EuroTeam, Sibilio domina sulle barriere

24 Giugno 2023

L'ostacolista napoletano si impone nel giro di pista (48.14). Furlani è secondo nel lungo (7,97), così come Folorunso (400hs, 54.79), Cestonaro (triplo, 14,09) e la staffetta 4x100 maschile (38.47). Italia sempre al comando
Ancora una giornata da ricordare per i colori azzurri ai Campionati Europei a squadre di Chorzow (Polonia). Dopo le quattro vittorie di ieri, sono arrivati oggi altri sei podi, impreziositi dal successo nei 400 ostacoli di Alessandro Sibilio, primo al traguardo con un sontuoso 48.14, terzo tempo in Europa quest'anno. Secondi posti per Mattia Furlani nel salto in lungo (7,97, vento -0.4 m/s), Ayomide Folorunso nei 400hs (54.79), Ottavia Cestonaro nel salto triplo (14,09, v. -0.3 m/s) e per la staffetta 4x100 metri maschile (Lorenzo Patta, Samuele Ceccarelli, Marco Ricci - schierato in extermis al posto dell'infortunato Fausto Desalu - e Filippo Tortu, 38.47). Terzo posto per Hassane Fofana nei 110hs (13.47, v. +0.4 m/s). Italia dominante nalle classifica a squadre: quando manca solo la terza e ultima giornata, in programma domani, gli azzurri guidano con 294 punti, 35.5 più dei padroni di casa della Polonia (seconda con 258.5), e 37.5 più della Germania (terza con 256.5). Nel medagliere dell'atletica agli European Games, Italia leader con 10 medaglie (quattro ori, cinque argenti e un bronzo). Oggi oro per Sibilio, argento per Folorunso (400hs), Furlani (lungo) e la staffetta 4x100 maschile, bronzo per Cestonaro (triplo).

LA CRONACA DELLE GARE

4x100 uomini -
Un infortunio occorso in fase di riscaldamento a Fausto Desalu scombina i piani della staffetta 4x100 azzurra a pochi minuti dal colpo di pistola. Al posto del componente il quartetto d'oro a Tokyo, viene così schierato l'esordiente Marco Ricci, direttamente in terza frazione (con Lorenzo Patta, Samuele Ceccarelli, e Filippo Tortu). Ma gli azzurri, seppure in emergenza (e con Ceccarelli già chiamato all'esordio in quartetto in seconda frazione) non sfigurano affatto. Anzi. C'è qualità nella velocità italiana, e malgrado i cambi di sicurezza (soprattutto quello tra Ceccarelli e Ricci, oltre quello tra lo stesso Ricci e Tortu) il treno alta velocità italiano si piazza al terzo posto, alle spalle della Germania (38.34) e della Gran Bretagna (38.44), a soli tre centesimi dalla seconda piazza. La rimonta di Tortu è visibile, e alla fine manca un'inezia per scalare ancora un gradino sul podio. Ci pensano poi i giudici a cambiare il responso del campo, squalificando la Gran Bretagna: Italia seconda, e britannici che rotolano giù nella classifica per nazioni. Azzurra comanda con larghissimo margine (294 punti, 35.5 più della Polonia (258.5), con la Germania adesso sulle tracce delle inseguitrici (256.5), ma sempre a 37.5 punti dagli azzurri. L'Italia c'è. Ed è bellissima. “Ci spiace per Fausto - le parole di Filippo Tortu - siamo entrati in campo senza sapere cosa abbia fatto, è successo proprio a ridosso e abbiamo rischiato di non farcela a cambiare formazione. Terzo posto (secondo, ndr) che aiuta per la classifica finale ma volevamo fare meglio. Non abbiamo messo un punto sulla qualificazione mondiale. Non la vedo come positiva, no, non siamo contenti”. “Credo che sia comunque un bagaglio di esperienza che servirà per le prossime volte”, prova dire Samuele Ceccarelli, mentre Marco Ricci racconta la sua corsa...imprevista: "Ho provato a sostituire Fausto all’ultimo secondo. Mi sono scaldato insieme a tutto il gruppo, ho cercato di fare del mio meglio ma sapevamo di valere molto di più”. Bicchiere mezzo pieno anche per Lorenzo Patta: “Dispiace, ma guardiamo il lato positivo, abbiamo portato punti per la squadra".

4x100 donne -
Arriva l'imprevisto patatrac, proprio in una delle gare più attese in chiave italiana. Il testimone, nel campio tra Kaddari e Bongiorni finisce a terra. Ritorno indietro delle azzurre nella zona di cambrio, passaggio corretto, e chiusura, pro forma, in 52.28 (quartetto con Herrera, Kaddari, Bongiorni, Fontana). Vince l'Olanda in 42.61 (miglior prestazione europea del 2023), davanti alla Polonia (42.97), ma un pizzico di foruna aiuta l'Italia, sotto forma di una raffica di squalifiche che toglie di mezzo Finlandia, Svezia, Norvegia e soprattutto Gran Bretagna. L'Italia, malgardo l'incidente, è dodicesima, riuscendo quindi a muovere anche la classifica. Azzurri al comando con 279 punti, 31 e mezzo più della Polonia (247.5), 35 e mezzo più dei britannici, terzi (243.5).

Triplo donne -
Punti pesantissimi arrivano ancora dalla pedana del salto triplo. Dopo la vittoria colta ieri da Tobia Bocchi , Ottavia Cestonaro atterra ai 14,09 (-0.3 m/s) del secondo posto, superata solo dalla turca Tugba Danismaz, capace di un 14,16 (-0.2) che vale il record nazionale. Grande prova di efficienza per la veneta, la cui serie è davvero positiva (14,03; 14,09; 13,96; n; 13,90; 13,87. Italia sempre leader in classifica generale, e nona medaglia degli European Games da mettere nel forziere: il secondo posto della Cestonaro vale il bronzo, nella classifica che tiene conto dei risultati di tutte e tre le Division dell'Europeo a squadre. “È un secondo posto che pesa… ma io mi sento leggera - le parole di Ottavia Cestonaro - Sono felice, perché è stato un inizio di stagione a rilento dovuto al problema avuto in finale agli Europei di Istanbul. Il mio obiettivo era almeno eguagliare il secondo posto del 2019 che avevo ottenuto saltando con la gamba sinistra, e oggi l’ho fatto con la gamba destra. Poi chiaramente ho provato a fare anche meglio ma va bene così, stiamo costruendo e ho bisogno di tempo. A livello tecnico è la direzione giusta. I pronostici mi davano ottava… e volevo smentirli. Lo spirito di squadra si è sentito, domani farò lo stesso con i ragazzi: già so che tornerò in Italia senza voce. Atleti di tante Nazioni mi hanno chiesto quale sia il segreto.

Semplice, siamo cresciuti insieme, siamo una famiglia”.

400hs uomini - Un monumentale Alessandro Sibilio firma il primo successo azzurro di giornata, vincendo i 400 metri ostacoli con un sontuoso 48.14, record della manifestazione e soprattutto crono che conferma la già sua terza miglior prestazione europea dell'anno (aveva corso in 48.23 il 10 giugno scorso), settima al mondo. Il ragazzo di Napoli è tornato, dopo un 2022 travagliato, e sempre pronto a riprendersi, con gli interessi, quello che tutti ritenevano dovesse essere suo, dopo la finale olimpica corsa a Tokyo. La facilità, la sicurezza, con le quali Sibilio si è imposto sulla pista dello Slaski (sette decimi all'olandese Smidt, e al turco Nezir, impegnato nella prima serie), lasciano senza parole, pur a fronte di un finale di gara con una ritmica diversa dal previsto. Il ritorno di Sibilio è il miglior regalo possibile per l'atletica azzurra, che comincia a scoprire le sue carte in chiave mondiale di Budapest. Italia sempre più leader della classifica dell'Europeo a squadre, fatto che ormai sembra non fare più notizia nemmeno per gli speaker dello stadio, e oro degli European Games (il quarto, per l'ottava medaglia italiana) al collo dell'azzurro. Sibilio aveva vinto anche due anni fa, sempre su questa pista, ma quella di oggi è l'ottava vittoria azzurra nella specialità in questa manifestazione, includendo anche la Coppa Europa: nell'elenco, spiccano i cinque successi di Fabrizio Mori (tra il 1996 e il 2002), uno degli idoli di Sibilio, che ora lo insegue a quota due (chiude la lista Laurent Ottoz, con la vittoria del 1995). Malgrado tutto questo, Sibilio non è contento: “Sono soddisfatto 50 e 50. Oggi bisognava portare 16 punti all’Italia e l’ho fatto. Ma non posso fare questi errori tecnici, non sono un amatore ma un professionista. Sono arrabbiato con me stesso. Oggi avevo tanta foga, ero così dentro la gara che sono arrivato al settimo ostacolo con tredici appoggi, e non al sesto. Sarebbe arrivato un tempo ancora migliore ma me lo tengo in tasca per Budapest. Questa è un’Italia fantastica, oggi non era una giornata top per noi, domani avremo tante di quelle punte e il nostro capitano Gimbo. E se succede quello che non si dice…”.

Disco uomini -
Un ottimo Alessio Mannucci chiude al settimo posto la gara di disco (altro ostacolo posto sul cammino azzurro) e, in termini di classifica generale, limita i danni nei confronti dei più accreditati Urbanek (Polonia, terzo) e Okoye (Gran Bretagna, quinto). L'azzurro chiude con 59,66, misura colta al quarto lancio, nella gara dominata dallo svede Daniel Stahl con 67,25 (il tedesco Jansseen, terzo, è a oltre tre metri di distanza, 64,09!). Italia ancora al comando, Gran Bretagna e Polonia rosicchiano solo qualche punto.

400hs donne -
Una grande prova di Ayomide Folorunso nel giro di pista con barriere consolida il primato azzurro in classifica. L'emiliana è seconda con un eccellente 54.79 (vittoria alla tedesca Carolina Krafzik, 54.47), crono che vale l'ottavo posto nella lista europea 2023, e non è troppo distante dal record italiano a lei stessa appartenente con 54.34. Avvio al fulmicotone dell'azzurra, che pur priva di riferimenti, in nona corsia, procede spedita barriera dopo barriera; l'aggancio della Krafzik è dalle parti del settimo ostacolo, 250 metri di gara, ma Folorunso non si scompone. Solo nel finale, la spia della riserva si accende di rosso, ma senza produrre danni particolari. L'olandese Peeters è tenuta a bada, terza in 54.97. Italia sempre leader (233 punti), sedici e mezzo di vantaggio sulla Gran Bretagna (216.5), mentre la Germania opera un nuovo sorpasso per la terza piazza sulla Polonia (199.5 a 197.5). Anche per Ayomide Folorunso arriva un argento, è la settima medaglia degli European Games per l'Italia, leader anche nella classifica che tiene conto dei podi dei Giochi Europei. “Ero ‘morta’ a fine gara - scherza Ayomide - chi ha avuto la genialata di inventare i 400 ostacoli? Comunque sono abbastanza soddisfatta, scendere di nuovo sotto i 55 secondi era uno degli obiettivi di oggi. È stato veramente un piacere battermi alla pari con queste avversarie e cominciare a prenderne le misure. E un giochino mentale, sapere che alcune di loro le hai battute. Questa squadra? Sta volando, ho voglia di fare il tifo per tutti, c’è uno spirito incredibile, ogni punto e ogni centimetro conta”.

Asta donne -
Passo indietro per Italia Team in quella che avrebbe dovuto essere una delle gare di maggior significato della giornata. Roberta Bruni, purtroppo, non va oltre i 4,25, collezionando tre errori alla misura successiva, un normale (per lei) 4,40. Eliminazione e decimo posto, pari merito con la polacca Kusy. Vince la finlandese Wilma Murto, la campionessa europea di Monaco, con 4,71; Moser (Svizzera) e Svabikova (Repubblica Ceca) si fermano a 4,60, mentre il quinto posto della britannica Ive (4,50) non compromette la classifica azzurra. Italia (218 punti) sempre in testa, con tredici punti e mezzo di margine sulla Gran Bretagna (204.5) e ventisette e mezzo sulla POlonia (190.5).

1500m uomini -
La prova regina del mezzofondo regala spettacolo, grazie anche all'elevata concentrazione di talento allineata al via. A vincere è l'atleta di maggior classe, ovvero lo spagnolo Mohamed Katir, il più abile nella lettura della corsa, che chiude in un notevole 3:36.95, crono che risente del ritmo turistico del primo giro (1:05 il tempo dello spagnolo ai 400) e non racconta di una parte centrale-finale di notevole intensità. Pietro Arese (quarto in 3:38.13) è bravo nell'interpretazione; è lui che scuote il gruppo dopo il giro tartaruga, ed è sempre lui che risale la corrente fino al secondo posto nel punto chiave del miglio metrico, la retta 1000-1100, quella in cui ci si piazza nelle gare tattiche.

Nel finale le energie vengono meno, ma il piemontese va elogiato per la caparbietà con la quale affronta anche l'ultimo metro di corsa, nel quale supera il britannico George Mills. Italia che incrementa ancora il vantaggio, adesso di 19 punti sulla Gran Bretagna (211.5 per gli azzurri, 192.5 per i britannici). Polonia terza a 184.

800m donne -
Nel finale di corsa, ovviamente convulso (come tradizione nelle prove di mezzofondo veloce), Eloisa Coiro perde qualche posizione, ma è brava a non affondare del tutto, agganciando un sesto posto in comproprietà con la francese Kandissounon (2:01.03 per entrambe) che vale oro in chiave classifica. Il passaggio a metà è sul piede dei 59 secondi, ed è proprio alla campana che l'azzurra risale la corrente piazzandosi, al termine della penultima curva, in terza posizione. Collocazione eccellente, ma frutto di uno sforzo probabilmente fatale, che le costa energie preziose. Vince la svizzera Audrey Werro (1:59.95), ma dalla seconda alla settima piazza sono tutte racchiuse in poco più di sei decimi. Italia che allunga ancora sulle inseguitrici (198.5 punti), con la Gran Bretagna che scavalca la Polonia per il secondo posto (180.5 contro 174). Azzurri a +18 e +24.5. 

Lungo uomini
- Una prova "da grande". Mattia Furlani, ancora una volta, non si cura dei suoi 18 anni, sfoderando una prova di straordinaria maturità. Il suo 7,97 (-0.4 m/s) vale il secondo posto, alle spalle del campione olimpico della specialità, il greco Miltiadis Tentoglou, atterraro agli 8,34 (-1.6 m/s) della miglior prestazione europea dell'anno. Furlani apre con 7,75, per poi piazzare il risultato-classifica, sempre alle spalle di Tentoglou (in quel momento al comando con 8,08). Poi, per l'azzurro, due nulli, un "passo", e ancora un nullo finale, in quest'ultimo caso valutabile oltre gli otto metri. Battuti lo svizzero Ehammer (terzo con 7,95) e lo svedese Montler (7,82), due tra i migliori specialisti europei. Il polacco Jopek, tredicesimo con 7,37, aiuta la causa azzurra, riportando l'Italia ad un vantaggio considerevole: diciassette punti (azzurri a 188, Polonia seconda con 171). Il secondo posto vale a Furlani anche la medaglia d'argento degli European Games, la sesta della rassegna. “Fa un effetto incredibile essere in mezzo ai grandi - racconta il wonder boy - questo secondo posto è un sogno. Fino a un anno fa li guardavo da casa, ora sono qui a saltare con loro, è veramente un gran tassello di esperienza. Oggi ho sfiorato gli otto metri e si può dire che mi sono riconfermato, nonostante non mi sia sentito tecnicamente a posto sul 7,97. È stata comunque un’ottima gara, siamo soltanto a giugno e c’è ancora tanta strada da fare. Ho sentito il calore di Gimbo Tamberi in tribuna, non posso che ringraziare il nostro capitano per il supporto”.

100hs
- Anche nella prova al femminile sulle barriere "alte" azzurri in evidenza. Elisa Di Lazzaro coglie il quinto posto assoluto, pur con un "normale" 13.21 (-0.2), aggiungendo punti pesanti alla classifica di squadra. La polacca Pia Skrzyszowska vola al 12.77 della miglior prestazione europea Under 23 dell'anno, battendo nei metri finali l'olandese Nadine Visser (12.81) e la francese Nadine Bapté (12.82). L'azzurra tiene a bada la greca Perisidou, chiudendo in quinta posizione. Polonia sempre più vicina in classifica: l'Italia è ancora in testa (173 punti), con sei lunghezze di vantaggio sui padroni di casa (167), mentre la Gran Bretagna scivola più indietro (157.5).

Martello uomini - Questa era, nei pronostici, una delle prove più difficili per la squadra azzurra. Ma alla fine Giorgio Olivieri, pur non raggiungendo i 70 metri (miglior lancio misurato a 68,85) riesce a limitare i danni, piazzandosi all'undicesimo posto. Domina, come prevedibile, il polacco Wojciech Nowicki, il campione olimpico di Tokyo, che lascia il secondo classificato, il norvegese Mardal, a oltre tre metri di distanza (79,61 a 76,50). In classifica generale, vantaggio azzurro che si riduce a sette punti e mezzo sulla Gran Bretagna, e dieci sulla Polonia, adesso terza in solitaria.

110hs
- Gran bella gara di Hassane Fofana, terzo al traguardo con un 13.47 (+0.4 m/s) di sostanza. Il successo va allo svizzero Jason Joseph, sempre più tra i leader della specialità nel vecchio continente, che si impone in 13.12, la cifra del record dei Campionati (nella loro nuova configurazione); alle sue spalle lo spagnolo Llopis e Fofana battagliano spalla a spalla, con l'iberico che ha la meglio nel tuffo conclusivo (13.44 contro 13.47). Fofana resta a quattro centesimi dal primato stagionale, e a cinque dal limtie personale, a testimoniare il peso specifico del risultato. Italia che amplia il margine di vantaggio sulla Gran Bretagna in testa alla classifica di ulteriori due punti (ora a più undici e mezzo).

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ORARI DIRETTE TV

sabato 24 giugno
15.10-15.35 RaiSport
15.35-19.00 Rai 2

domenica 25 giugno
16.00-17.45 Rai 2
17.45-19.00 RaiSport

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