Eugene, Diamond League tutta d'oro
23 Maggio 2017Venerdì 26 e sabato 27 maggio la Diamond League approda in USA. Iscritti campioni olimpici e del mondo, con medagliati in tutte le gare del programma. Diretta TV su Fox Sports Plus (ore 22.00-0.00).
di Marco Buccellato
L'ottava edizione della IAAF Diamond League approda negli Stati Uniti, prima dell'esordio europeo dell'8 giugno con il Golden Gala Pietro Mennea a Roma. Il Prefontaine Classic di Eugene, in programma venerdì 26 e sabato 27 maggio, offre anche quest'anno spunti di assoluto interesse con la presenza di medaglie d'oro olimpiche, mondiali e europee in tutti gli eventi previsti nelle due giornate di gare.
GOTHA MONDIALE NEL MEZZOFONDO - L'Hayward Field di Eugene è abituato a sfide di grande levatura e anche quest'anno il meglio dell'ampio settore è presente a Eugene. Nelle gare maschili emergono i 5000, in cui oltre la metà degli iscritti vanta almeno una medaglia olimpica o mondiale nell'arco che va dai 5000 alla mezza maratona. Spiccano i nomi del quattro volte campione olimpico Mo Farah, che proprio a Eugene sei anni fa stabilì il record europeo dei 10000 metri, dei kenyani Geoffrey Kamworor, Paul Tanui e Caleb Ndiku e degli etiopi Yomif Kejelcha e Hagos Gebrhiwet. C'è anche l'altro etiope Jeilan, l'ultimo a battere Farah in una finale globale, a Daegu. Sfida tra il campione olimpico dei 1500 metri Matt Centrowitz e il resto del mondo nella gara del miglio: contro lo statunitense, i keniani Asbel Kiprop, Elijah Manangoi, Silas Kiplagat e Ronald Kwemoi, il gibutiano Souleiman, il marocchino Iguider e gli europei Ingebrigtsen e Grice. Altrettanto straordinarie le gare femminili, con un 800 metri degno di una finale: al via la dominatrice della specialità Caster Semenya, le iridate Sum e Arzamasova, le medagliate olimpiche Niyonsaba e Wambui, l'argento mondiale Bishop, l'ex-oro europeo Sharp e la due volte campionessa europea indoor Büchel.
MUIR, DIBABA & JEBET, OCCHIO AL CRONOMETRO - Eugene attende sui 1500 metri (non Diamond League) l'esordio all'aperto della scozzese Laura Muir, star dell'inverno con due titoli europei indoor a Belgrado, all'esame della campionessa olimpica Faith Kipyegon e dell'altra keniana Hellen Obiri, argento a Rio sui 5000 metri. Simpson e Rowbury suonano la carica USA in un cast di enorme qualità. L'antipasto di venerdì è servito con altre due grandi gare, 5000 e 3000 siepi, entrambe non-Diamond League: sui 5000 la stella è Genzebe Dibaba, primatista del meeting con 14:19.76, che non ha nascosto l'ambizione di avvicinare il record mondiale detenuto dalla sorella maggiore Tirunesh (14:11.15). Il plotone etiope comprende anche Gelete Burka, Etenesh Diro e Senbere Teferi. Dall'Europa, l'olandese Sifan Hassan e la svedese Meraf Bahta, argento agli Europei di Amsterdam e oro a quelli di Zurigo.
Sui 3000 siepi Ruth Jebet torna all'Hayward Field, dove un anno fa sfiorò il record del mondo prima di abbatterlo a Parigi, per una nuova sfida cronometrica contro i nove minuti.
SALTI, TUTTO L'ORO DI RIO - Podio olimpico al completo nell'asta e nel triplo maschile, oro e argento olimpici presenti nell'alto e nel lungo femminile. Proprio il lungo donne aprirà il programma venerdì 26, in gara l'olimpionica Bartoletta e la sua vice Reese, oro a Londra quattro anni prima. Europa con le britanniche Proctor, vice-iridata a Pechino, e con la Ugen, argento a Belgrado. Darya Klishina è all'esordio. Non parteciperà alla gara di salto in alto l’azzurra Alessia Trost, in ripresa dalla colica renale da cui è stata colpita nei giorni scorsi. In pedana l'olimpionica Ruth Beitia, l'iridata indoor Vashti Cunningham, l'oro europeo indoor Palsyte, l'argento di Rio Demireva e, alla prima uscita internazionale dal 2015, la campionessa del mondo in carica Mariya Lasitskene-Kuchina, salita in inverno a 2,03. La numero uno statunitense Chaunte Lowe e l'ex-iridata indoor Licwinko completano il cast di primedonne della specialità.
6 METRI E 18 METRI NEL MIRINO - Remake di Rio nei salti maschili: sulla pedana di casa lo specialista più in forma, Sam Kendricks, affronterà il primatista del meeting Renaud Lavillenie (6,05) e l'oro di Rio Thiago Braz. Gara di contenuti assoluti: in pedana l'oro europeo indoor Lisek, i campioni del mondo Barber, Filippidis, Holzdeppe e Wojciechowski. Ciliegina del cast, Armand Duplantis, il primatista mondiale under 20 capace di salire a 5,90 a 17 anni. Nessun iscritto vanta un personale inferiore a 5,80. Ancora rivincite olimpiche nel triplo: Christian Taylor è atteso all'ennesima sfida con il vecchio amico-avversario Will Claye e col bronzo a cinque cerchi Dong Bin. Dall'Europa arrivano in Oregon il tedesco Max Hess, i francesi Pontvianne e Raffin e il neo-azero Alexis Copello, ex-star cubana. In entrambe le gare la world lead è in pericolo.
200 DONNE DA CAPOGIRO - Un cast incredibile sui 200 femminili: in gara le dominatrici delle ultime due stagioni Elaine Thompson e Dafne Schippers, la terza di Rio Tori Bowie, l'ex-olimpionica e tre volte iridata Allyson Felix, l'olimpionica dei 400 Shaunae Miller-Uibo e l'argento europeo Ivet Lalova-Collio. Terza presenza USA sui blocchi, Jenna Prandini. Nel programma anche i 100 metri, dove non mancano ori e altre medaglie olimpiche e mondiali quali Veronica Campbell-Brown, Simone Facey, Tianna Bartoletta, Barbara Pierre e Morolake Akinosun.
Sfide uomini nel segno USA vs World: sui 400 LaShawn Merritt dovrà guardarsi soprattutto dai giovani del Botswana, Sibanda e Thebe. Sui 100 Gatlin e l'emergente Baker contro Andre De Grasse: tutti e otto gli iscritti vantano personali inferiori ai 10 secondi.
OSTACOLI, SFIDE INFUOCATE - Luci abbaglianti nei 110hs (non Diamond League), i migliori del mondo l'uno contro l'altro: l'olimpionico Omar McLeod, il recordman mondiale Aries Merritt, il bronzo olimpico Bascou, i due iridati Sergey Shubenkov e David Oliver e il campione d'Europa indoor Andy Pozzi. Nei 100hs l'argento e il bronzo di Rio, Nia Ali e Kristi Castlin, l'oro olimpico di Pechino Harper-Nelson e il bronzo mondiale Talay. Finale dei campionati USA anticipata, con sette statunitensi su otto iscritte. Primedonne anche nei 400hs, con tutto il podio di Rio: Muhammad, Petersen e Spencer, la due volte campionessa del mondo Hejnova, la world leader Moline e la vincitrice della Diamond Race 2016 Cassandra Tate.
RIO 2.0, ARRIVANO I LANCI - Due sole gare per l'élite mondiale del settore, ma con entrambi i podi di Rio rappresentati al completo. Venerdì giavellotto donne con Sara Kolak, Sunette Viljoen e Barbora Spotakova ad aprire il meeting assieme alla campionessa del mondo in carica Katharina Molitor, a quella europea Khaladovich, alla vincitrice dell'ultima Diamond Race Palameika e alla cinese Liu Shiying fresca di record asiatico. L'area del getto del peso trema in attesa delle gittate di Joe Kovacs e Ryan Crouser, uno iridato e l'altro olimpionico, con personali di 22,57 e 22,52. In pedana, per il miglior cast possibile, il neozelandese Tom Walsh, il tedesco David Storl e il polacco Konrad Bukowiecki.
TV - Sabato 27 maggio in diretta su Fox Sports Plus HD (canale 205 Sky) dalle ore 22.00 alle 0.00.
La stagione della IAAF Diamond League 2017 per discipline
Le Diamond Races per meeting
IL SITO DELLA IAAF DIAMOND LEAGUE
IL SITO DEL GOLDEN GALA PIETRO MENNEA
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