Phyllis Francis, Allyson Felix e Shaunae Miller-Uibo (foto Colombo/FIDAL)

Eugene: la Diamond League mette il turbo

23 Maggio 2018

Venerdì 25 e sabato 26 maggio il circuito internazionale approda in USA con un Prefontaine Classic dal cast stellare. Diretta TV su Fox Sports Plus (ore 21.55-0.00).

di Marco Buccellato

La nona edizione della IAAF Diamond League tocca gli Stati Uniti, prima dell'esordio europeo del 31 maggio con il Golden Gala Pietro Mennea a Roma. Il Prefontaine Classic di Eugene, in programma venerdì 25 e sabato 26 maggio, è garanzia di spettacolo grazie alla presenza di gran parte dei campioni olimpici di Rio 2016 e degli atleti iridati a Londra 2017.

JET IN PISTA - Anche quest'anno uno dei piatti forti del meeting di Eugene è la velocità. Il campione mondiale indoor Christian Coleman al via in un 100 metri da finale iridata con il contorno delle forze fresche del cinese Su Bingtian, del bronzo mondiale in sala Ronnie Baker, del vincitore della Diamond Race 2017 Chijindu Ujah e della sorpresa di Shanghai, il britannico Reece Prescod, mentre Justin Gatlin ha dato forfait. Nei 200 tutti gli iscritti vantano personali da 20.00 in giù: il campione mondiale Guliyev, il bronzo iridato Richards, il giovane Noah Lyles e il botswaniano Makwala. Sensazionale anche il cast dei 100 femminili con la sprinter più in forma del momento Marie-Josée Ta Lou e la connazionale Murielle Ahouré alle prese con l'olimpionica Elaine Thompson e l'iridata di Londra Tori Bowie. L'Europa è rappresentata dal meglio in circolazione, Dafne Schippers e Dina Asher-Smith. Outsider la nigeriana Okagbare, in grande evidenza sui 200 a inizio anno.

RIVINCITE IRIDATE - Allyson Felix e Shaunae Miller-Uibo ritrovano sui 400 metri la vincitrice a sorpresa del mondiale di Londra, Phyllis Francis, e l'argento in quota Bahrain Salwa Eid Naser, per una rivincita ricca di spunti. Nelle gare a ostacoli i due ori olimpici, Omar McLeod sui 110 e Dalilah Muhammad nei 400hs. Per il giamaicano compagnia illustre col primatista mondiale Merritt, l'ex-iridato Shubenkov, l'altro giamaicano Levy, lo spagnolo Ortega e il britannico Pozzi. Per la statunitense, la viceolimpionica Petersen e l'ex-iridata Hejnova.

BARSHIM-LYSENKO, TUTTO E' POSSIBILE - La scalata al tetto del mondo di Mutaz Essa Barshim iniziò proprio all'Hayward Field, dove nel 2013 volò per la prima volta in carriera oltre i 2,40. Il qatarino trova stavolta l'avversario più temibile, Danil Lysenko, che l'ha battuto al Mondiale indoor di Birmingham, rappresentato anche dal bronzo del tedesco Przybylko.

Timothy Cheruiyot e Elijah Manangoi (foto Sailer/IAAF Diamond League)

Oro in gran quantità anche nel triplo uomini per la presenza dei due campioni olimpici Christian Taylor e Nelson Evora, della novità brasiliana Almir Dos Santos e del campione del mondo indoor Will Claye.

GIGANTI E ACROBATI - I concorsi presentano altri eventi dal cast formidabile: il peso uomini con il duello Walsh-Crouser e la presenza di atleti di vertice quali Kovacs, Storl, Bukowiecki e Haratyk. Asta donne con le migliori specialiste del pianeta, da Sandi Morris alla greca Stefanidi, dalla Sidorova alla veterana Suhr. Nell'antipasto di venerdì, il top nell'asta uomini con Kendricks e Lavillenie, l'olimpionico Braz e il polacco Lisek, il recordman junior Duplantis, e una gara di giavellotto con tutti i novantametristi tedeschi, Rohler, Vetter e Hofmann, il ceco Vadlejch e il primatista indiano Chopra.

MEZZOFONDO REALE - Ben dieci gare, alcune non valide per la caccia ai diamanti: sfide mozzafiato soprattutto al femminile, con un 800 che prevede al via Caster Semenya, Francine Niyonsaba e Ajee' Wilson, i 1500 metri con l'esordio della scozzese Laura Muir contro la star americana Simpson e l'etiope Seyaum e i 5000 metri con Genzebe Dibaba e Hellen Obiri. Venerdì anche due affollate sessioni di 800 e 1500 femminili con molte statunitensi di valore. Miglio maschile con il duo keniano Manangoi-Cheruiyot, l'olimpionico Centrowitz e il campione del mondo indoor Tefera. Evan Jager sfida ancora l'Africa sui 3000 siepi, a iniziare dall'olimpionico e iridato Conseslus Kipruto e dal marocchino El Bakkali. Non-Diamond League, nell'anticipo del venerdì, l'800 con Kszczot, Korir e Amos e le due miglia con i top runner etiopi Edris e Barega. In programma anche il miglio internazionale, disputato a inizio riunione sabato, che con ogni probabilità produrrà la 400esima prestazione sotto i 4 minuti nella storia del meeting. Un record tra i tanti record del Prefontaine.