Eugene, avanti anche Folorunso
25 Luglio 2014di Raul Leoni
Arriva nel pomeriggio anche la quinta finalista della giornata per la spedizione azzurra: Ayomide Folorunso (PB 58.47) centra il secondo posto che serve nell’ultima semifinale dei 400hs, alle spalle della leader stagionale Sharien Little. Il meglio della giornata in casa Italia arriva dalla sessione del mattino. Quattro azzurri conquistano la finale ai Mondiali juniores di Eugene: in apertura di giornata si scatena Gian Piero Ragonesi nelle qualificazioni del disco, quarto con 60.30 (seconda prestazione italiana di sempre dietro il record di Eduardo Albertazzi, 61.50). Poi Lorenzo Dallavalle centra la promozione diretta nel triplo all’ultimo salto (ottavo con 15.99/+2.4, sua miglior misura di sempre benché ventosa). Finale e primato italiano allievi sui 3000m siepi per Yohanes Chiappinelli: il senese di origini etiopiche sigla il quarto tempo delle batterie (8:46.82, quinto “under 20” di sempre oltre che MPN allievi). Infine Erika Furlani nell’alto: l’argento dell’alto allievi di Donetsk salta al terzo tentativo la quota richiesta di 1.85 (anche se le sarebbe bastata la misura inferiore): fuori per falli una sfortunatissima Eleonora Omoregie (15^), che era stata in “zona qualificazione” dopo aver saltato 1.82 alla terza prova. Promosso in semifinale negli 800m il bellunese Enrico Riccobon (terzo nella sua batteria con 1:49.96, 12° tempo del turno). Dietro il giapponese Daisuke Matsunaga in molti stabiliscono il proprio PB su pista: tra questi i due azzurri Gregorio Angelini (23° in 43:34.10) e Daniele Todisco (24° in 43:47.06).
Gli altri protagonisti di giornata. Detto della cavalcata solitaria del giapponese Daisuke Matsunaga, al record dei campionati nella marcia 10000m (39:27.19), il pomeriggio si apre con la finale del martello che presenta il qatariano Ashraf El Seify, primatista del mondo e campione uscente a Barcellona 2012. Il gigante del Golfo mette a segno una serie tutta oltre gli 80 metri (top stagionale a 84.71, anche se inferiore al suo record mondiale di 85.57). Non c’è filotto per la turca Emel Dereli nel peso: dopo aver vinto nel 2013 i Mondiali allieve e gli Europei juniores (18.04 che qui sarebbe bastato), qui deve accontentarsi del bronzo nella finale dominata dalla cinese Guo Tiangian (17.71). Poi si passa in pista: al termine dei 400hs maschili, più che il neo-campione giamaicano Jaheel Hyde (49.29), festeggia il ragazzo del Bahrein Ali Khamis, autentico personaggio di questa rassegna, argento grazie al terzo primato nazionale in tre giorni (49.55). Perché la “fidanzatina d’America” Kaylin Whitney vinca finalmente un titolo - quello dei 200m (22.82 ventoso, +2.4) - ci vuole un trattamento di riguardo e la “grazia” speciale dopo un’evidente falsa partenza: sul podio anche l’oro di Donetsk, Irene Ekelund (ancora allieva, 22.97) e un’atleta tra le più discusse di questi Campionati, l’ecuadoriana Angela Tenorio. Poi la tribuna impazzisce per la volata di Trentavis Friday nella prova maschile, anche perché ne esce un 20.04 migliore del record dei Campionati detenuto dal nostro Andrew Howe (20.28 a Grosseto 2004): ci sarebbe troppo vento (+2.3), ma tradizionalmente non se ne dovrebbe tener conto per quanto riguarda i CR. E il record mondiale di Usain Bolt è a 19.93. Giro di pista donne: non c’è suspence, tale è la superiorità della sesta junior di sempre Kendall Baisden (basta un 51.87 per l’americana, che vanta 50.46). I primi quattro dell’alto migliorano o eguagliano i loro PB di partenza e si giocano l’oro a 2.26, lasciando fuori dal podio l’argento di Barcellona, il tedesco Falk Wendrich: per il computo degli errori vince il russo Mikhail Akimenko (un solo errore a 2.24), ma il quarto è il giamaicano Christoff Bryan che ha sfiorato il successo col secondo tentativo a 2.26 con l’asticella che cade dopo qualche attimo di incertezza. La brasiliana Izabela da Silva si migliora di oltre due metri, tra qualificazione e finale del disco e il suo oro è più che meritato (primato mondiale stagionale a 58.03): ma all’ultimo turno la tedesca Claudine Vita paga col nullo di pedana un lancio lunghissimo e resta quinta mentre la cinese Liang Yan manca per nove centimetri il podio (56.27 contro 56.36 del bronzo per l’indiana Navjeet Dhillon). Si chiude con i 5000 metri: l’ugandese Joshua Cheptegei prova ad emulare i grandi che hanno fatto doppietta 5000/1000 (dopo Peter Chumba nella prima edizione di Atene, solo due grandissimi come Haile Gebrselassie a Seul 1992 e Daniel Komen a Lisbona ’94 ci sono riusciti). Kenyani ed etiopi, ovviamente, non sono d’accordo: uno-due Etiopia e vince Yomif Kejelcha (13:25.19: l’ugandese resta senza medaglia, quarto).
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ORARIO/Timetable
TV - sabato 26 25 luglio (quarta giornata)
ore 2:50-6:00 diretta su RaiSport 2
ore 8:30-10:30 sintesi su Eurosport 2 HD (replica ore 11:00-12:30 replica su Eurosport HD)
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LE GARE DELLA QUARTA GIORNATA (sessione pomeridiana)
400hs (semifinali) – Come nelle semifinali maschili, anche qui due azzurre: nella prima – che è nel complesso la più equilibrata - Valentina Cavalleri ha l’ultimo accredito, il fresco PB della batteria (59.82), e non può evitare l’ultimo posto, stavolta con un tempo nettamente peggiore di ieri (60.98). Ma la ragazza di San Candido, seguita dalla mamma ed ex primatista italiana “Irmi” Trojer, è certamente una delle sorprese positive di questa spedizione a Eugene. Si arriva alla terza, dove c’è Ayomide Folorunso e già si sa che, in caso di ripescaggio, l’obiettivo sarà un 58.46 che richiede un miglioramento del personale da parte dell’azzurra, seguita fin qui dal tecnico di Fidenza Maurizio Pratizzoli. Il talento parmense di origine nigeriana pensa alla tattica più semplice, quella di seguire la leader mondiale stagionale Shamier Little (55.07), che le parte appena davanti: lo fa così bene, che alla fine è seconda in modo molto più netto di quanto si potesse immaginare in partenza. “Ayo” è sempre più seconda anche nella lista italiana di sempre, dietro Virna De Angeli, perché qui fa 58.47 (3/100 meglio dei Mediterranei “under 23”). Nella “pole” della finale è ottava, ma chi può ipotecare il domani? Quanto a Valentina Cavalleri è 20^ nel computo del turno. E con questo, fanno cinque finalisti maturali nella giornata di oggi, non male.
4x100m (batterie) – Intanto una chiosa sulla gara femminile: su 18 iscritte in cinque non si classificano (parliamo di Gran Bretagna, Francia, Polonia, Canada …) e così in finale ci troviamo la Svizzera – con tutto il rispetto per il simpatico quartetto elvetico - e si entra con 45.38. Insomma, pur sapendo che in staffetta può succedere di tutto, certe volte ci vuole anche un po’ di fortuna: forse per questo la Polonia che, a parte il problema di oggi pomeriggio, aveva solo tre qualificati individuali tra 100, 200 e 400 maschili e femminili, ha schierato tutte e quattro le staffette. Tornando alla prova maschile, il quartetto azzurro sembra individualmente provvisto almeno come quello del bronzo europeo di Rieti – resta Rigali in terza e Cassano viene promosso titolare, con Spanò e Pettenati sui rettilinei – ma la concorrenza appare insormontabile in partenza. Vabbè, si comincia e i britannici vanno fuori al secondo cambio, addirittura per farlo troppo in sicurezza … dentro la Cina ma anche la Thailandia (con 40.24). Poi la batteria con gli americani: praticamente non cambiano, si passano il testimone, e così davanti arriva il Giappone, mentre vanno fuori i canadesi per squalifica. Poi si calcolano i tempi: per passare col ripescaggio, al momento, serve 40.18. Si va così alla terza batteria, quella con i nostri ragazzi in ottava corsia: purtroppo si fa solo 40.72, peggio del test di maggio a Castiglion della Pescaia, e alla fine arriva pure la squalifica – lunghissimo, troppo, il cambio tra Spanò e Rigali. Non ci siamo, davvero non ci siamo: soprattutto perché in finale ci si va con tempi decisamente accessibili.
PROGRAMMA E AZZURRI IN GARA (ora locale: in Italia +9 ore)
QUARTA GIORNATA (25 luglio)
10:00 M Disco Qual/A Giulio Anesa
10:00 M Marcia 10000m Finale Daniele Todisco – Gregorio Angelini
10:10 W Peso Qual/A-B
10:45 M Triplo Qual/A-B Lorenzo Dallavalle – Simone Forte
11:00 W 100hs Batterie
11:15 M Disco Qual/B Gian Piero Ragonesi
11:40 M 3000m Siepi Batterie Yohanes Chiappinelli – Umberto Contran
11:50 W Alto Qual/A-B Erika Furlani – Eleonora Omoregie
12:15 W 1500m Batterie Giulia Aprile
12:45 M Giavellotto Qual/A
12:50 M 800m Batterie Enrico Riccobon – Lorenzo Pilati
14:10 M Giavellotto Qual/B
18:00 M Martello Finale
18:05 W 4x100m Batterie ITALIA (Cassano, Spanò, Rigali, Pettenati)
18:30 M Alto Finale
18:35 W Peso Finale
18:40 M 4x100m Batterie
19:05 W 400hs Semi-Finali Ayomide Folorunso – Valentina Cavalleri
19:35 M 400hs Finale
19:45 W Disco Finale
19:55 W 200m Finale
20:10 M 200m Finale
20:30 W 400m Finale
20:45 M 5000m Finale
QUINTA GIORNATA (26 luglio)
14:30 M Asta Finale Luigi Colella
14:35 W 100hs Semi-Finali
15:05 W 4x400m Batterie ITALIA
15:30 W Triplo Finale Ottavia Cestonaro
15:35 M 4x400m Batterie
16:05 M Disco Finale Gian Piero Ragonesi
16:10 W 400hs Finale Ayomide Folorunso
16:25 M 800m Semi-Finali Enrico Riccobon
16:55 W 3000m Siepi Finale
17:20 W 4x100m Finale
17:35 M 4x100m Finale
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