Etiopia+Kenya alla Venicemarathon
27 Ottobre 2019Nella classica maratona da Stra a Venezia, l’etiope Anbesa conquista la gara maschile (2h10:49). Doppietta keniana al femminile, vince Korir in 2h29:20.
Vittorie africane alla 34esima Huawei Venicemarathon. L’etiope Lencho Tesfaye Anbesa si prende il successo in 2h10:49 al termine dei 42,195 km da Stra a Venezia, in una bella giornata di sole che ha favorito una notevole partecipazione di pubblico. Decisivo l’allungo nel finale per aggiudicarsi il duello con il keniano Henry Kiprop, secondo in 2h10:55, entrambi al record personale. Poi altri tre atleti del Kenya: Andrew Ben Kimtai (2h11:58), Daniel Ndiritu Gatheru (2h12:53) e Moses Mengich (2h13:18). Tra le donne è invece una keniana a trionfare: Judith Korir chiude con 2h29:20 e conserva un ampio vantaggio, nonostante un calo nell’ultimo tratto, davanti alla connazionale Cynthia Jerop (2h31:33) e all’etiope Meka Wake Washo (2h34:36). Settimo al maschile e primo degli italiani Said Boudalia (Cagliari Marathon Club), marocchino di nascita e bellunese di adozione, che in 2h26:56 riesce a stabilire la nuova migliore prestazione nazionale master SM50. Nella prova femminile la romana Cecilia Flori (Atl. Villa Guglielmi) è sesta con il tempo di 2h53:24. Al via 13.000 podisti, compresi quelli della 10 km, e più di 5300 gli arrivati della maratona sul traguardo di Riva Sette Martiri.
La corsa degli uomini ha visto in testa dalle prime battute un gruppo di otto atleti africani che, dopo essere passato a metà gara in 1h04:55, ha marciato compatto sino al 35° km. Anbesa è riuscito a rintuzzare i primi attacchi, risparmiando energie per i chilometri conclusivi in cui ha piazzato l’attacco vincente, nonostante qualche difficoltà sui ponti. “È stata una bella gara. Ho gestito al meglio le mie energie - ha raccontato l’etiope - e ho accusato la fatica solo dopo il quarantesimo chilometro. Però sono riuscito a tenere duro e a portare a casa questa prestigiosa vittoria”. Grande felicità anche per la leader al femminile Judith Korir, che nel 2019 aveva già primeggiato alla maratona di Belgrado: “Sono andata in leggera progressione nella seconda parte. Anch’io ho sofferto molto gli ultimi due chilometri sui ponti, ma ce l’ho fatta”.
La VM10K ha visto l’affermazione dell’azzurro Yohanes Chiappinelli (Carabinieri), bronzo europeo dei 3000 siepi, stavolta impegnato su una distanza più lunga con 33:32 sui 10 chilometri: “Questa gara apre nel migliore dei modi la mia preparazione invernale - ha dichiarato il 22enne senese - verso la stagione delle corse campestri, prima, e quella in pista poi. Dopo un periodo di vacanza, oggi per me era importante soprattutto sentire buone sensazioni in vista dei prossimi cicli di allenamento. Sono soddisfatto e mi sono goduto appieno questo bel percorso”. La trevigiana Beatrice Scarpini (Montello Runners Club) si è imposta in 41:30 nella 10 km delle donne.
l.c.
(da comunicato stampa organizzatori)
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