EuroCross: azzurrine argento senza precedenti
10 Dicembre 2017A Samorin, per la squadra italiana U20 femminile, prima medaglia nella storia della rassegna continentale con Battocletti quinta e Tommasi sesta
Un team italiano non era mai salito sul podio under 20 femminile dei Campionati Europei di corsa campestre. E' successo oggi a Samorin, in Slovacchia, con il secondo posto e la medaglia d'argento a squadre grazie a un sestetto di atlete trainate dalla 17enne trentina, già medaglia di bronzo dei 3000 metri agli Europei U20 di Grosseto, Nadia Battocletti e dalla veneta Francesca Tommasi. Le due azzurrine sono arrivate in rimonta praticamente appaiate in 14:07 sui 4,180 km: poi l'ordine d'arrivo ha decretato la quinta posizione alla Battocletti e la sesta alla Tommasi. Entrambi sono tra i migliori piazzamenti individuali di sempre in questa categoria, che nel 2009 aveva visto il quinto posto di Federica Bevilacqua. A completare l'opera questa mattina ci hanno poi pensato la lombarda Elisa Cherubini (22esima, 14:30), la milanese Micol Majori (51esima, 14:56), la veneta Laura De Marco (53esima, 15:00) e la genovese Ludovica Cavalli (54esima, 15:02), frenata da una caduta. Titolo europeo U20 alla favorita britannica Harriet Knowles-Jones (13:48) sull'ungherese Lili Anna Toth (13:59) e la tedesca Miriam Dattke (14:03). L'Italia Team si ritrova sul podio a squadre tra le vincitrici della Gran Bretagna e il bronzo della Spagna.
Nadia Battocletti: “E’ stata un’esperienza meravigliosa che tutte noi abbiamo affrontato con il sorriso, anche prima della gara. Mi sono proprio divertita nel mio primo Europeo di cross, spero di poterne fare altri in futuro. Questa medaglia d’argento a squadre, combattuta e voluta con tanta forza, è quasi più bella del bronzo che ho vinto agli Europei under 20 di Grosseto sui 3000 metri”. Francesca Tommasi: “Siamo una bellissima squadra e sono davvero contenta, anche per la mia gara che non pensavo andasse così bene, dopo qualche intoppo nell’ultimo mese”. Elisa Cherubini: “In gara sentivo tutti gli italiani che dicevano: guarda che rischiamo di andare sul podio. Ci ho creduto fino alla fine!”. Micol Majori: “Prima di partire ce lo siamo dette che potevamo lottare. E’ stata una gara dura ma bella, soprattutto per le compagne di squadra”. Laura De Marco: “Non mi aspettavo un inizio così caotico, siamo cadute l’una sull’altra e mi sono detta: qui partiamo male. Ma sono contenta per questo secondo posto inatteso, grazie a tutte!”. Ludovica Cavalli: “All’inizio mi hanno fatto cadere e in pratica mi sono venute tutte addosso, poi sono riuscita a riprendere qualche posizione. Sono un po’ delusa per la gara, ma siamo felicissime”.
INGEBRIGTSEN: DOPPIETTA NEL CROSS, TERZO ORO DEL 2017 - Il fenomeno Jakob Ingebrigtsen continua la sua collezione di successi. Il 17enne norvegese a Samorin conferma il titolo under 20 conquistato un anno fa a Chia e guadagna il terzo oro continentale dell'anno dopo quelli su pista di Grosseto (3000 siepi e 5000 metri). In Slovacchia il fratello d'arte doma la concorrenza sui 6,280 km in 18:39 staccando con un possente allungo sull'ultimo rettilineo il turco Ramazan Barbaros (18:41) e il francese Louis Gilavert (18:45). A squadre finisce così: Spagna, Francia e Turchia sul podio in quest'ordine. L'Italia è settima e trova il suo miglior uomo nel tricolore Allievi Luca Alfieri. Il 17enne lombardo chiude 19esimo in 19:04 precedendo l'argento europeo U20 dei 10.000 metri Sergiy Polikarpenko (28esimo, 19:15) e il friulano Jacopo De Marchi (36esimo, 19:29). Completano la classifica degli azzurrini il veneto Massimo Guerra (46esimo, 19:40) e i due lombardi Sebastiano Parolini (52esimo, 19:44) e Ademe Cuneo (58esimo, 19:49), finito a terra subito dopo lo start.
Luca Alfieri: “Siamo partiti molto forte. Quindi c’è stata la selezione e mi sono inserito nel fiume di atleti che erano davanti a me, per andare con il mio passo”. Sergiy Polikarpenko: “L’avvio è stato buono, ero coperto nel primo gruppo. Poi è arrivata la crisi, oggi non ne avevo di più”. Jacopo De Marchi: “Posso dire di essere soddisfatto, complessivamente ho tenuto botta. All’inizio sono partito abbastanza veloce, anche se non troppo davanti come Polikarpenko, e poi sono andato in progressione. Ho tentato di difendere la posizione per la squadra, anche in volata”. Massimo Guerra: “Forse poteva andare un po’ meglio, al mio primo Europeo. Dopo una prima parte corsa a ritmo elevato, ho pensato a tenere il più possibile”. Sebastiano Parolini: “Quello che ci ha offerto la giornata era questo. Nei primi due giri ho cercato di rimanere nel gruppo, alla fine l’ho pagata e non ho retto l’andatura”. Ademe Cuneo: “Ero preparato, mi aspettavo una bella gara. Purtroppo sono caduto in partenza per trovarmi ultimo, quasi non riuscivo a rialzarmi perché gli altri mi saltavano. Ho provato a rimontare ma vedevo il gruppo allungato e ci sono riuscito solo fino a un certo punto”.
servizio e interviste di Alessio Giovannini | ha collaborato Luca Cassai
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