Edoardo Stronati (foto Grana/FIDAL)

EuroU20: Stronati argento, bronzo Disabato

Si arricchisce il medagliere azzurro anche nella mattina della quarta e ultima giornata, agli Europei U20 di Gerusalemme. Nell’alto Edoardo Stronati si mette al collo l’argento superando 2,18 alla seconda prova, stessa misura dello svedese figlio d’arte Melwin Lycke Holm che ci riesce invece alla prima e conquista l’oro, mentre la gara si chiude con tre errori di entrambi a 2,21. Un podio agrodolce per il milanese che puntava al successo ma dopo la crescita della stagione invernale, culminata nel record italiano juniores indoor di 2,24 in febbraio, è stato frenato da problemi al ginocchio e poi ha recuperato in tempo per partecipare a questa rassegna. Bronzo allo slovacco Robert Ruffini con 2,15, quota saltata al terzo tentativo anche dall’altro lombardo Matteo Sioli che si migliora di due centimetri ed è sesto. Ancora una medaglia dalla marcia: al maschile nei 10.000 metri festeggia il bronzo Giuseppe Disabato, sedicenne pugliese che conferma il suo talento anche nella categoria superiore, dopo aver vinto l’argento tra gli under 18 sulla stessa pista nella scorsa stagione e all’Eyof un paio di settimane fa. Al traguardo chiude in 42:19.67 migliorandosi nettamente, di oltre mezzo minuto, a una manciata di secondi dall’argento. L’azzurro classe 2006 è ancora allievo, e si trova fronteggiare atleti più grandi anche di due anni, ma riesce a gestire al meglio la gara cambiando ritmo al momento giusto quando si accende la lotta per il podio dietro al tedesco Frederick Weigel, oro in 41:53.58, mentre il turco Hayrettin Yildiz finisce secondo con 42:13.78. Sesto posto in 43:32.52 per il romano Diego Giampaolo, vincitore in maggio agli Europei a squadre di Podebrady. Nel lungo è settima Marta Amani con 6,42 (-1.0), bronzo mondiale U20 della scorsa stagione, dopo il personale di 6,54 in qualificazione e nel disco si piazza decima Tarè Miriam Bergamo con 46,49. Promossa in finale la 4x100 maschile con Nicolò Salaris, Daniele Groos, Loris Tonella, Jacopo Capasso, quarti in batteria (40.59), squalificata invece la 4x100 femminile (Carlotta Fedriga, Elisa Valensin, Agnese Musica e Alice Pagliarini) per l’ultimo cambio fuori settore. Nel decathlon dopo l’asta (quando mancano solo giavellotto e 1500 metri) è ottavo Alberto Nonino con 6337 punti, 17esimo Alessandro Carugati (6048), 23esimo Stefano Demo (5661). Definite le formazioni per le finali delle staffette: 4x100 uomini con Nicolò Salaris, Romeo Monaci, Loris Tonella, Jacopo Capasso e 4x400 uomini con Matteo Di Benedetto, Daniele Groos, Luca Marsicovetere, Simone Giliberto.

ALTO - Con l’asticella a 2,15 è una sfida che si riduce a sei atleti nella finale dell’alto. Tra questi Edoardo Stronati, bene al secondo salto dopo 2,00 e 2,09 senza errori. Ma c’è anche Matteo Sioli, classe 2005, che nella gara più importante dell’anno riscrive il fresco personale di 2,13 realizzato ai Tricolori juniores di Grosseto e riesce a domare la misura alla terza prova come alla precedente quota di 2,12. Si sale a 2,18 e continua il percorso netto dello svedese Melwin Lycke Holm, sulle orme del papà Stefan Holm, campione olimpico di Atene 2004. È di nuovo il secondo tentativo quello buono per il portacolori della Pro Sesto Atletica Cernusco, sospinto dal tifo della curva azzurra.

Giuseppe Disabato (foto Grana/FIDAL)

Niente da fare per gli altri avversari: il milanese di Lainate allenato da Daniela Frasani si assicura almeno l’argento, poi entrambi sbagliano tre volte a 2,21.

MARCIA - Pronti, via e inizia subito la fuga del tedesco Frederick Weigel che proprio sui 10.000 di marcia a Gerusalemme nella scorsa stagione ha festeggiato il titolo europeo under 18. Alle sue spalle c’è Diego Giampaolo a tirare un drappello che presto si assottiglia a cinque atleti, con gli spagnoli Daniel Monfort e Pablo Rodriguez, il turco Hayrettin Yildiz e Giuseppe Disabato. Aumenta progressivamente il vantaggio del leader: 16 secondi dopo due chilometri (8:10), al quarto diventa di 31 secondi (16:26), al sesto il cronometro segna 24:50 con un gap di 42 secondi per i meno lontani degli avversari. Intorno a metà gara si porta a condurre il gruppo Yildiz tallonato dai due spagnoli. Quando mancano nove giri attacca il turco che viene seguito da Rodriguez, a un paio di secondi Disabato, poi Monfort e Giampaolo. Al settimo chilometro Disabato entra in zona-medaglie superando Rodriguez, mentre il ritardo dal leader si riduce: 8 km in 33:22 per Weigel su Yildiz a 25 secondi, Disabato a 31 e Rodriguez a 37 con i piazzamenti che restano immutati fino all’arrivo. Ai piedi del podio gli spagnoli Pablo Rodriguez (42:45.99) e Daniel Monfort (43:04.44). “È un bronzo che vale molto per me, tra gli under 20 anche se non ho ancora compiuto 17 anni”, racconta Disabato, pugliese di Cassano delle Murge (Bari) allenato ad Acquaviva delle Fonti dal tecnico Tony Esposito, che si presentava al via con record personali di 42:57 su strada e 43:29.73 in pista. “Ho fatto la gara che avevo in mente: fin dall’inizio l’idea era di mettersi nel gruppo di testa per vedere cosa succedeva. Dopo cinque chilometri, quando ho visto l’attacco del turco Yildiz, mi sono buttato perché sentivo di avere energie, ci ho provato e alla fine ci sono riuscito”.

LUNGO - Finale molto equilibrata nel lungo, con Marta Amani che all’indomani del 6,54 in qualificazione non riesce a ripetersi su quei livelli. L’azzurra apre con 6,31 (-0.1), utile per prenotare un posto tra le prime otto, poi incrementa a 6,42 (-1.0) balzando provvisoriamente al comando. Ma la sua gara prosegue con due nulli e nel frattempo scivola indietro fino alla settima posizione in classifica, che rimane tale perché al quinto atterra a 6,21 (+0.2) prima di un nullo conclusivo. Il podio è racchiuso in cinque centimetri: l’irlandese Elizabeth Ndudi a 6,56 (+1.4), la bulgara Plamena Mitkova (6,54/+0.1), la tedesca Laura Muller (6,51/-0.4).

DIRETTA STREAMING - I Campionati Europei under 20 di Gerusalemme (Israele) sono trasmessi in diretta streaming su allathletics.tv, raggiungibile da questo LINK o dall’home page del sito ufficiale di European Athletics.

FOTOGALLERY (di Francesca Grana/FIDAL)

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