Etiopia atto primo
Microscopio sulla finale dei diecimila metri femminili, che ha ribadito, sul palcoscenico più importante della stagione, lo strapotere delle atlete etiopi nella specialità più lunga dell'intero programma-corse in pista. La tripletta confezionata da Tirunesh Dibaba, Berhane Adere ed Ejegayehu Dibaba è la copia conforme di quanto già successo ad Edmonton, Mondiali 2001, dove sul traguardo si succedettero in poco più di un secondo Derartu Tulu, ancora la Adere, e Gete Wami. Il dominio etiope sui diecimila metri parte negli anni recenti dal 1999, dall'edizione spagnola di Siviglia fino ad oggi, passando per quattro Campionati del Mondo ed una Olmpiade, quella di Sydney. Solo lo scorso anno, ad Atene, la sopresa cinese Xing Huina (non una meteora..oggi quarta nonostante la non perfetta condizione) ha spezzato l'egemonia dell'Etiopia. Quella di stasera, statisticamente, è stata anche una delle due finali più veloce di sempre, inferiore a quella di Saint-Denis 2003 per le prestazioni delle prime classificate, ma di miglior profondità cronometrica: mai prima d'ora una atleta classificatasi ottava si era espressa a meno di trenta minuti e trentacinque secondi. Delle prime dieci specialiste nella finale mondiale di due anni fa, oggi non era in gara la sola Lornah Kiplagat, la kenyana fatta olandese, e l'unica ad afferrare ancora la zona-medaglia è stata Berhane Adere, oro in Francia e qui d'argento. Kidane e Sun Yingjie, che diedero spettacolo a Parigi, hanno lasciato le luci della ribalta alle sorelle Dibaba. Tirunesh, la vincitrice, iridata sui cinquemila metri nel 2003 ed ora nella sua migliore stagione dopo la delusione del bronzo olimpico, ora proverà a prendersi anche il secondo oro, sui 5000 metri, nella penultima giornata di questi Campionati del Mondo, che potrebbero essere riconducibili, in campo femminile, soprattutto a lei, così come i Giochi di Atene sono stati quelli di Kelly Holmes. L'Etiopia si gode il triondo in apertura dei Mondiali, aspettando Bekele, Sihine, Gebremariam, Dinkesa. In Finlandia, proprio in Finlandia, terra dal grande passato nel mezzofondo. Se l'atletica avesse il suo Sunset Boulevard, questo porterebbe impresse le impronte (dei piedi) di tanti campioni finlandesi, ma da Abebe Bikila in poi anche e soprattutto di tanti fuoriclasse etiopi. L'attuale dinastia rischia di prosperare a lungo, e così la progenie, con i giovani fenomeni delle generazioni emergenti. Marco Buccellato Nella foto: Tirunesh Dibaba ai Campionati del Mondo di Cross 2005 (foto Omega/FIDAL)
Condividi con | Tweet |
|
Seguici su: |