Epis, maratona a Nagoya verso le Olimpiadi
07 Marzo 2024Sulla strada delle Olimpiadi di Parigi e con l’occhio al cronometro. Domenica si corre la Nagoya Women’s Marathon, in Giappone, che vedrà in azione Giovanna Epis. È l’appuntamento principale della prima parte dell’anno per l’azzurra, già qualificata per la maratona a cinque cerchi che andrà in scena l’11 agosto nella giornata conclusiva dei Giochi. La portacolori dei Carabinieri, terza italiana di sempre, ha sfiorato due volte il record nazionale nelle ultime stagioni con 2h23:54 a Valencia, alla fine del 2022, e poi 2h23:46 ad Amburgo nella scorsa primavera, a soli due secondi dal limite di Valeria Straneo (2h23:44 nel 2012) battuto a dicembre da Sofiia Yaremchuk in 2h23:16 proprio a Valencia.
Dopo il dodicesimo posto ottenuto in estate ai Mondiali di Budapest, e il titolo italiano conquistato a Verona a metà novembre, la veneziana Epis torna a cimentarsi sui 42,195 chilometri. Finora la 35enne che vive a Legnano, nell’hinterland milanese, si è migliorata in ogni gara della carriera sulla distanza, tranne quelle di campionato. Per andare in caccia di un altro riscontro significativo ha scelto la più grande maratona femminile al mondo, con circa 20 mila partecipanti di una prova interamente dedicata alle donne. È qui che Sara Dossena nell’edizione del 2019 ha corso in 2h24:00 realizzando il tempo più veloce in una maratona “women only” per un’italiana.
Sbarcata in Oriente nella giornata di mercoledì, l’atleta allenata da Giorgio Rondelli si presenta al via dopo aver svolto un mese di preparazione in altura in Kenya, ai 2400 metri di Iten, tra i primi di gennaio e l’inizio di febbraio, e il test agonistico alla mezza di un mese fa a Verona con 1h10:55 a quaranta secondi dal personale. Non mancano i nomi di prestigio tra le top runners di Nagoya a cominciare dall’etiope Gotytom Gebreslase, argento iridato a Budapest e oro mondiale a Eugene nel 2022 con 2h18:11, ma ci saranno anche Eunice Chumba (Bahrain), settima alle Olimpiadi e 2h20:02 in carriera, e un’altra atleta di origine keniana come Delvine Relin Meringor (Romania), 2h20:49 a Barcellona l’anno scorso. Tra le giapponesi da seguire in particolare Ayuko Suzuki, seconda nell’ultima edizione con 2h21:52, Yuka Ando (2h21:36) e Rika Kaseda (2h21:55) in un cast che comprende la keniana Viola Cheptoo (2h22:44 per la seconda piazza a New York nel 2021) e l’australiana Eloise Wellings (2h25:10). Partenza domenica mattina alle 9.10 ora locale, 1.10 della notte italiana.
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