questo risultato. Ora penso di correre una mezza maratona, per poi concentrarmi in autunno sui cross. Maratona? Ne riparliamo l'anno prossimo in primavera".

a.g.

Nella foto in alto Elisa Desco (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL). In quella in basso l'esultanza del podio tutto azzurro della gara femminile (foto organizzatori) 

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